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Vai tranquillo Wallover, so benissimo che con tutte le teste che ci sono in giro è davvero praticamente impossibile tirare fuori un’idea davvero nuova, ma come dice Tom Werneck “non è necessario che l’idea sia nuova, basta che sia messa giù in un modo diverso ed accattivante”… o comunque ha detto una cosa simile, sto leggendo il manuale da te consigliato, molto ma molto interessate, tratta in effetti di molti miei dubbi
E fra i vari dubbi c’è proprio anche il fatto che magari la mia idea sia già stata realizzata in maniera molto simile… vado un attimo nel dettaglio:
la plancia di gioco rappresenta la via lattea vista dall’alto, con mappa esagonata, è divisa in 6 quadranti differenti fra loro, e contiene una 40ina di pianeti strategici il cui controllo determina il possesso di carte risorsa necessarie per svolgere le azioni base nel proprio turno (esempio: una carte per attaccare, una per muoversi, una per costruire unità…).
Le carte risorsa sono di 3 tipi, possono dar luogo fino ad un paio di azioni diffferenti, e possono essere combinate in coppie o tris; ogni giocatore alla fine del proprio turno ne può giocare fino a 4, ipotizzando quelle che saranno le sue mosse nel turno successivo.
Le razze hanno peculiarità che le differenziano fra loro, con obiettivi diversi (ogni razza ne ha 6, ma ne sarà scelto solo uno a caso all’inizio del gioco, e non sarà noto agli altri giocatori) ed una unità speciale che le caratterizza, e che può essere costruita solo a certe condizioni.
In ogni esagono (settore) possono esserci fino a 3 unità, ed il combattimento è il risultato delle forze messe in campo più un fattore casuale determinato dal dado: chi attacca indica un settore (esagono) obiettivo, tutte le sue unità nel raggio (stesso settore o quelli adiacenti) metteranno a disposizione il loro bonus (+1 o +2 di norma) per determinare la forza dell’attacco, lo stesso faranno le unità nemiche presenti nel settore (quindi al massimo queste saranno 3). Ci potranno essere facilmente differenze numeriche fra attacco e difesa, quindi il bonus attacco potrebbe essere superiore al bonus difesa più il numero più alto del dado (6), ma in ogni caso, un 6 in difesa determina la fine dell’attacco senza perdite dalle due parti. In caso di pareggio sarà l’attacco a perdere una sua unità, altrimenti, ovviamente, sarà la difesa.
Queste le idee a grandi linee, il regolamento ovviamente è dettagliato, ed è praticamente già pronto, stavo sistemando il tabellone ed alcuni aspetti secondari del gioco, ma soprattutto pensavo se valeva la pena spendere 100€ per provare a iscriverlo al premio Archimede.
Post edited by: rokker72, at: 2006/06/29 14:02
Post edited by: rokker72, at: 2006/06/29 15:10