raist wrote:
Grazie dei consigli! Ma penso che non li seguiro!
Ma la mia pigrizia e la mia assenza di gusto estetico non credo che mi spingerà mai a realizzare un prototipo decente!
Vedere poi le copertine di crisi e le foto di Iannone mi mostra l’esistenza di un mondo che non esplorerò mai.
…non tutti i game designer si ammazzano per i prototipi.
A parte quelli che esagerano nel senso opposto a quello che vedi in chi hai citato tu (ho visto prototipi fatti provare, anche a convention e non solo alla ristretta cerchia di amici, con carte scritte a pennarello e infinite correzioni e pastrocchi…), c’è chi si piazza “nel giusto mezzo”.
Nel mio caso, le carte le stampo su carta semplicissima, non cartoncino. Poi le imbusto nelle bustine di magic e per dare resistenza al tatto, ci imbusto assieme una carta di magic stessa.
Per le pedine, altra stampa su carta normalissima e poi le appiccico sui feltrini (quelli per le gambe delle sedie).
Operazione rapida in quanto i feltrini hanno già l’adesivo, quindi non pasticcio con la colla.
L’effetto dipende dai gusti: anche qui c’è chi mi dice di “smetterla coi feltrini” e mi consiglia di sostituirli con i cubetti colorati dei mille giochi editi che li contengono.
Personalmente, sto iniziando a stufarmi degli anonimi cubetti colorati, anche nei giochi editi.
Trovo più “appagante” vedere una pedina (seppur stampata su un feltrino), in cui vedo il personaggio, la risorsa o quello che effettivamente rappresenta nel gioco, piuttosto che ricordare che un cubetto rosa è cibo, un cubetto viola è stoffa, ecc….
IMHO,
Rifo
P.S. mi sto comunque “evolvendo” anch’io: per il gioco su cui sto “lavorando” adesso, ha fatto il suo esordio un nuovo materiale: sughero (dei tappi, opportunamente tagliati nella giusta altezza, e dipinti con colori acrilici).
Un discreto effetto, ma probabilmente perchè ben si sposano con ciò che devono rappresentare nel mio gioco (chi viene a PL>Y potrà vederlo, spero).