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diciamo che l'usualità mi crea degli standard, in realtà non ce ne sono di precisi, tutti i formati sono buoni, ognuno con i suoi pregi e difetti.
se guardo molte scatole di giochi che possiedo sono circa 40X27 cm ad altezze varie tra 5 e 7 cm, poi ne ho una da 33x23x6 di altezza e ho deciso di autoprodurmi con le stesse misure. Ho anche Bonaparte con una scatola 49x35x3, ma è fissa in soffitta e ormai non ci gioco più.
Vedi bene che non ci sono standard veri e propri, ma ti consiglio vivamente di ridurre la scatola e farti magari un tabellone in più plance affiancabili se è il tabellone non può essere diminuito.E' poi cura del designer vedere se realmente a fronte di una diminuzione del tabellone il gioco diventa noioso, io per esempio sono passato da un tabellone iniziale di 70×70 ad uno di 42×30 aumentando addirittura la sezione di tool attorno alla plancia di gioco vera e propria che adesso risulta essere 27×27…. e ci potrei pure giocare con delle miniature con basette di 25mm.
Vedi se queste mie risposte ti aiutano a ragionare in una direzione diversa ma comunque valida.
Ciaograzie per le dritte, c'è da dire anche che ci siamo basati su una fustella pre-esistente, quindi all'epoca eravamo vincolati ad una certa misura…
che figura è il designer, in questo caso? perché io sono grafico di professione e mi occupo personalmente di ogni singolo aspetto grafico del gioco, dai disegni delle carte fino all'impaginazione del regolamento… dopo anni di test, ci siamo resi conto che il divertimento del gioco aumenta in funzione della dimensione della plancia, quindi stiamo pensando infatti ad una plancia componibile con curve e rettilinei tipo pista di automobiline elettriche, hai presente?
in questo modo ci si può costruire la pista come si vuole, in più la si può fare grande o piccola in base alle esigenze e al numero di giocatori… bisogna ancora capire bene il range min-max e poi vedere quanti pezzi verrebbero fuori, ma queste sono idee buttato a caso lì in questi giorni, dobbiamo ancora progettare seriamente!
che figura è il designer, in questo caso?
Intendevo dire il game designer è colui che deve tene presente tutte le opzioni e scegliere quelle più idonee in base ad i componenti del gioco, le dinamiche eccetera eccetera.
Ogni scelta che farai inciderà sul risultato finale, se il gioco sarà bello e divertente ma diventa costoso non avrà successo, se sarà economico ma banale non avrà successo, se il prezzo vale la longevità ovviamente sarà più facile da vendere…. insomma non si tratta solo di gioco e giocabilità.
Prima ti parlavo di spedizioni, il mio gioco per esempio sta su una scatola formato 33X23X6 così rimango su un formato entro i 3 KG di peso volumetrico e vendendo principalmente via Web è per me essenziale rimanere in questa fascia, in più posso spedire con facilità 6 scatole del gioco in un unico box che riesco a reperire con semplicità.Questo è un esempio di come le scelte di un Game Designer incidono sulla realizzazione del gioco.
Ora a te/voi le scelte giuste per le vostre esigenze.
che figura è il designer, in questo caso?
Intendevo dire il game designer è colui che deve tene presente tutte le opzioni e scegliere quelle più idonee in base ad i componenti del gioco, le dinamiche eccetera eccetera.
Ogni scelta che farai inciderà sul risultato finale, se il gioco sarà bello e divertente ma diventa costoso non avrà successo, se sarà economico ma banale non avrà successo, se il prezzo vale la longevità ovviamente sarà più facile da vendere…. insomma non si tratta solo di gioco e giocabilità.
Prima ti parlavo di spedizioni, il mio gioco per esempio sta su una scatola formato 33X23X6 così rimango su un formato entro i 3 KG di peso volumetrico e vendendo principalmente via Web è per me essenziale rimanere in questa fascia, in più posso spedire con facilità 6 scatole del gioco in un unico box che riesco a reperire con semplicità.Questo è un esempio di come le scelte di un Game Designer incidono sulla realizzazione del gioco.
Ora a te/voi le scelte giuste per le vostre esigenze.
queste info non sono preziose… di più! grazie mille per la franchezza con cui le poni
a proposito: Qa dice che ti saluta e ti manda tanti baci, 1abbraccio , 5 saccottini e 8 pan di stelle… tutto in una pratica scatola di 33x23x6
Scusa il ritardo di risposta, ma oggi è un casino generalizzato.
Le info che ti ho passato e che passo a chiunque legga il forum, sono state le mie riflessioni sulla mia autoproduzione.
Le vuoi chiamare spunti, linee guida, info, chiamale come vuoi, l'importante è che tu abbia idea di cosa vuol dire progettare un gioco.Spesso qui su questo forum di parla di realizzare e basta, poi c'è qualcuno che decidendo di produrti la tua idea sistemerà le cose al meglio.
Giustissimo, ma chi per necessità o per pura follia (come il sottoscritto) vuole auto produrre la propria idea servono anche riflessioni di stampo tecnico/economico, anche se poi tutti magari non si tengono in considerazione.Sempre per esperienza personale posso dirti che se rimani su formati A3, puoi farti fare delle stampe in digitale F/R di ottima fattura (o addirittura in casa) per cui per la prima auto produzione ti consiglio di rimanere in questi ambiti, nel tuo caso ti consiglierei di fare 4 fogli A3 da affiancare per fare la plancia bella grande come piace a te circa 60X82.
