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#8621
Mariov
Partecipante

Mariov wrote:

Finalmente ho (forse) un po’ di tempo per scrivere la mia opinione sui giochi provati:

-KINGSBURG ESPANSIONE (Tanis/LtF): beh… su kingsburg c’è poco da dire che non sia già stato detto. Personalmente penso che i mostri siano troppo facili da battere, col risultato che tutti i giocatori a fine partita avevano avanzato il gettone da 4… giusto perché erano obbligati a giocarne uno tutte le volte! Io se avessi potuto avrei giocato 0 tutte le volte e mi sarei tenuto gli altri come punti vittoria finali. Personalmente lascerei questa possibilità (in pratica, se gioco lo 0 poi lo riprendo in mano), così se uno punta più sui punti durante la partita e meno sulle battaglie, almeno avrà speso qualche gettone/punto in più.
Altra cosa: il sacerdote è fortissimo. L’idea della benedizione è bella, ma andrebbe mitigata… Per es: potrebbe avere un +1 o un +2 al dado bianco (senza eccedere il 6). Boh, comunque il 6 fisso sembra davvero forte.

Per gli altri giochi, appena ho tempo mi esprimo! :)

Ecco gli altri!

SUSHI BAR (Karl): gioco molto originale. Già solo coi materiali del prototipo secondo me la gente correrebbe a comprarlo, figuriamoci con un’edizione vera e propria.
Le cose che mi hanno lasciato un po’ perplesso sono state:
-non ho mai avuto modo di prendere i puzzilli verdi o neri (wasabi e l’altro non mi ricordo) fino alla fine della partita.
-il sistema di punteggio mi sembra troppo astratto: capisco che sia bilanciato, ma la tabellina piena di colori mi piace poco… Boh… Diciamo che, visti i materiali, il gioco sembra “concreto” (cioè hai proprio l’impressione di prendere dei pezzi di sushi), ma il sistema di scoring mi sembra artificiale. Probabilmente è solo un’impressione mia.
Bello il colore segreto sul retro della tabellina.

RALLIE (autore francese non presente a idea g): Devo dire che il playtest è stato penalizzato da una grafica davvero pessima (non si distinguono bene i diversi tipi di strada!), comunque il gioco non mi convince. Si tratta solo di guardare il percorso, fare i conti velocemente, e sperare di avere in mano le carte giuste da giocare.
IMHO il problema principale è che, come dicevo a Paolo Vallerga, se io sono per natura più veloce di un altro a fare i conti, vincerò il 95% delle volte, e il restante 5% sarà solo perché ho pescato carte particolarmente sfigate!
Ciononostante mi sembra che renda bene la frenesia di una corsa di rally. Però temo che non basti :(

SHADOWS IN THE FOG (Linx): l’avevo già provato a casa di linx qualche mese fa, quando aveva ancora gli esagononi… Che dire! Il gioco è bello, coinvolge ed è appassionante. E’ lunghissimo, ma il tempo vola via senza accorgersene. Direi che è il gioco che mi è piaciuto di più, anche se non è facile che possa vedere la luce per via della mole di materiale (soprattutto contando che è STRAPIENO di scritte in lingua).
E’ un progetto veramente grosso, che non tutti gli editori si possono permettere di affrontare. Però in bocca al lupo: se esce lo compro di sicuro :)
Le correzioni che suggerisco: permettere a tutti i componenti del gruppo di fare un’avventura (è bruttissimo che uno debba restare fuori) e introdurre un “mostro finale”, perché l’attuale conclusione lascia l’amaro in bocca: dopo tre ore di gioco sono uscite 3 nere signore di fila e abbiamo perso :(
Comunque devo dire che è un piacere giocare con LtF a un gioco che gli piace! :)

OLYMPICARDS (R) (Pa°L°): giochino molto ben pensato, secondo me: per materiali e ambientazione è probabilmente il più pubblicabile che ho visto… Spero che Paolo sia ancora in tempo per trovare un editore, visto che le olimpiadi sono dietro l’angolo. Con una bella grafica e una buona pubblicità può davvero sbancare: è il classico gioco che io mi metterei in macchina e porterei al bar.
Suggerimenti:
– un filo in più di aderenza con le discipline. Per es: nel canottaggio, invece di giocare solo carte pari (o dispari, non ricordo…), si potrebbe alternare una pari e una dispari, per dare l’idea del ritmo di pagaiata.
– magari dare la possibilità di cambiare una propria carta prima dell’inizio della gara?
– tenere scoperte 3 discipline. Il primo di turno così può scegliere quella più adatta alle carte che ha in mano.

AGINCOURT (Walt Castagno): Bello, bello, bello! Mi è proprio piaciuto. Spero che Walt riesca a bilanciarlo alla perfezione. Poi per il resto direi che è a posto. Come unico suggerimento direi che si potrebbero prevedere più tipi di condizione di vittori per gli inglesi: per es: almeno 10 di qualsiasi colore, oppure almeno 5, ma tutti corrispondenti al colore della loro zona (per es: 5 verdi, ma tutti nella zona verde).
Bravo Walt :)

Spero di non aver dimenticato nessuno!

Post edited by: mariov, at: 2008/01/16 11:59

Mario Sacchi - Post Scriptum
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Il mondo è bello perché è Mario