AIUTO per la tesi di laurea

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  • #4659
    ferret
    Partecipante

    Salve a tutti. Sono una studentessa di Design e chiedo umilmente il vostro aiuto: sicuramente avete più esperienza e inventiva di me. Mi trovo a poco più di un mese dalla laurea, piena di belle speranza e consapevole di avere una buona idea, ma comunque piena di dubbi. La mia tesi è da considerarsi doppia: ha infatti una parte teorica nella quale parlerò di eguaglianza e pregiudizi di genere, partendo dall’educazione e dai giochi da bambini. La seconda parte sarà grafica e ho deciso di reinventare le classiche carte da gioco francesi con figure femminili, ponendo la Q sopra il K (se avessi invece cambiato solo il J da uomo a donna sarebbe stata comunque minoranza maschile, quindi ho optato per un tributo tutto al femminile).
    Detto questo, richiamo la vostra attenzione per la creazione di un gioco da fare con questo nuovo mazzo: un gioco nel quale le Regine siano le carte più alte in valore, un gioco che non sia troppo difficile, al quale possano giocare anche ai bambini. Che sia divertente e in qualche modo educativo.
    Ho guardato ovunque, anche su siti stranieri. Oltre la mia scarsa capacità di comprendere l’inglese, ho trovato pochissimi spunti utili.
    Non ho molto da offrire per il vostro aiuto, se non una frase a voi dedicata nei ringraziamenti della mia tesi di laurea.
    Grazie comunque in anticipo, spero di aver trovato il forum giusto!

    #46067
    Folkwine
    Partecipante

    Ma si tratta di questo, o è in qualche modo collegato? https://www.queenrulesproject.com

    Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
    www.dadodadodici.it

    #46068
    ferret
    Partecipante

    Appena ho iniziato il progetto, cercando su internet ho trovato anche questo progetto. Avevo però in mente qualcosa di diverso, il restyling grafico e un nuovo gioco. Queenrules propone soltanto di cambiare l’ordine delle carte, il che mi sembra un po’ limitato

    #46069
    Marco_Thokk_Jasconius
    Partecipante

    Ciao e benvenuta, ti ho mandato un messaggio privato sul forum sperando di poterti essere stato d'aiuto.

    Se vuoi trovare i giochi ai quali sto lavorando, seguimi su:
    https://maremmachegiochi.wordpress.com/
    https://www.instagram.com/maremma_che_giochi/
    https://www.facebook.com/Maremma-che-Giochi-317235068949297/
    https://www.youtube.com/channel/UCV7NKeTFlOIe4pKl8DIBIzw

    #46073
    Folkwine
    Partecipante

    Appena ho iniziato il progetto, cercando su internet ho trovato anche questo progetto. Avevo però in mente qualcosa di diverso, il restyling grafico e un nuovo gioco. Queenrules propone soltanto di cambiare l’ordine delle carte, il che mi sembra un po’ limitato

    La parte di restyling grafico in realtà mi sembra sia una componente anche del progetto Queenrules, ma, al di là di questo mi permetto di sottolineare una cosa; dal mio punto di vista, visto che l'obiettivo hai detto essere il tema dell'eguaglianza e dei pregiudizi di genere, mettere Q di fronte a K non mi pare risolva granchè, semplicemente inverte le cose.
    Se vuoi mantenere l'uso delle carte classico, non sarebbe meglio creare un gioco dove J,Q e K abbiano invece tutti lo stesso “valore”?
    Personalmente svilupperei un gioco con questa idea più che seguire quella proposta da Queenrules.

    Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
    www.dadodadodici.it

    #46076
    Bubulce
    Partecipante

    Appena ho iniziato il progetto, cercando su internet ho trovato anche questo progetto. Avevo però in mente qualcosa di diverso, il restyling grafico e un nuovo gioco. Queenrules propone soltanto di cambiare l’ordine delle carte, il che mi sembra un po’ limitato

    Se vuoi mantenere l'uso delle carte classico, non sarebbe meglio creare un gioco dove J,Q e K abbiano invece tutti lo stesso “valore”?
    Personalmente svilupperei un gioco con questa idea più che seguire quella proposta da Queenrules.

