Uhm, in effetti ho detto un po’ poco 
)
Rimedio subito:
Uno dei due è un gioco di piazzamento a tessere; le tessere sono divise in 4 colori (i 4 colori dei giocatori) e piazzandole si “attivano” delle azioni; bisogna però fare attenzione perchè si rischia (molto, molto facilmente) di attivare azioni avversarie che potrebbero essere anche più “devastanti” delle proprie.
Scopo del gioco è riuscire ad acchiappare un puzzillo vagante con un proprio puzzillo che dev’essere opportunamente “creato” con le tessere di cui sopra.
Alea zero.
L’altro è una specie di majority (non picchiatemi) su cui non dico molto semplicemente perchè è ancora in fase di aggiustamento a livello di regole. Diciamo che riprende i soliti dadi a 3 facce di Oktagrid e Oktawars, e sto cercando di dare un twist di originalità al tutto, evitando di cadere in clichè tipo “piazzo in una zona per avere la maggioranza e fare punti” e basta, che sennò la gente legge le regole e si suicida (o mi randella forte sulle gengive).
Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
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Board Game Designers Italia