Certo non è 100X70, ma se il gioco vale solo per le dimensioni della plancia potrei anche suggerirti un tabellone modello bandiera stampato su tessuto per poterci giocare anche in terra, sul prato o in spiaggia (questa l'avevi pensata?Bella è?).
Ti faccio questa ultima domanda: sei sicuro che il gioco sia bello solo in versione gigante?
Perché se fosse così sono perplesso sulla realizzazione delle mitiche 1000 scatole… senza offesa poiché ti parlo senza idea di ciò che hai fatto e non mi piace giudicare prima di aver visto e valutato attentamente.Certo non è 100X70, ma se il gioco vale solo per le dimensioni della plancia potrei anche suggerirti un tabellone modello bandiera stampato su tessuto per poterci giocare anche in terra, sul prato o in spiaggia (questa l'avevi pensata?Bella è?).
sì, l'avevamo pensata
guarda, non mi posso reputare un esperto, però col gioco sono già uscito una volta quindi posso dire di aver avuto almeno un'esperienza… quindi penso di aver passato tutte le fasi (idea, progettazione, creazione, produzione, promozione, vendita) e ognuno di questi passaggi è stato seguito passo passo dal sottoscritto in prima persona… oggi ho più o meno idea di cosa voglia dire produrre un gioco, quindi non parto proprio da zero.
insomma, prima di sbarcare qui sono passati 4 anni e ne ho viste o pensate di tutti i colori… se fossi arrivato qui prima, avrei avuto sicuramente qualche vantaggio, ma vabbe ormai sono qui e “approfitto” di quello che posso “apprendere” da veri esperti come voi.
Ti faccio questa ultima domanda: sei sicuro che il gioco sia bello solo in versione gigante?
Perché se fosse così sono perplesso sulla realizzazione delle mitiche 1000 scatole… senza offesa poiché ti parlo senza idea di ciò che hai fatto e non mi piace giudicare prima di aver visto e valutato attentamente.non mi offendo, anche perché se leggi bene sono sempre stato io il primo ad essere scettico sulle 1000 copie, e così ho scritto a Mario… lo ribadisco, il nostro intento non è tanto la commercializzazione, quanto la soddisfazione personale di poter dire “c'è in giro un gioco fatto da noi, ed è fatto come si deve!!”
sappiamo come sia il mercato del gioco in scatola in italia, non è sicuramente floridissimo, perché la cultura ludica è un po' indietro rispetto ad altri paesi, e sappiamo quanto nella nostra realtà quest'affermazione sia ancora più tangibile, ma non abbiamo mai pensato che ci fosse bisogno del gioco… diciamocelo chiaramente: nessuno ci ha chiesto di farlo e nessuno preme per averlo.
sono conscio che probabilmente questo sia il pensiero di molti autori, non so quanti inventino giochi a puro scopo di lucro, o pensando chissà di fare che soldi (spero nessuno, sinceramente), però ci tengo a specificarlo… se per arrivare al nostro obiettivo dobbiamo rinunciare a qualcosa (ad esempio rinunciare ad una produzione professionale affidata ad un'azienda specializzata come la post scriptum) vorrà dire che ci impegneremo mille volte di più per tentare un prodotto fatto totalmente da noi… la mia fortuna è che sono grafico e che ho i mezzi e le competenze per poter produrre diverso materiale utile allo scopo, mentre per le cose un po' più specifiche (es. pedine o dadi) vorrà dire che si cercherà a lungo finché non si troverà qualcosa di adatto… di certo non vado da una ditta a farmi fare un cliché in acciaio e 10.000 cavalli di plastica in formato 1:1
… e poi boh, si vedrà, sono abbastanza fiducioso perché non ho nessun tipo di aspettativa di vendita sul mio prodotto, poiché non lo considero un prodotto ma un'opera, una mia piccola opera d'arte che mi darà soddisfazioni anche se non venderà neppure una copia.
Ho comunque dimenticato il mio primo e vero contatto, Angelo Porazzi (warangel).
Scrivigli pure sulla sua email privata ogni tuo dubbio o perplessità: anporaz@libero.it.controlla il suo calendario incontri 2012 http://www.warangel.it/12i.htm e se puoi fagli visita in fiera, ti aprirà la testa su tante cose.
Fra l'altro ti può trovare contatti per fare scatole, ti può far fare sconti da ordini su Spielematerial.de e molto altro ancora, io ho usufruito del suo aiuto, ma non mi permetto di scavalcarlo, tanto dall'essermi dimenticato di indicartelo prima.
sono qui e “approfitto” di quello che posso “apprendere” da veri esperti come voi.
Fai bene ad approfittarne, ma io NON sono un esperto, ti metto solo a conoscenza della mia esperienza.
il nostro intento non è tanto la commercializzazione, quanto la soddisfazione personale di poter dire “c'è in giro un gioco fatto da noi, ed è fatto come si deve!!”
Ottimo allora fai, sii produttivo e cerca di prendere il meglio da ogni consiglio, ma poi rielaboralo con la tua capoccia, altrimenti farai un gran lavoro e poca produzione.
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