    Questo, e inoltre valuterei di cogliere l'occasione per trasformare il Jack da carta maschile in carta gender neutral, così come va di moda.

    firma

    #46087
    frankdimat
    Partecipante

    Appena ho iniziato il progetto, cercando su internet ho trovato anche questo progetto. Avevo però in mente qualcosa di diverso, il restyling grafico e un nuovo gioco. Queenrules propone soltanto di cambiare l’ordine delle carte, il che mi sembra un po’ limitato

    Se vuoi mantenere l'uso delle carte classico, non sarebbe meglio creare un gioco dove J,Q e K abbiano invece tutti lo stesso “valore”?
    Personalmente svilupperei un gioco con questa idea più che seguire quella proposta da Queenrules.

    Questo, e inoltre valuterei di cogliere l'occasione per trasformare il Jack da carta maschile in carta gender neutral, così come va di moda.

    Ciao, condivido tutto…
    a proposito del progetto Queenrules, di cui per carità non voglio approfondire (ridicolo il video dove gli adulti non sanno spiegare il perchè il K prende sulla Q. Tra l'altro, invertendo i due valori, che spiegazione vi sarebbe? Non sarebbe anche peggiore? E perchè allora non chiedersi perchè quando la Q prende a sua volta sul Jack? Perchè anche questo avviene ;)))
    Comunque… non ho capito come intenderesti il tuo restyling delle carte.
    Prima dici che lo hai reinventato “con figure femminili”, poi però dici che se ponessi una figura femminile al posto del Jack “ci sarebbe stata comunque minoranza maschile”…
    Quindi si deduce che per te è meglio una donna sola al comando che due donne sotto il comando di un uomo… mah
    Rimanendo sul “problema” Q vs. K, mi chiedo come farei io un restyling di un mazzo di carte francesi se volessi rendere “intuitivo” il fatto che è la donna la carta più forte…
    Il punto è che un normale mazzo di carte francesi rappresenta pur sempre una sorta di “ambientazione” per poter giocare senza troppi distinguo. La convenzione è che il Re è più forte della Q, la quale è più forte del Fante ecc…
    Se si usasse lo stesso mazzo e se si volesse giocare ai soliti giochi, ma per qualche ragione femminista o non so cosa vorremmo far prendere il K dalla Q, allora dovremmo chiaramente scriverlo sul regolamento. Così fanno sul sito Queenrules, dove si riscrive la gerarchia tra le carte dei classici giochi.
    Tu stessa scrivi che è un punto di vista limitato.
    Ma anche senza restyling grafici ci sono già giochi con le carte dove i valori tra le figure sono almeno uguali, come nel BlackJack o nel Setteemezzo. A questo proposito, mi viene in mente il ruolo (nelle carte napoletane) del re di Denari (la cosiddetta “matta”) nel Setteemezzo.
    Per fare un gioco dove la forza della Q sia più intuitivo (e non una mera o dubbia inversione), dovresti dargli… un ruolo.
    Per esempio la Q è “la strega”, oppure “la fata”, oppure ancora “la pazza”.
    Spiegazione… la strega “inganna” il Re. Quindi vince lei. Amen.
    Allargando al Jack, ovviamente il Re batte il jack.
    Quasi quasi creo una circolarità, e faccio che il Jack uccide la strega…
    Rafforziamo con una piccola filastrocca “La Strega inganna il Re, il re condanna il Cavaliere, il Cavaliere scanna la Strega”. :D
    Per un semplice gioco per bambini puoi riciclare il gioco “Straccia camicia” o “Crepa core” (https://it.wikipedia.org/wiki/Straccia_camicia). Distribuisci un equo numero di carte, le carte sono tenute da ciascun giocatore in un suo mazzetto da cui al suo turno giocherà sempre la prima. Quando un giocatore gioca un 1 o un 2 o un 3 diventa temporaneamente padrone di tutte le carte giocate, ma il giocatore successivo deve prima giocare quel numero di carte. Se esce una figura tra quest'ultime diventa lui padrone, e tocca al giocatore successivo giocare le carte aggiuntive.
    Se escono figure in queste fasi ci si regola come dicevo prima, secondo la circolarità  Q –> K –> J –> Q.
    Nel caso se hai dubbi chiedi pure.
    Buon lavoro e in bocca al lupo
    Francesco

