Ciao a tutti! Sono qui per caso, infatti sono un’insegnante di scienze e ho inventato alcuni giochi da tavolo didattici per l’insegnamento della chimica. Adesso ho un problema e vi chiedo un aiuto, visto che siete più esperti di me in quanto inventori di giochi. Devo portare i miei giochi, per adesso stampati semplicemente su carta, ad un festival delle scienze per presentarli ad altri docenti. Dovrei quindi stamparli come si deve. Secondo voi posso rivolgermi ad una casa editrice? Ho letto della casa editrice Da Vinci, sto in Toscana e quindi sarebbe semplice per me anche raggiungerla. Mi posso fidare? Qualcuno ha avuto già contatti con questa casa editrice o mi può consigliare qualcos’altro? Grazie.
Ciao Gabri, e benvenuta su IDG. Spero che al di là di questo caso specifico troverai idee e spunti interessanti (tra parentesi: piacerebbe dare un’occhiata anche a me ai tuoi giochi: è possibile? ti fidi?).
Riguardo quello che stai cercando, occorrerebbe capire se stai cercando uno stampatore o un editore. Per farla breve: in quante copie vorresti avere i tuoi giochi?
Se ti servono solo poche copie (per dire: una dozzina o una cinquantina) fatte bene, la soluzione è di andare in una buona copisteria e esporre il problema: probabilmente con una buona stampante e un po’ di plastificatura, viene fuori un ottimo prototipo.
Se vuoi ‘autoprodurti’ i giochi, ossia vuoi fartene parecchie copie da distribuire o vendere tu stessa, devi comunque rivolgerti ad una stamperia, magari più professionale, per farti fare qualche preventivo.
Se infine vuoi proporre il tuo gioco per la pubblicazione a qualche editore di giochi, allora hai appunto bisogno di un editore . daVinci è un editore ed è un editore serio, ma dubito sia il tipo di contatto che stai cercando. In Toscana, se sei dalle parti di Pisa, ti consiglio un frequentatore di queste pagine che risponde al nome di Izraphael, ad esempio. (Iz poi ci mettiamo d’accordo) .
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Grazie Paolo per il benvenuto! In effetti sono molto confusa sul da farsi, perchè ho saputo da poco di essere stata selezionata per questo festival. Sicuramente il primo problema da risolvere è stampare qualche copia (max 5) per il festival che sarà ad ottobre.
Però forse questi giochi, visto che sono piaciuti al comitato del festival, visto anche che sono piaciuti ai miei studenti (sono stati loro a giocarci per primi!) potrebbero avere un futuro. Vorrei provare a proporli alle case editrici scolastiche per inserirli nel catalogo dei sussidi didattici per le scuole. In breve ti dico di che si tratta: Tombola della Chimica, Domino della Chimica e Chemistry Cards (questo è il pezzo forte: 54 carte da gioco). Grazie ancora per i consigli.
Gabri
Sono curioso di conoscere i tuoi giochi, così come il festival a cui parteciperai. Mia moglie è ‘appassionata’ di didattica delle scienze e potrebbe essere interessante scambiarsi qualche idea. Se ti va, mi mandi qualche informazione in più a paolo.mori@gmail.com?
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Per fortuna ci sono gli ideatori/creatori di giochi didattici e istruttivi. Per me è una consolazione visto che sto lavorando su un gioco didattico, ma ne vedo pochini in giro.
UNICUIQUE SUUM
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