Brivido: un gioco di carte

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  • #14588
    CMT
    Partecipante

    Così a una prima lettura, la faccenda del dodecaedro (ma quanto è grande per avere sia una stanza che un altro simbolo rappresentati su ogni faccia) mi sembra complicata (traduzione: non ci ho capito niente ^__^;;)
    Non mi è chiara neanche la storia dei “cinque effetti presenti nella stanza in cui ci si trova”

    Cérto

    #14590
    Gianlu
    Partecipante

    dodecaedro.jpg

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    Dunque questa è l'immagine del prototipo, ha come lunghezza massima 5 cm ed è associato un pallino (simbolo) indicante una fobia, a ogni lato!

    Quindi essendo ogni faccia una stanza, quando si deve fare uno scherzo si sceglie uno tra i cinque presenti nella stanza come fobie, se per caso esce il fantasma si subiscono tutte e cinque le fobie collegate a quella stanza.

    #14598
    CMT
    Partecipante

    Ma come fai a sapere quale faccia corrisponde a quale stanza? Per come è scritto il regolamento, le stanze sono più di tre, ma ci sono solo tre colori sia sul dado normale che su questo.
    Altrimenti se sono solo tre, questa frase
    “Se col dado si ottiene una faccia colorata si muove in direzione di una stanza con lo stesso colore del dado”
    ha qualcosa che non va.
    Anche il fatto della rotazione del dodecaedro continuo a trovarlo complicato, potrebbe non essere chiaro quale faccia è rivolta verso chi quando si sta attorno a un tavolo.

    Cérto

    #14603
    Gianlu
    Partecipante

    Le facce sono 12 e 12 sono le stanze ma si distinguono per 3 colori: rosso, giallo o blu,(4 stanze per colore), i colori indicano in realtà le direzioni di movimento, infatti io normalmente ho 6 facce per muovermi, quella di riferimento del dodecaedro e quelle confinanti, tirando il dado può capitare che il colore estratto sia lo stesso di una, due o tre stanze, e questo mi determina la scelta su quale posso raggiungere.
    Ora quando arriva il mio turno, nel dodecaedro mi riferiro sempre alla faccia che si trova rivolta verso l'alto. Se mi sposto in una stanza adiacente ruoto il dodecaedro in maniera tale che la faccia destinata sia rivolta verso l'alto.
    Quando ruoto il dodecaedro resto nella stessa stanza quindi non ruoto tutto ma solo in riferimento alla faccia di riferimento e faccio si che la base del mio pentagono diventi il lato a sinistra del lato di base attuale.

    Tutti i simboli sono i pallini e sono di 10 colori; e corrispondono alle fobie.

    #14613
    CMT
    Partecipante

    Le facce sono 12 e 12 sono le stanze ma si distinguono per 3 colori: rosso, giallo o blu,(4 stanze per colore)

    Perfetto, quindi come capisci quale faccia del dodecaedro si riferisce a quale stanza?

    A parte ciò, sarò io ma nonostante tutte le spiegazioni continuo a trovare la cosa estremamente complicata. -_-

    Cérto

    #14615
    CMT
    Partecipante

    Aspetta, mi è venuta un'illuminazione… non c'è un tabellone bensì la faccia visibile del coso è “in astratto” una stanza (strana mappa che deve avere questa casa però O_o), è così?
    Ma se sì, dal regolamento non ci arrivo proprio a capire questa cosa.

    Cérto

    #14616
    mcuccia
    Partecipante

    si subisce l'effetto della fobia presente nella faccia di fronte al giocatore

    si intende che lancio il dado e guardo la faccia che sta sul lato?
    diventa una valutazione soggettiva e io la eliminerei.
    Se ho capito bene si deve anche ruotare il dado prima di effettuare la verifica: peggio ancora!!

    #14621
    Gianlu
    Partecipante

    Effettivamente l'ho spiegato un pò maluccio nel regolamento ma ti assicuro che è oggettiva la visione perchè è sulla base del pentagono (che è sempre il lato da cui si entra nella stanza o il lato a sinistra se si resta nella stessa).

    Eh sì il dodecaedro è la casa, è astratta perchè non c'è una pianta precisa ma considerate che è stregata! (volevo prendere come riferimento la casa di Rosered una vecchia serie televisiva)

    ecco qui una breve guida sulla fase di tiro; ho cambiato i simboli per evitare problemi di daltonismo.

    demobrivido.jpg

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    #14727
    Gianlu
    Partecipante

    Il gioco è stato testato e con buon esito! :)

    Ha delle peculiarità regolamentari che vanno limate e rifatte ma è risultato essere un gioco divertente e che ha convolto per tutta la durata.