    #46105
    ferret
    Partecipante

    Buongiorno a tutti e scusate l’assenza, mi sono dedicata al restyling delle carte e ai processi burocratici della tesi. Rispondo a tutti voi con un unico post!
    @folkwine il fattore dell’uguaglianza di genere è un problema risolvibile solo in un modo con le carte francesi: la disparità delle figure non permette un’alternanza equa fra maschio e femmina, per questo ho deciso di ridisegnare tutte le figure con donne, dividendo J, K, Q in categorie (J=donne che fanno sport; K=donne nella musica; Q=donne studiose) e i semi dividerli per regioni etnico culturali (cuori=donne orientale, mattoni=donne europee ecc). Naturalmente, ho deciso anche di cambiare i nomi delle figure maschili in Jane e Kate, ponendo legittimamente a questo punto Queen sopra le altre.
    @bubulce per i motivi indicati sopra, ho evitato di inserire carte gender per altre due questioni: per non invadere altri campi delicati e, soprattutto, per la difficoltà di disegno di una figura di questo tipo (dragqueen?)
    @frankdimat la mia tesi è incentrata su un restyling grafico unito a un’applicazione digitale. Intorno a questi ho costruito una tesi scritta. Parto dalla storia della donna, riprendo i movimenti femministi, per poi arrivare a parlare di una società ancora troppo stereotipata e maschilista, nonostante i grandi passi in avanti fatti nel corso degli anni. Ne è la prova il mondo dei bambini in primis, proprio nei loro approcci, nella loro educazione e nei giochi. Come esempio, prendo le carte da gioco francesi perchè comuni a tutti, grandi e piccoli: ma con queste non voglio e non sarei mai in grado di cambiare l’attuale visione del mondo, voglio soltanto realizzare un tributo alla figura femminile, ritraendola mentre svolge hobby, lavori o sogni, nei vari contesti etnici (es. il K di fiori è una ragazza araba col velo che suona la batteria).
    Nell’applicazione vorrei inserire il nuovo mazzo e reinventare alcuni giochi, oltre a proporne uno completamente nuovo; mi piacerebbe che fosse incentrato sulle regine e magari si potessero usare tutte le carte, compresi i jolly.
    Vi chiedo ancora scusa per la mia risposta così posticipata, spero che possiate continuare a aiutarmi. Questa tesi deve rendere visibile alla commissione la mia capacità di usare programmi e creare applicazioni, non è certamente un qualcosa di meramente sociologico.
    P.s. @frankdimat sono toscana e nella mia realtà, nei circoli ARCI dove si gioca a carte, spesso gli anziani pongono la donna sotto il fante ;)

