L'idea di questo gioco, che per ora solo tale è, nasce fondamentalmente dall'essermi stufato dei GCC che sono essenzialmente tutti cloni del medesimo meccanismo, con poche variazioni sul tema. In realtà poi l'idea ha virato su altre strade e il GCC sembra la meno probabile, ma questo è un altro discorso. ^__^; In sostanza: l'idea è un gioco di carte in cui ogni giocatore tenta di diventare il miglior cantastorie del regno, cosa che equivale all'ottenere X Punti Fama prima degli avversari. Il modo principale per ottenere Punti Fama sono le carte “Lieto Fine”. Queste appartengono a un mazzo comune e ve ne sono sempre X scoperte (l'alternativa è: ognuno ha le sue e ne scopre X/2, ma è comunque possibile prendere quelle avversarie, non so cosa sia meglio). Ogni carta Lieto Fine ha un valore (in Punti Fama, ovvio) e dei requisiti, ovvero richiede un certo tipo di Eroe, un certo tipo di Cattivo, determinati Comprimari e/o Eventi (non necessariamente tutte queste cose assieme, e va da sé che maggiori e più specifici sono i requisiti, maggiore il valore in punti). Quando un giocatore ha in gioco tutte le carte necessarie per rispondere ai requisiti di un Lieto Fine, scarta le carte in questione e se lo prende, guadagnando immediatamente i relativi punti.
Le altre carte in gioco sono: Eventi: sono le uniche carte che una volta acquisite (vedi sotto) si possono tenere in mano e giocare a piacimento, anche nel turno avversario. Una volta giocate hanno subito effetto, dopodiché chi le ha giocate è tenuto ad assegnarle a un Lieto Fine in gioco (salvo che non ce ne sia nessuno che richiede quel tipo di evento). A quel punto, quel requisito del Lieto Fine sarà soddisfatto a prescindere, per qualunque giocatore voglia poi prenderselo.
Personaggi. Questi sono di tre tipi. – Protagonisti Sono tecnicamente i buoni. Ogni Protagonista può essere l'Eroe della storia, considerato che ogni giocatore può avere un solo Eroe per volta, e che una volta designato un Eroe non può, normalmente, cambiarlo. Ogni Protagonista ha dei bonus/capacità che si applicano solo se è l'Eroe. Qualunque altro protagonista giocato sarà alla stregua di un Comprimario. – Antagonisti Sono i cattivi, ma, come per i Protagonisti, solo uno per giocatore potrà essere Il Cattivo (come sopra, con bonus/abilità specifiche del ruolo) – Comprimari Queste carte sono “doppie”, nel senso che hanno due metà speculari: una è la versione buona del personaggio, l'altra cattiva, e come entrano in gioco dipende da chi le gioca. Si tratta di personaggi generici, per cui non è che abbiano crisi di personalità, semplicemente la carta “Re” può rappresentare tanto un alleato dell'eroe quanto un avversario/ostacolo
In origine, come dicevo, il gioco doveva essere un GCC, quindi ognuno col suo mazzo costruito e vai. Rimuginandoci sopra, ora come ora vorrei realizzarlo in finto stile Deckbuilding: unico mazzo da cui vengono scoperte X carte, e al suo turno ogni giocatore può prenderne e metterne in gioco una di quelle disponibili (che verrà poi sostituita). Giocando una carta si guadagnano immediatamente Punti Fama in base al valore della carta in questione (per intenderci, una carta media dovrebbe valere 1-5 punti, con un Lieto Fine se ne dovrebbero guadagnare da 10 in su, supponendo di dover arrivare a 100 per vincere). Nel proprio turno, inoltre, un giocatore dovrebbe poter usare le abilità dei suo personaggi già in gioco e/o usare i personaggi stessi per manipolare la fama propria o altrui. L'idea di base è che io possa cercare di usare i miei Protagonisti per guadagnare punti (ma l'avversario dovrebbe poter usare i suoi Antagonisti per impedirmelo) e i miei Antagonisti per far perdere punti all'avversario (che potrebbe cercare di impedirmelo coi suoi Protagonisti), ma che meccanismo usare di preciso ancora non lo so, perché non vorrei che finisse per essere una versione mascherata del solito combattimento tra creature. In tutto ciò, Eroe e Cattivo dovrebbero essere super partes, magari in grado di fornire vantaggi agli altri personaggi ma non di agire in prima persona.
Ciao! Idea simpatica dal mio punto di vista Mi piace l idea di una sfida tra Bardi. Mi dispiace che non sia narrativo, poteva starci l idea di dover effettivamente racocntare quello che è la storia unita nei vari tasselli. Bella comunque la meccanica di base. Non apprezzo gli eventi che si attaccano ai lieti fine, io li farei semplicemente scartare, una cosa a parte dal centro del gioco.
D'accordo con l'unico mazzo per tutti per costruire le storie. Quando parli di 'usare le abilità dei propri personaggi' intendi i giocatori (ogni Bardo ha un potere) oppure i personaggi delle storie?
Mi associo a quanto detto finora, è un peccato che in una cosa che tratta personaggi fortemente narrativi manchi una componente di narrazione. Secondo me avrebbe senso integrarla , ma anche a livello di puro “flavor” con dei testi da leggere o dei gesti da fare ( tipo suonare un arpa immaginaria o fare un inchino ecc. )
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
Mi associo a quanto detto finora, è un peccato che in una cosa che tratta personaggi fortemente narrativi manchi una componente di narrazione. Secondo me avrebbe senso integrarla , ma anche a livello di puro “flavor” con dei testi da leggere o dei gesti da fare ( tipo suonare un arpa immaginaria o fare un inchino ecc. )
Avrebbe senso anche secondo me, è che non so fino a che punto rischierebbe di diventare invasiva
Si capisco il tuo punto di vista. Be direi che a dirla tutta potrebbe essere sufficiente mettere titoli accattivanti e divertenti uniti da qualche frase, e la narrazione viene da sola. Certo integrarla sarebbe il meglio, ma di certo rischia di avere i soliti problemi dei giochi comunicativi.
Play is the way to forget the rain.
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