Il problema principale per noi e’ la lingua, ne consegue che le email sono il veicolo preferito per sottoporre i vari progetti anche per la comodita’ di poter inviare documenti vari come schede, regole, foto, ecc. Non credo sia facile telefonare: ricordo Alex Randolph, che quando voleva contattava direttamente il redattore che seguiva i suoi giochi, ma non penso proprio che sia una cosa fattibile nemmeno per i tedeschi. Se e’ vero che alla Zoch ricevono 500 proposte all’anno, ci vorrebbero due centralinisti per ogni redattore!
Per la mia esperienza, non esiste una casistica, ma sicuramente in questo periodo gli editori sono occupati nella produzione in vista degli appuntamenti di fine anno, e soprattutto per le case piccole e’ difficile seguire molte cose assieme sotto queste scadenze, dovendo spesso fare tutto da soli. Cio’ non toglie che almeno qualcuno si degni di rispondere. La cosa viene facilitata se hai gia’ avuto un appuntamento e quindi ti conoscono, magari per qualche progetto gia’ avviato in seguito ad una fiera. Proprio in questi giorni posso dire, tanto per fare qualche nome, che Hans Im Gluck e Queen non ti ca**no, mentre Zoch e Ystari si, e sono anzi molto solerti. Di conseguenza si privilegiano loro rispetto ad altri, anche solo perche’ dimostrano di leggere le email. 
Una cosa che personalmente cerco di chiedere in questi giorni e’ una risposta entro Essen 07, in modo da poter eventualmente girare ad altri i progetti rifiutati. Tanto lo sanno anche loro che dobbiamo sempre giocare su piu’ tavoli…
Sull’attesa poi, l’unica cosa che posso consigliarti, anche se fatico io stesso a metterla in pratica, e’ di spedire dopo aver preso contatto e poi dimenticarti della cosa concentrandoti su qualcos’altro, per tornare alla carica dopo 2-3 mesi. Anche richiedere una email di avvenuta ricezione dopo l’invio e’ una utile, anche se dovrebbe avvenire in modo spontaneo da parte di un editore serio. Spero di esserti stato utile.
Walter Obert