    #46106
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Buongiorno a tutti e scusate l’assenza, mi sono dedicata al restyling delle carte e ai processi burocratici della tesi. Rispondo a tutti voi con un unico post!
    @folkwine il fattore dell’uguaglianza di genere è un problema risolvibile solo in un modo con le carte francesi: la disparità delle figure non permette un’alternanza equa fra maschio e femmina, per questo ho deciso di ridisegnare tutte le figure con donne, dividendo J, K, Q in categorie (J=donne che fanno sport; K=donne nella musica; Q=donne studiose) e i semi dividerli per regioni etnico culturali (cuori=donne orientale, mattoni=donne europee ecc). Naturalmente, ho deciso anche di cambiare i nomi delle figure maschili in Jane e Kate, ponendo legittimamente a questo punto Queen sopra le altre.
    @bubulce per i motivi indicati sopra, ho evitato di inserire carte gender per altre due questioni: per non invadere altri campi delicati e, soprattutto, per la difficoltà di disegno di una figura di questo tipo (dragqueen?)
    @frankdimat la mia tesi è incentrata su un restyling grafico unito a un’applicazione digitale. Intorno a questi ho costruito una tesi scritta. Parto dalla storia della donna, riprendo i movimenti femministi, per poi arrivare a parlare di una società ancora troppo stereotipata e maschilista, nonostante i grandi passi in avanti fatti nel corso degli anni. Ne è la prova il mondo dei bambini in primis, proprio nei loro approcci, nella loro educazione e nei giochi. Come esempio, prendo le carte da gioco francesi perchè comuni a tutti, grandi e piccoli: ma con queste non voglio e non sarei mai in grado di cambiare l’attuale visione del mondo, voglio soltanto realizzare un tributo alla figura femminile, ritraendola mentre svolge hobby, lavori o sogni, nei vari contesti etnici (es. il K di fiori è una ragazza araba col velo che suona la batteria).
    Nell’applicazione vorrei inserire il nuovo mazzo e reinventare alcuni giochi, oltre a proporne uno completamente nuovo; mi piacerebbe che fosse incentrato sulle regine e magari si potessero usare tutte le carte, compresi i jolly.
    Vi chiedo ancora scusa per la mia risposta così posticipata, spero che possiate continuare a aiutarmi. Questa tesi deve rendere visibile alla commissione la mia capacità di usare programmi e creare applicazioni, non è certamente un qualcosa di meramente sociologico.
    P.s. @frankdimat sono toscana e nella mia realtà, nei circoli ARCI dove si gioca a carte, spesso gli anziani pongono la donna sotto il fante ;)

    Se l'obiettivo è l'uguaglianza… non lo stai raggiungendo.
    A questo punto crea 2 mazzi, uno standard Jack Quenn King e uno Jane  Quincy e Kate con i Sessi invertiti . opppure 1 seme rosso e 1 seme nero hanno gli onori di sesso femminile e gli altri due di sesso maschile.

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #46107
    ferret
    Partecipante

    @mrpako come ho già detto prima, questa tesi non ha alcun impegno moralistico o sociologico. Metto in evidenza con la parte teorica certezze storiche come la condizione della donna, i movimenti femministi e gli stereotipi della società. Con la parte grafica intendo rivoluzionare i mazzi di carte con figure femminili, come tributo alla donna. Che sia sbagliato o meno, il punto fondamentale del progetto è la donna, non l’uguaglianza di genere che, come ho già ripetuto, per la disparità delle figure non è realizzabile ed è inoltre forse troppo complesso da affrontare con un mazzo di carte.
    Ho chiesto il vostro aiuto per la realizzazione di un gioco con un mazzo simile, mi fa piacere sentire e ricevere critiche da tutti voi, anzi vi ringrazio per rubarvi un po’ del vostro tempo; tuttavia la tesi, che è ormai a un mese da oggi, sarà strutturata in questo modo. Farò di tutto per essere compresa nel migliore dei modi dalla commissione, forse mi sono espressa male qua sul forum con voi. Spero che possiate comprendere meglio adesso :)

