sorry, ognuno la sua! Il turno di gioco funziona così:
Si formano il mercato e le pile degli edifici speciali (non tutti entrano in gioco) Ciascun giocatore riceve una carta obiettivo (devo ancora valutare se rendere acquisibili anche gli obiettivi) Ciascun giocatore riceve 3 carte e tot monete.
Si inizia. Il giocatore di turno può: -acquistare una carta dal mercato -acquistare un edificio speciale -piazzare una carta in gioco (obbligatorio) dal momento che una carta del mercato costa sempre 0, il giocatore avrà sempre l'opportunità di piazzare una carta.
Tutti i giocatori costruiscono una unica città. Si forma un mercato per le tessere “normali” e gli edifici speciali invece si possono acquistare liberamente (avranno magari un costo in soldi e punti). Ogni giocatore a turno può: 1) acquistare una carta dal mercato e posizionarla in gioco 2) acquistare un edificio speciale e posizionarlo in gioco (se ne ricorrono le condizioni – che poi vediamo) 3) aumentare soldi e punteggio in base alle azioni fatte
Potresti avere una plancia con segnalini per il punteggio relativo a cittadini, lavoro, inquinamento, benessere, materiali (poi si studia se occorrono tutti) e denaro.
La principale differenza sarebbe che ogni giocatore che racchiude un'area di uguale colore senza possibilità che possano essere aggiunte ulteriori tessere che combaciano con essa ne ottiene il controllo e può cominciare a costruire sopra un edificio speciale ogni “x” quartieri presenti (potrebbe variare la “x” in base all'edificio). Mentre ad ogni carta posizionata in gioco il giocatore che l'ha piazzata incassa subito i punti o il denaro relativo… così hai una riserva di denaro che diminuisce quando compri carte e aumenta quando le piazzi e devi decidere anche in base a questa come scegliere le carte presenti al mercato.
Alla fine si fa il calcolo dei punti cittadini, lavoro, denaro, ecc… presenti sulla plancia segnapunti + un punteggio per i quartieri controllati + un punteggio per gli edifici posseduti e … chi ha più punti è il vincitore.
Così facendo secondo me aumenta molto l'interazione tra giocatori (perchè siamo tutti sulla stessa città) e diminuiscono i tempi morti in attesa che gli altri facciano le loro mosse perchè, mentre gli altri stanno giocando, io devo studiare la situazione per capire quale sarà la mia prossima mossa…
"Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est." (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare) Seneca
Tutti i giocatori costruiscono una unica città. Si forma un mercato per le tessere “normali” e gli edifici speciali invece si possono acquistare liberamente (avranno magari un costo in soldi e punti). Ogni giocatore a turno può: 1) acquistare una carta dal mercato e posizionarla in gioco 2) acquistare un edificio speciale e posizionarlo in gioco (se ne ricorrono le condizioni – che poi vediamo) 3) aumentare soldi e punteggio in base alle azioni fatte
Potresti avere una plancia con segnalini per il punteggio relativo a cittadini, lavoro, inquinamento, benessere, materiali (poi si studia se occorrono tutti) e denaro.
La principale differenza sarebbe che ogni giocatore che racchiude un'area di uguale colore senza possibilità che possano essere aggiunte ulteriori tessere che combaciano con essa ne ottiene il controllo e può cominciare a costruire sopra un edificio speciale ogni “x” quartieri presenti (potrebbe variare la “x” in base all'edificio). Mentre ad ogni carta posizionata in gioco il giocatore che l'ha piazzata incassa subito i punti o il denaro relativo… così hai una riserva di denaro che diminuisce quando compri carte e aumenta quando le piazzi e devi decidere anche in base a questa come scegliere le carte presenti al mercato.
Alla fine si fa il calcolo dei punti cittadini, lavoro, denaro, ecc… presenti sulla plancia segnapunti + un punteggio per i quartieri controllati + un punteggio per gli edifici posseduti e … chi ha più punti è il vincitore.
Così facendo secondo me aumenta molto l'interazione tra giocatori (perchè siamo tutti sulla stessa città) e diminuiscono i tempi morti in attesa che gli altri facciano le loro mosse perchè, mentre gli altri stanno giocando, io devo studiare la situazione per capire quale sarà la mia prossima mossa…
La versione che stavo sviluppando con folkwine riguardava la costruzione di una singola città. Sicuramente ciò che dici può funzionare ma mi sembra un po' macchinoso. L'interazione diretta certamente aumenta ma per quanto riguarda i tempi morti non mi faccio problemi perché scegliere e piazzare una carta è davvero questione di 30 secondi! E durante il turno degli altri posso già pensare a quale carta acquistare dal mercato, se gli altri me la lasciano!
ma figurati, anzi i tuoi spunti già hanno fatto crescere di molto il gioco! Ce ne fossero! L'idea è quella di creare un gioco abbastanza veloce ma profondo, con la possibilità in futuro di espanderlo anche con nuovi simboli…
Invece di fare un passo avanti …. ho fatto un passo indetro… Non avevo guardato tutti i messaggi, ma solo gli ultimi…
Non lo chiamerei un passo indietro, piuttosto una cosa diversa e che già era stata pensata e sviluppata a fondo.
Il lavoro sulla meccanica delle “combo tiles” di Matt ha visto tanti diversi passaggi, uno di questi era la versione chiamata “Masterplan” che stavamo sviluppando insieme e che come idea aveva proprio quella di creare una unica grande città. Funzionava ed era a buon punto, ma c'erano ancora alcune cosette da sistemare ed è rimasta in stand-by non tanto perché non fosse valida, quanto per motivi personali miei e suoi.
Non so l'idea di Matteo al riguardo ma a mio avviso questo gioco “light” delle combo con le carte può funzionare tranquillamente e coesistere come gioco insieme a Masterplan, in quanto comunque differente sotto diversi aspetti con il lavoro fatto precedentemente.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS) www.dadodadodici.it
Invece di fare un passo avanti …. ho fatto un passo indetro… Non avevo guardato tutti i messaggi, ma solo gli ultimi…
Non lo chiamerei un passo indietro, piuttosto una cosa diversa e che già era stata pensata e sviluppata a fondo.
Il lavoro sulla meccanica delle “combo tiles” di Matt ha visto tanti diversi passaggi, uno di questi era la versione chiamata “Masterplan” che stavamo sviluppando insieme e che come idea aveva proprio quella di creare una unica grande città. Funzionava ed era a buon punto, ma c'erano ancora alcune cosette da sistemare ed è rimasta in stand-by non tanto perché non fosse valida, quanto per motivi personali miei e suoi.
Non so l'idea di Matteo al riguardo ma a mio avviso questo gioco “light” delle combo con le carte può funzionare tranquillamente e coesistere come gioco insieme a Masterplan, in quanto comunque differente sotto diversi aspetti con il lavoro fatto precedentemente.
Assolutamente, Masterplan è a tutti gli effetti un board game nel senso stretto della parola, questo è più un card game! Conto un giorno di rimetterci mano nella maniera più assoluta!
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