AutoProduzione: se sì, perché?

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  • #13997
    Mariov
    Partecipante

    Arkham Horror ha dentro tantissima roba. Il tabellone è enorme e ci sono davvero tanti, tanti elementi cartonati.

    50 euro circa è il suo prezzo, IMHO

    Mario Sacchi - Post Scriptum
    http://postscriptum-games.it
    Il mondo è bello perché è Mario

    #14003
    Izraphael
    Partecipante

    I costi sono tanti davvero, e i costi per uno sviluppo grafico serio, con tutte quelle illustrazioni… non ci voglio neanche pensare :)

    Le miniature di plastica, se la tiratura è alta, non costano così tanto.
    I miliardi di pezzi di Agricola presumo costino di più.
    Poi dipende tutto da chi le fa… che io mi ricordi le miniature di Senji non sono oscide ma non hanno neanche grande dettaglio.

    (per Settimo in Gioco: http://www.settimoingioco.it e per info dirette info@creatorididivertimento.com, scusate di nuovo lo spam)

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #14013
    bellalli
    Partecipante

    icata wrote:

    – quali sono le tipologie di giochi che più facilmente si riesce ad auto produrre? I giochi che abbiano una componentistica limitata, come le sole carte, non sono un esempio di giochilli per cui potrebbe valere la pena di auto-prodursi?Post edited by: icata, at: 2010/09/17 12:36

    il mio approccio è molto pragmatico e non posso che sottolineare le considerazioni di Paolo in merito alla severa selezione che ognuno deve fare (e soprattutto deve far fare ad altri) sulle proprie creazioni (tanti, tanti, tanti playtest) e di Mario in merito alla consapevolezza di ciò a cui si va incontro.
    sempre basandomi sul già citato pragmatismo, mi sento di affermare che è sicuramente più semplice provare ad iniziare l’autoproduzione da giochi a basso costo come appunto quelli di carte o family-games. personalmente credo più saggio fare esperienza investendo 2 o 3 mila euro piuttosto che provare a farla con 15 o 20 mila, ma ovviamente questo dipende da quello che si ha “x le mani”: se uno è convinto di avere x le mani il nuovo risiko o monopoli può anche fare un investimento consistente, ma come fare x saperlo?
    il mio personale parere è che “se uno ha in mano il nuovo risiko o monopoli” a quel punto la scelta dell’autoproduzione sarà un’alternativa alle numerose proposte che a quel punto saranno arrivate dalla maggior parte degli editori a cui lo si sarà fatto vedere. credo poco alla sindrome del “genio incompreso” x cui se il vostro gioco non interessa a nessun editore, tendenzialmente è un brutto gioco (o carino e poco +, ma x la produzione è la stessa cosa)

    …io comunque, continuo a credere di essere un GENIO INCOMPRESO!!! B)

    l'evoluzione non si può fermare ...al massimo la puoi prendere a colpi di clava per vedere se rallenta.

    #14018
    vincel
    Partecipante

    ma se hai inventato il nuovo risiko come fai a mandarlo alle case editrici se non ci sono modi per salvarlo??? :(

    cioè, tu lo mandi, a questi piace, tu l’hai dato anche ad altre case e questi decidono di farlo fregandosene di te per evitare che tu lo venda ad altre case.

    che fai? (tra i due giochi che ho fatto c’è una specie di risiko che però abbiam accantonato come primo gioco da provare a vendere)

    #14020
    CMT
    Partecipante

    Ma perché parti con la convinzione che qualcuno debba fregartelo?

    Cérto

    #14021
    Folken
    Partecipante

    Dunque … penso che tu sarai una delle voci di minor peso economico nel costo di produzione di un gioco, quindi non vedo perché un editore debba rischiare di rovinarsi la reputazione su un mercato difficile come questo per 50 cent a scatola venduta.

    Oltre a ciò di solito si stipulano dei contratti prima, che siano definitivi o temporanei per valutazioni.

    Per tutelarti ti è già stato suggerito di far conoscere il più possibile il tuo gioco.

    Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi
    www.giancarloclerici.it[/url]

    #14022
    icata
    Partecipante

    niente, non puoi, se hai un capolavoro dovrai accontentarti di giocarlo nella tua ludoteca stando attento ai nuovi arrivati, il rischio che siano ninja-zombi travestiti è troppo alto.