    #46110
    frankdimat
    Partecipante

    @folkwine il fattore dell’uguaglianza di genere è un problema risolvibile solo in un modo con le carte francesi: la disparità delle figure non permette un’alternanza equa fra maschio e femmina, per questo ho deciso di ridisegnare tutte le figure con donne, dividendo J, K, Q in categorie (J=donne che fanno sport; K=donne nella musica; Q=donne studiose) e i semi dividerli per regioni etnico culturali (cuori=donne orientale, mattoni=donne europee ecc). Naturalmente, ho deciso anche di cambiare i nomi delle figure maschili in Jane e Kate, ponendo legittimamente a questo punto Queen sopra le altre.
    @bubulce per i motivi indicati sopra, ho evitato di inserire carte gender per altre due questioni: per non invadere altri campi delicati e, soprattutto, per la difficoltà di disegno di una figura di questo tipo (dragqueen?)
    @frankdimat la mia tesi è incentrata su un restyling grafico unito a un’applicazione digitale. Intorno a questi ho costruito una tesi scritta. Parto dalla storia della donna, riprendo i movimenti femministi, per poi arrivare a parlare di una società ancora troppo stereotipata e maschilista, nonostante i grandi passi in avanti fatti nel corso degli anni. Ne è la prova il mondo dei bambini in primis, proprio nei loro approcci, nella loro educazione e nei giochi. Come esempio, prendo le carte da gioco francesi perchè comuni a tutti, grandi e piccoli: ma con queste non voglio e non sarei mai in grado di cambiare l’attuale visione del mondo, voglio soltanto realizzare un tributo alla figura femminile, ritraendola mentre svolge hobby, lavori o sogni, nei vari contesti etnici (es. il K di fiori è una ragazza araba col velo che suona la batteria).
    Nell’applicazione vorrei inserire il nuovo mazzo e reinventare alcuni giochi, oltre a proporne uno completamente nuovo; mi piacerebbe che fosse incentrato sulle regine e magari si potessero usare tutte le carte, compresi i jolly.
    Vi chiedo ancora scusa per la mia risposta così posticipata, spero che possiate continuare a aiutarmi. Questa tesi deve rendere visibile alla commissione la mia capacità di usare programmi e creare applicazioni, non è certamente un qualcosa di meramente sociologico.
    P.s. @frankdimat sono toscana e nella mia realtà, nei circoli ARCI dove si gioca a carte, spesso gli anziani pongono la donna sotto il fante ;)

    Ciao,
    scusa ma ti seguo ancora meno di prima. Lasciamo perdere l'assunto che data la “disparità delle figure” la conseguenza è un mazzo di tutte figure femminili… che ok per te diventa “un tributo alle donne”.
    Ma cosa vuol dire a questo punto, con un mazzo con sole figure femminili, con il Jack che diventa Jane e il King che diventa Kate, porre “legittimamente la Queen sopra le altre?”. Legittimamente rispetto a cosa? Per via del nome “Queen”?
    A questo punto cambia il nome alla Queen che diventa… boh, ma che nomi femminili inziano per Q? Non so, potresti anche fare un'altra lettera, tanto a che serve tenere le tre lettere classiche?
    Ma soprattutto a che serve ripeto invertire il K con la Q in un mazzo con sole figure femminili?
    A questa stregua preferisco (oddio, “preferisco” è una parola grossa) il mazzo di Queenrules, dove con l'inversione netta tra Q e K si realizza l'attacco al ruolo maschile con un'azione tipicamente femminista (sic).
    Ad ogni modo, anche prendendo per buono questo tuo mazzo, col quale avresti forse fatto meglio a confrontarti prima sul problema del “che gioco farne?”, ora proprio non saprei. Se hai letto la mia idea nel mio primo post, capirai che a mio avviso solo descrivendo un minimo di “storia” si riesce a creare un background che giustifichi l'azione grafica e la possibilità di invertire i classici rapporti di forza.
    A questo punto qualsiasi gioco va bene, come avviene per qualsiasi altro mazzo con la grafica personalizzata (come quello dell'estate scorsa dedicato a Tex Willer, per il suo settantennale), e qui a te basterà solo spiegare che la carta più forte e la Q perchè, come tu stessa scrivi, la Queen sta legittimamente sopra le altre (donne)…
    In bocca al lupo

    PS: se dalle tue parti prendono la donna col fante, forse non stanno usando le carte francesi…

    #46111
    ferret
    Partecipante

    @frankdimat io non capisco perché fare dei nomi una questione di stato. Porre legittimamente Queen su Jane e Kate non significa nulla sotto un punto di vista “politico”; la difficoltà di trovare nomi con la Q mi ha costretto a mantenere il Queen, che può in ogni caso essere mantenuto come nome proprio o come figura di riferimento nel mazzo. I moralismi li trovo abbastanza inutili a questo punto, oltre a non essere per niente costruttivi. Mi sembra di aver ribadito più volte sia la mia distanza da attacchi femministi che da questioni puramente sociologiche: utilizzo le donne per un mazzo a loro dedicato, riprendo i mazzi francesi utilizzando le stesse lettere perché comuni a tutti e nel mio universo di gioco di Kate e Jane, Queen sta come valore di riferimento sopra tutte. Non mi sembra ci sia niente di così complottistico o scandaloso come fanno presagire le vostre risposte, per me veramente esagerate: sembra quasi che io stia istituendo un regime autarchico invece che una cazzo di gerarchia di figure.
    Ah e dalle mie parti, usiamo sia carte toscane che francesi, ma la Q vale più del J solo a scopa!

