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#8646
wallover
Partecipante

Mariov wrote:

Formattato è un po’ dura. Se Paolo è d’accordo lo mando a lui in .doc e poi lo mette a disposizione da scaricare.

Comunque nel frattempo ecco il testo di base da cui parto io.
Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione :)

Così e’ perfetto! Questo e’ il contratto base utilizzato da parecchi editori italiani. Partiamo dal primo punto?

CONTRATTO DI EDIZIONE
Tra:
CASA EDITRICE con sede in CITTA’, Via INDIRIZZO, qui rappresentata dal Sig. NOME, titolare, per brevità d’ora in poi indicata come l’Editore,

ed il signor AUTORE nato a (…), Cod. Fisc. (…), per brevità d’ora in poi indicato come l’Autore,

si stipula il seguente contratto di edizione:

1. l’Autore cede in esclusiva all’Editore il diritto di sfruttamento economico dell’opera provvisoriamente denominata “TITOLO PROTOTIPO” (di cui garantisce di essere unico autore) consentendone la pubblicazione e la diffusione, compresa la cessione a terzi del diritto stesso, in Italia e all’estero. Per diffusione s’intende la collocazione dell’opera presso tutti i soggetti che svolgono in modo professionale l’attività di vendita di giochi. Tale collocazione avverrà attraverso le maggiori reti distributive nazionali, o la costituenda rete distributiva dell’Editore. Per diffusione, s’intende inoltre, la vendita effettuata direttamente dall’Editore a soggetti diversi dai precedenti (es.: privati, imprese o enti non esercenti abitualmente il commercio, etc.).

OK, niente di strano sulla prima parte. Ma dove si cita “in Italia e all’estero” ci sono punti oscuri; messa così l’editore ha i diritti per tutti i paesi del mondo, il che e’ anche comprensibile da parte sua per svariati e giustificati motivi. Cosa accadrebbe se l’autore trovasse un altro editore disposto a pubblicarlo in un paese non raggiunto dall’editore del contratto? L’editore firmatario sembra essere l’unico ad averne diritto, se fosse impossibilitato ad esercitarlo sarebbe implicitamente ammesso un secondo editore?

Ancora: in certi contratti e’ dichiarato che se successivamente grazie alla prima pubblicazione avvengono altre edizioni in altre nazioni l’autore originale dividera’ le royalties in una percentuale variabile dal 10 al 50% con l’editore. Questo puo’ sembrare strano, ma in effetti e’ motivato dal fatto che senza la prima edizione difficilmente il gioco sarebbe stato preso da un altro editore, e quindi viene in qualche modo premiato il coraggio e la fiducia che l’editore ha investito nei confronti del prodotto dell’autore.

Chi vuole intervenire puo’ farlo qui sotto. E’ bene usare la funzione “quote” per riportare le affermazioni precedenti ritenute importanti.


Walter Obert