Ho sviluppato questo gioco https://economy-game.blogspot.com/, ho scelto una meccanica, “il bilanciamento”, che non ho visto in nessun altro gioco per simulare l'equazione dei saldi settoriali (G-T)+(I-S)+(X-M)=0. G=spesa pubblica, T=tasse, I=investimenti, S=risparmi, X=esportazioni, M=importazioni In pratica per “passare dal via” bisogna avere lo stesso numero di unità di conto (banconote o titoli di stato) nelle caselle che corrispondono a questi capitoli di spesa.
Mi permetto un commento tanto ovvio quanto sincero : il tema non invoglia a giocare. Anche i giochi che richiedono uno sforzo mentale alto, o che nascondono la gestione di microeconomie, lo fanno proponendo un tema e un obiettivo del gioco più ludico. Io voglio diventare il più figo armatore del porto, o il re di “gigionia” , o il miglior ingegnere dell'età vittoriana, non un contabile (anche se poi sotto sotto sto giocando a fare il contabile).
Il consiglio che ti do è quindi quello di utilizzare quella formula per gestire l'economia del gioco, ma di aggiungerci un layer ( o una sovrastruttura per dirla in italiano ) molto più ludica e in grado di creare una “esperienza di gioco gratificante” , di permettere al giocatore di muoversi in un contesto meno rigido e meno noioso, altrimenti non sta giocando, figuriamoci se si sta divertendo.
Banalmente : un gioco non è (solo) le sue regole.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Lo scopo del gioco è diventare lo stato più organizzato e diventare lo stato più efficiente di tutti gli altri. Nel gioco sei il “politico”, o meglio lo statista, che guida il paese verso la piena soddisfazione dei cittadini.
Qui, visto che il tema era le meccaniche, ho calcato la mano sulla meccanica: consumi i “soldi” che pian piano diventano non utilizzabili, se vuoi tornare in possesso devi però “bilanciare”, il che ti costringe a fare cose che non vorresti, come tassare i cittadini o emettere debito pubblico.
Ma come devo interpretarla? Letteralmente (G-T)+(I-S)+(X-M)=0 che quindi banalmente sarebbe G+I+X = T+S+M ? o nel senso di G = T I = S X = M ? (per inciso, senza offesa, io non giocherei mai a un gioco di stampo economico, già devo viverle fin troppo queste cose ^__^;;
Governa il tuo stato. Soddisfa per primo le richieste dei cittadini.
Questo è lo spirito del gioco, che poi funzioni con le vere regole dell’economia è un interessante inciso.
Comunque, per precisare, funziona T+S+M=G+I+X. Questo avviene perché quando esegui il bilanciamento e rendi di nuovo spendibili i soldi nella riga sopra deve esserci lo stesso numero di banconote della riga sotto.
Beh no, occorre interpretarla, perché in un caso io devo avere le variabilli uguali a due a due, nel secondo devo avere le somme uguali ma non mi interessa il valore delle singole variabili, per cui se devo leggerla come è scritta allora G = 3 I = 2 X = 1 T = 6 S = 0 M = 0 va bene, altrimenti no ^__^;
Intendevo nella meccanica di gioco, lì non serve interpretarla. Nella realtà vale come ti ho detto, non a coppie ma nella totalità. Di solito si mostra a coppie perché G-T è lo stato, I-S sono i privati e X-M è il commercio estero.
Comunque vorrei tornare alla meccanica … in pratica ho dei soldi che posso spendere, mano mano si consumano formando due mucchietti. Per tornare in possesso dei soldi i due mucchietti devono essere uguali, altrimenti devo spenderne altri per bilanciarli, ma questo mi costringe a effetti collaterali che devo saper controllare. Ci sono altri giochi con questa meccanica?
Per il tema economico: anche Monopoli ha lo stesso tema!
Per il tema economico: anche Monopoli ha lo stesso tema!
si ma il monopoli è del 1993, è come se girassi star wars episodio X in bianco e nero e mi giustificassi dicendo ” pure via col vento è in bianco e nero ” .
Il consiglio è quello di creare una storia dietro il gioco, rende più godibile l'idea, che di per se non è per niente male.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
In effetti la storia c’ è … ho letto due libri che davano ricette economiche completamente antitetiche, ed in effetti quante se ne sentono ogni giorno in televisione. Ho così scoperto che uno era keynesiano e l’altro neoliberista. Ho provato a tradurlo in uno schema per capire, mi è venuto fuori un gioco.
Nei miei test è bellissimo vedere come uno segue la strategia della Mrkel, un altro fa lo spendaccione, c’è chi non vuole fare debito e chi invece lo usa come arma … e partono mille discussioni perché è facile mappare nel gioco le proprie convinzioni politiche. Che a volte funzionano e a volte no.
Poi hai perfettamente ragione: è scarno è essenziale, non ha grafica e forse è poco curato. Ma per ora devo testare le regole e verificare che esistano tante strategie di gioco.
In effetti la storia c’ è … ho letto due libri che davano ricette economiche completamente antitetiche, ed in effetti quante se ne sentono ogni giorno in televisione. Ho così scoperto che uno era keynesiano e l’altro neoliberista. Ho provato a tradurlo in uno schema per capire, mi è venuto fuori un gioco.
Sì, ma questa è la storia dietro la creazione del gioco, non dietro il gioco, però in effetti quella può arrivare dopo che hai assodato che le meccaniche funzionano.
PS: infatti a Monopoli non gioco, per quanto il punto non sia il tema ma come viene proposto il tema. Lì non mi preoccupo di farmi calcoli e seguire leggi di mercato, è solo “ho i soldi o no?” Io non sono un amante dei gestionali complessi, quindi a maggior ragione non lo sono di giochi con una forte componente di calcolo/gestione economica demandata al giocatore. Ma è un problema mio, non certo del gioco
Il debito pubblico è davvero un problema? E’ meglio l’edilizia o il turismo? Da cosa dipende la produttività? Il surplus tedesco danneggia gli altri paesi o è solo la conseguenza della loro organizzazione? Potresti essere più bravo della Merkel e migliore di Macron! Mettiti alla prova governando il tuo paese rendendo felici tutti i cittadini!
Ciao! Di economia a questi livelli non voglio capirci nulla, quindi mi astengo dal giudicare se la tua meccanica poggi su basi sensate o meno.
Però come gioco è proprio una palla! Se è vero che per i bambini il gioco può essere considerato un “addestramento”, un adulto che compra un gioco lo fa di solito perché vuole garantirsi una distrazione e riportare un po' di colore in una vita variabilmente atroce.
L'unica ragione che potrebbe spingere un certo numero di persone a giocare con questo sistema credo sia se fosse proposto come “gioco di ruolo aziendale” o comunque all'interno di una simulazione formativa.
Il suggerimento che posso darti quindi è di lasciar perdere gli slogan pensati per un “grande pubblico” e trovarti qualche docente di economia d'accordo con le tue tesi che voglia fare da padrino.
Beh … il funzionamento di SimCity è una serie di equazioni alle differenze finite che simulano un ambiente socioeconomico … eppure dal gioco non si vede ed è divertente! A me poi piace la versione originale che è più semplice di quelle moderne un po' troppo cariche di grafica e oggetti di contorno.
Secondo me ogni gioco ben fatto nasconde delle simulazioni realistiche, ma non le fa pesare sul giocatore. In fondo anche gli scacchi sono palesemente la rappresentazione di una battaglia!
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