    #46115
    Folkwine
    Partecipante

    Ho avuto una idea, non è completamente originale, diciamo che è una variante del “6 nimmt” di Kramer che ho ripensato con l'uso delle carte francesi ma potrebbe fare al caso tuo.

    Nome del gioco: “QUINTA
    Mazzo francese da 52 carte + 2 jolly. Gioco per 3-6 giocatori.

    SETUP INIZIALE
    Metti in fila (su quattro righe diverse) al centro del tavolo i quattro Assi partendo da cuori in cima, poi sotto quadri, fiori e picche (sequenza canonica dei semi):

    Cuori A
    Quadri A
    Fiori A
    Picche A

    Poi mescoli le restanti carte e le distribuisci equamente a ogni giocatore, eventuali carte in più vengono scartate coperte.

    SVOLGIMENTO DELLA PARTITA:
    Tutti insieme i giocatori scelgono e mettono coperta di fronte a sé una carta dalla loro mano, quando tutti l'hanno fatto si scoprono le carte rivelandole; a questo punto vanno poste nelle corrispettive file al centro del tavolo partendo da quella di valore minore e via via le altre.
    Per esempio, giocando in tre: CHIARA gioca 3 di Fiori, FABIO un 6 di Picche e GIADA un 7 di Fiori.
    Si piazzano quindi prima il 6 di Picche accanto all'Asso di Picche, poi il 3 di Fiori accanto all'Asso di Fiori e infine il 7 di Fiori accanto al 3, la situazione ora è questa:

    Cuori A
    Quadri A
    Fiori A-3-7
    Picche A-6

    Si procede con un nuovo giro, questa volta CHIARA gioca un 5 di Fiori, FABIO un 10 di Picche e GIADA un 10 di Fiori.
    Si piazza quindi prima il 10 di Picche accanto al 6, poi il 5 di Fiori accanto al 7 e infine il 10 di Fiori accanto a quest'ultimo, la situazione è questa:

    Cuori A
    Quadri A
    Fiori A-3-7-5-10
    Picche A-6-10

    A questo punto, essendo la fila dei Fiori arrivata a cinque carte il giocatore che ha piazzato la quinta, cioè FABIO prende tutte le carte della fila tranne l'asso.
    Quindi prende il 3 il 7 il 5 e il 10 di Fiori. Le altre carte restano dove sono.
    In sostanza chi gioca la quinta carta prende tutta la fila tranne l'asso che resta sempre giù.
    Si prosegue così finché tutti non hanno esaurito le carte in mano.

    PUNTEGGIO FINE PARTITA
    A fine partita si fanno: 1 punto per ogni coppia (due carte stesso valore semi diversi), 2 punti per ogni tris e 4 punti per ogni poker.

    QUINTA (Q)
    La Q è una carta speciale (come la volevi tu), visto che J è Jane e K sta per Kate, Q starebbe per Quinta, che è un nome femminile esistente, magari poco usato ma esiste (al limite puoi chiamarla Queenta se preferisci farci un gioco di parole).

    Chi gioca la Q agisce sempre per primo e prende tutte le carte della fila, indipendentemente che sia la quinta carta della fila o meno, in pratica conta appunto sempre come se fosse la quinta carta.

