Home › Forum › Playtestare › Come definire l’età minima per un gioco › Rispondi a: Come definire l’età minima per un gioco
PaoLo wrote:
tanis70 wrote:
Se ci sono contenuti a base di sesso e/o violenza eccessiva diventa 14+ o numeri ancora più alti assolutamente a caso.
Wow, mi sto immaginando un gioco per persone dai 23 ai 37 anni :laugh: .
Comunque credo che sia la didascalia che in un gioco per gamer è guardata di meno, ma capisco che possa essere importante nel momento si pensa ad un gioco per famiglie… Insomma, non so come ci si muova in questo senso per le case editrici, non so quanto siano casuali o ponderate le scelte… Sicuramente sono più ponderate quelle che riguardano la durata del gioco, dove a volte si dichiarano durate palesemente inferiori a quelle effettive..
E’ lo stesso principio: si dichiara una durata più breve di quella effettiva per non spaventare i potenziali acquirenti, si dichiara un’età minima inferiore rispetto a quella realistica per aumentare le probabilità che un gioco possa essere acquistato per un regalo ecc…
Per aver in gioventù lavorato in un negozio di giochi, so bene che uno degli argomenti migliori per rispondere alla nonnina che ti chiede “ma andrà bene questo gioco che lei dice per il mio nipotino di 10 anni?” è “certamente signora, guardi qui, sulla scatola c’è scritto ^dagli 8 anni in su^”, perchè a quel punto la nonnina non può ammettere (nemmeno con sè stessa ma certamente non con il commesso) che il suo nipote prediletto non è in grado di giocare a qualcosa a cui sono capaci di giocare bambini più piccoli… e pertanto ti compra il gioco!
Se volete sapere la mia opinione fino in fondo, questa tattica, che nell’immediato porta certamente qualche risultato, è un passo verso il suicidio delle case editrici. Mi spiego: secondo voi, l’acquirente che compra un gioco che secondo le istruzioni dovrebbe durare 60 minuti ed essere comprensibile ad un bambino di 10 anni e poi si accorge che lui stesso (magari diplomato) fatica parecchio a capire il regolamento e che una partita media dura almeno due ore, cosa farà?
Opzione 1: si convince che è lui ad essere un pò “lento” o poco abituato a leggere regolamenti, ed è inoltre conscio del fatto che la prima partita con un gioco nuovo richiede necessariamente un pò di tempo extra, quindi si risolve ad applicarsi maggiormente quando comprerà il prossimo gioco…
oppure
Opzione 2: decide che i giochi da tavolo sono roba da bambini o per chi ha tempo da perdere, che comunque non gli piacciono e non fanno per lui (altrimenti le regole le avrebbe capite subito) e quindi non ne comprerà mai più uno
???
Risultato: 1 gioco venduto al prezzo di un cliente perso per sempre. Lascio a voi giudicare se si tratta di una strategia brillante…
my 2 cents
Andrea