Rispondi a: Ok, ho avuto l’idea giusta… e ora?

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tanis70
Partecipante

Ciao Marco,

allora, lo spazio per i giochi astratti da 2 persone nel mercato non è molto.

Un pò perchè ne esistono già molti belli e gli appassionati di astratti si annoiano meno degli appassionati di giochi con ambientazione. Un pò perchè numericamente i giocatori appassionati di astratti sono pochi rispetto agli altri.

Mettiamola così… se gli autori di giochi non hanno praticamente possibilità di arricchire (a meno che non ti chiami Garfield ed inventi un gioco con un potenziale commerciale enorme come Magic), quelli di giochi astratti meno ancora!

A meno di non realizzarne una versione elettronica e venderla a Microsoft che la inserirà al posto di Campo Minato nella prossima edizione di Vista… :D

Detto questo, se pensi di aver avuto “l’idea giusta” il prototipo è da realizzare assolutamente.

Fatto questo hai due strade:

o

– l’autoproduzione (e qui non parlo in quanto il sito è frequentato dai maggiori esperti italiani sull’argomento, quindi umilmente lascio a loro darti consigli)

o/e

– presentare il prototipo a degli editori, meglio ancora a degli agenti, che non solo hanno già i contatti con gli editori ma potrebbero darti degli utili consigli su come migliorare il prototipo o il gioco stesso con la loro esperienza.

Gli editori e gli agenti li trovi senz’altro alla fiera di Essen e quelli italiani anche a Lucca (ma in quelle occasioni hanno troppo da fare per darti retta). Meglio gli incontri degli inventori di giochi come Piossasco o Berceto dove qualcuno un salto lo fa sempre. Oppure le convention “minori” rispetto a Lucca, in quel caso devi armarti di un pò di costanza.

Hai poi la fortuna di avere abilità informatiche superiori alla media (almeno alla nostra media), quindi fare del gioco un prototipo online è già un’eccellente modo per testarlo e per promuoverlo.

Come ti diranno altri, i regolamenti dei giochi sono imbrevettabili. La forma fisica e le componenti del gioco sì. Comunque il brevetto è un investimento in termini di tempo e soldi, che andrebbe affrontato, nel caso, solo dopo numerosi riscontri positivi sulla qualità del gioco.

Spedire prototipi agli editori invece… è perfettamente inutile oltre che in minima parte rischioso (gli editori seri e corretti non copiano i giochi, ma… non si sa mai… magari un editore serio ha assunto un collaboratore poco corretto!).

Post edited by: tanis70, at: 2007/06/02 16:17