    Per esempio in una situazione come questa:

    Cuori A-3-6
    Quadri A-6-8
    Fiori A-7
    Picche A-7-4-2

    CHIARA gioca un 3 di Quadri, FABIO una Q di Quadri e GIADA un 10 di Quadri. Si risolve prima la Q, quindi FABIO prende il 6, l'8 e la Q subito (anche se non è la quinta carta), poi CHIARA mette il 3 e infine GIADA mette il 10. Risultando alla fine:

    Cuori A-3-6
    Quadri A-3-10
    Fiori A-7
    Picche A-7-4-2

    JOLLY
    Anche il Jolly è speciale, come ovvio che sia. Si risolve prima delle altre carte ma sempre dopo la Q. Si può piazzare a scelta in un o l'altro seme del colore corrispondente (quindi il jolly rosso su cuori e quadri e quello nero su fiori e picche). A fine partita conta, a scelta del giocatore, come una carta qualunque del colore corrispondente al jolly, per fare una coppia, un tris o un poker.

    Per esempio:

    Cuori A-3-6
    Quadri A-3-10
    Fiori A-7
    Picche A-7-4-2

    CHIARA gioca il Jolly rosso, FABIO gioca il Jolly nero, GIADA gioca il 3 di Picche.
    Prima si risolve il Jolly Nero, quindi FABIO sceglie di piazzarlo nella fila delle Picche, essendo la quinta carta, prende il jolly stesso più il 7, il 4 e il 2. Quindi CHIARA piazza il Jolly rosso sulla fila dei Cuori e per ultima GIADA mette il suo 3 accanto all'Asso di Picche. Situazione:

    Cuori A-3-6-Jolly
    Quadri A-3-10
    Fiori A-7
    Picche A-3

    A fine partita FABIO ha tre coppie e due tris, decide di usare il suo jolly per ampliare un suo tris a poker facendogli fare 2 punti in più.

    BACKGROUND:
    Nel farlo ho cercato di dare un minimo di motivazione al fatto che la Q fosse speciale o comunque “più forte” di altre carte, col gioco di parole Quinta (o Queenta) credo di esserci riuscito.
    Se poi vuoi inserire un ulteriore background tematico per giustificare la meccanica del punteggio per coppie, tris e poker puoi dire che scopo del gioco è riunire le donne del mondo di diverse etnie (i 4 semi sono dedicati alle etnie mi pare), ma boh, sta a te, non voglio metterci parola, la tesi è tua.

    Buon lavoro.

    Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
    www.dadodadodici.it

    #46166
    supergigi82
    Partecipante

    Salve a tutti. Sono una studentessa di Design e chiedo umilmente il vostro aiuto: sicuramente avete più esperienza e inventiva di me. Mi trovo a poco più di un mese dalla laurea, piena di belle speranza e consapevole di avere una buona idea, ma comunque piena di dubbi. La mia tesi è da considerarsi doppia: ha infatti una parte teorica nella quale parlerò di eguaglianza e pregiudizi di genere, partendo dall’educazione e dai giochi da bambini. La seconda parte sarà grafica e ho deciso di reinventare le classiche carte da gioco francesi con figure femminili, ponendo la Q sopra il K (se avessi invece cambiato solo il J da uomo a donna sarebbe stata comunque minoranza maschile, quindi ho optato per un tributo tutto al femminile).
    Detto questo, richiamo la vostra attenzione per la creazione di un gioco da fare con questo nuovo mazzo: un gioco nel quale le Regine siano le carte più alte in valore, un gioco che non sia troppo difficile, al quale possano giocare anche ai bambini. Che sia divertente e in qualche modo educativo.
    Ho guardato ovunque, anche su siti stranieri. Oltre la mia scarsa capacità di comprendere l’inglese, ho trovato pochissimi spunti utili.
    Non ho molto da offrire per il vostro aiuto, se non una frase a voi dedicata nei ringraziamenti della mia tesi di laurea.
    Grazie comunque in anticipo, spero di aver trovato il forum giusto!

    Ciao, non ho un' idea precisa di gioco, però mi è venuto in mente che potresti usare l' ambientazione di Alice nel paese delle meraviglie per il tuo gioco visto che lì è la regina che comanda, almeno quella di cuori, il re non conta proprio niente come il fante, inoltre il romanzo dovrebbe essere anche di pubblico dominio senza quindi problemi di copyright. Certo ti rimarrebbero ancora le figure maschili, ma potrebbe essere un punto di partenza. Spero ti possa essere d' aiuto.
    Se poi mi viene in mente qualcosa te lo dico!

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