    Sei circondato da addetti ai lavori (non è il mio caso) che continuano a ripeterti che in questo mondo funziona così. Nell’editoria è uguale, e posso garantirtelo, saggistica, narrativa e poesia, nessuno salva i diritti di un libro prima di farlo vedere agli editori. Anche perché nel 99,9% dei casi i libro non verrà mai pubblicato o verrà pubblicato da altri. Quando si invia un testo di narrativa lo si fa ad almeno una decina di editori alla volta per sperare di avere almeno 2 o 3 risposte.

    Per quale motivo continuare a torturarti? Comunque sappi che se il tuo gioco diventerà un capolavoro sarà solo dopo una lunga vessante revisione degli editori e dei loro tester.

    Inoltre perche’ un editore dovrebbe incorrere in tanti problemi appropriandosi di una tua idea quando gli basta darti il 6% e avere tra le sue fila il nome di un genio che ha creato un gioco geniale?
    Se fossi un editore e avessi scoperto Kinza sarei più felice che fosse un mio collaboratore piuttosto di fregarli un gioco.

    Tra l’altro questo thread titola: Auto Produzione: se sì, perché? cerchiamo di non andare troppo of topic.
    ANCHE PERCHE’ SIAMO COMPLETAMENTE OF TOPIC

    Post edited by: icata, at: 2010/09/17 19:40

    In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.

    #14023
    Gianlu
    Partecipante

    voglio dare un mio parere seppur questo voglia essere una provocazione a una risposta di voi esperti perchè di fatto non sono nè un editore nè un vero ideatore di giochi (ho 3 giochi sotto mano ma che ancora necessitano di essere revisionati e testati)

    A mio avviso ogni inventore ha l’unico desiderio di avere riconosciuto i meriti del lavoro da lui svolto e questo potrebbe essere un incentivo a continuare a pubblicare, io personalmente ho timore pure di con chi fare i test, figuriamoci nell’editoria.
    Capisco che sia antipatico, come ho letto in un altro topic, trovarsi un prototipo di un gioco inviato da un avvocato, ma mettendosi nei panni dell’ideatore lui cerca come è giusto, ad avere riconosciuto i meriti del lavoro. Perchè, voi lo saprete più di me, l’ideatore non butta giù solo una idea, ma si sforza anche a renderla “funzionante” e dal suo punto di vista piacevole, compiendo dovuti sforzi. Credo ma solo per mia supposizione, che in una situazione dove non c’è tutela molti giochi (capolavori o flop che siano) possano non emergere mai nel mercato pubblico proprio perchè l’ideatore valuta che “il gioco non vale la candela” cercando un escamotage anzichè rendere il gioco pubblico.

    Secondo me potrebbe essere l’editore stesso a mettere a proprio agio un inventore di gioco inviando una richiesta con bollo o firma dell’editore magari allegando la copia del regolamento che testimoni la visione dello stesso in caso che il gioco non venga accettato, oppure onde evitare di creare traffici burocratici, servirsi di dati elettronici che testimonino la data antecedente alla pubblicazione (che so avvalersi della data di masterizzazione dei file su un cd).

    Ripeto comunque che si parla di tutelarsi e non di avere diffidenza, è lo stesso identico motivo per cui alle casse dei negozi richiedono lo scontrino per cambiare la merce o per cui la gente chiudi gli sportelli delle auto in aree di sosta sorvegliate..

    #14024
    Folken
    Partecipante

    Gianlu wrote:

    Secondo me potrebbe essere l’editore stesso a mettere a proprio agio un inventore di gioco inviando una richiesta con bollo o firma dell’editore magari allegando la copia del regolamento che testimoni la visione dello stesso in caso che il gioco non venga accettato, oppure onde evitare di creare traffici burocratici, servirsi di dati elettronici che testimonino la data antecedente alla pubblicazione (che so avvalersi della data di masterizzazione dei file su un cd).

    A parte che siamo completamente OT come detto da icata e che sarebbe meglio aprire una discussione “Come tutelare i propri giochi”.

    Ciò che dici presuppone che tu faccia visionare il gioco a un editore prima che costui ti mandi il suddetto file di presa in visione, quindi non risolverebbe i vostri problemi di tutela.

    Al limite ti puoi mandare per posta il regolamento in busta chiusa con tanto di timbro postale.
    In altro modo puoi pubblicizzare e far conoscere il tuo gioco il più possibile in modo che la gente sappia che è tuo.

    Il mio sito personale dove vedere i miei prototipi
    www.giancarloclerici.it[/url]

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