Sulle case editrici italiane wallover è sicuramente più ferrato di me :laugh: ma posso ricordare Scribabs, Venice Connection, DaVinci, Nexus, Stratelibri tra le prime che mi vengono in mente.
Un altro buon sistema per proporre i propri giochi è quello di farli vedere direttamente agli editori nelle fiere più importanti tipo Essen o Norimberga, questo ovviamente comporta una buona conoscenza della lingua inglese e buone doti di sintesi, in pochi minuti bisogna “spiegare” il gioco a chi ascolta e convincerlo che sarà il nuovo “Monopoli” 
Se come dici è più improntato sull’aspetto gestionale non dovrebbero essere un problema proporlo in ambito europeo.
Sicuramente prima di fare questi passi ti conviene testarlo a dovere e proporlo a qualche gruppo di gioco per vedere che effetto fa.
Altra cosa a cui bisogna essere preparati è la possibilità di dover cambiare in corso d’opera il gioco, i cambiamenti richiesti possono essere di vari tipi, componentistica, regole e quant’altro, in genere è meglio assecondare le richieste, se non stravolgono totalmente il lavoro. Impuntarsi su aspetti “minori” in genere è controproducente, mentre pretendere un certo standard di qualità del prodotto è più facile , sopratutto se si convince l’editore che così facendo venderà più copie 😆
Aloa