    Il maggiore problema che mi è stato fatto notare da Max è l'ambientazione. Il gioco si presenta troppo astratto per far immedesimare il giocatore nel ruolo del personaggio..
    Cosa potrei fare?
    Le idee che mi vengono in mente sono le seguenti:
    1) Affidarmi a un prospetto grafico che mi aiuta a immedesimarmi nel gioco lasciando così che il gioco prenda spessore di ambiente grazie al costrutto grafico.
    2) Rimuovere l'ambientazione per lasciare al gioco un aspetto totalmente astratto
    3) tentare di sconvolgere il gioco con altri elementi come un tabellone che darebbero un costrutto ambientale perdendo però fortemente sulla praticità e rapidità del gioco..

    Graditi consigli :)

    #14732
    CMT
    Partecipante

    Credo che la 1 sia l'opzione più valida. Se le carte delle fobie hanno le loro belle rappresentazioni, idem per i simboli sul dodecaedro che magari diventano ragni e fantasmi e quant'altro di facilmente identificabile e via dicendo, l'atmosfera si crea facilmente.

    Cérto

    #14742
    Gianlu
    Partecipante

    Dunque il gioco ha subito piccole varianti regolamentari; Visto che mi hanno detto che il titolo è già esistente (Brivido pare sia un gioco da tavolo anni '80) cambia nome in:
    Hai paura?

    #14743
    CMT
    Partecipante

    Dunque il gioco ha subito piccole varianti regolamentari; Visto che mi hanno detto che il titolo è già esistente (Brivido pare sia un gioco da tavolo anni '80) cambia nome in:
    Hai paura?

    Più che pare è anche piuttosto famoso, ma pensavo lo sapessi, l'avevo menzionato perfino io all'inizio di questa discussione. ^_^
    Io ce l'ho anche, sull'armadio, non lo uso da anni. Un giochino senza pretese ma simpatico per via della costruzione tridimensionale e dei vari meccanismi (anche se spesso ci mettevi più tempo ad assemblarlo che a finire una partita, se non ne avevi in programma più di una era meglio evitare :D)

    Cérto

    #14745
    mcuccia
    Partecipante

    brivido su bgg
    http://boardgamegeek.com/boardgame/1613/which-witch

    ma “hai paura” non mi piace, puoi trovare di meglio

    #14746
    icata
    Partecipante

    OT Brivido era davvero stupendo, con il castello che si componeva, le trappole, brrrrrvdo.. IL TESCHIO FOSFORESCENTE CHE ROTOLAVA DALLE SCALE!

    Per quanto riguarda la plancia direi che non c'e' niente di male ad usare una struttura fatta di pentagoni … forse non delle stanze di una casa  ma delle torri pentagonali. Oppure qualcosa che ricordi l'interno di cassetti (i cassetti della mente) con le cose più assurde all'interno. Oppure i vari pezzi che creano l'immagine di un volto decostruito… vedi cubismo.

    Comunque al premio Archimede ho presentato un gioco di carte che usava delle carte pentagonali intorno cui andavano posizionate le carte classiche. L'effetto grafico non era niente male.

    In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.

    #14835
    Gianlu
    Partecipante

    Ho variato un pò il gioco secondo i risultati ottenuti nel primo (e ultimo) test, il gioco appare scorrevole (ho potuto provarlo anche successivamente a 2 giocatori).

    Il più grosso problema di questo gioco è presentato dal dodecaedro, è un oggetto alquanto insolito nei giochi da tavolo e temo di non trovare facilmente un editore disposto alla pubblicazione per colpa di questo elemento..
    Nel prototipo l'oggetto è fatto di semplice cartone ritagliato e incollato ma di sicuro andrebbe fatto in plastica o legno.
    Ho provato anche a eseguire come suggerito un modello di mappa piana che garantisse in un certo modo la stessa armonia del dodecaedro, purtroppo temo che ciò non avvenga (testerò per credere).

    Che voi sappiate è possibile che il dodecaedro possa essere un elemento non problematico per alcune case editrici?
    Andando a Lucca mi conviene portare il prototipo per farlo visionare? Ed in caso a chi?
    (tenete conto che abito a Catania e non mi capita spesso di viaggiare)

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