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Ehehe, capisco cosa vuoi dire… ma vedi, tra gli altri miei hobby ci sono i giochi di ruolo… ho masterizzato per diversi anni e masterizzo tutt’ora on-line… ho fatto un po’ di tutto, dal vecchio Girsa all’attuale D&D… diciamo, senza vantarmi, che sò come dovrebbe o non dovrebbe filare un motore che gestisce il combattimento. Questa Demo 2.0 è stata fatta perché, dall’originale, sono state cambiate alcune cosine, più che altro la gestione delle abilità speciali e la gestione fisica del gioco (ora, invece che carta e matita, c’è un comodo mini-tabellone segna tutto)… fatto questo test, se va a buon fine come credo, sarà il momento di passare ai combattimenti tag, ovvero 2 contro 2, e poi quelli 3 contro 3… e via dicendo… ma ho già tutto in testa ed il sistema non si allontana più di tanto dal classico 1 contro 1… diciamo che la differenza maggiore starà, come giusto che sia, nel gioco di squadra… ma il regolamento in se rimane lo stesso. Diciamo che, personalmente parlando, un gioco per essere bello, nel senso da 9 o da 10, deve avere un forte impatto di personalità… deve avere un’ambientazione solida che ti faccia davvero immergere nel gioco… esempi più classici di ciò sono La Guerra dell’Anello o Il Mistero dell’Abbazia… ma anche giochi all’apparenza più semplici, come Formula Dè, rendono bene l’idea di quello che stai facendo… mentre altri (Magic su tutti) hanno l’ambientazione messa lì semplicemente per bellezza. Ora… il concetto di base di Fight è di ricreare l’atmosfera di un picchiaduro… non so voi, ma sia io che la mia ragazza (appassionata del genere 3D) di questo genere d’intrattenimento virtuale amiamo soprattutto la parte relativa alla storia e la caratterizzazione dei personaggi… i più grandi picchiaduro della storia avevano una gran storia alle spalle… cito solo Souledge/Soulcalibur (ambientazione inizio 1600) e King of Fighters (della SNK)… se avessero avuto personaggi anonimi, come in molti altri giochi, non avrebbero riscosso il successo che tutt’ora hanno. Lo stesso concetto va applicato a questo gioco… questo non significa che prima creo l’ambientazione e poi il gioco… ma sono cose che andranno di pari passo… l’idea di sentirsi dentro la storia è un concetto fondamentale… che può anche essere dato senza fornire chissà quali materiali all’interno della scatola. Questo è il concetto generale, derivato forse dal fatto che amo queste cose… ma credo che se quanto detto fino ad ora fosse stato applicato a qualcosa di commerciale, avremmo avuto invece che dei giochi buoni dei capolavori…
P.S.: Comunque il gicoo in se diverte eccome… venerdì sera, con la vecchia demo, ci hanno voluto giocare fin quasi all’una… e sono rimasti tutti molto soddisfatti, uhuhuh!!
P.P.S.: Sono del Valdarno… prima di presentare il prototipo lo voglio però completare di almeno un buon 50%… fino ad allora, playtesto qui… tanto la gente non mi manca… diciamo che la prima volta che capiterà in mano a qualcuno di voi sarà già bello che scremato di tutti i suoi difetti…