Crowdfunding, arriva il primo portale per le startup italiane

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  • #3043
    Niin
    Partecipante

    Si parte anche in Italia con il Crowdfunding
    StarsUp: la prima e unica società ad aver chiesto e ottenuto l’autorizzazione a operare come intermediaria.
    Pubblico di seguito il link al sito e un articolo del Corriere della Sera, sperando possa essere utile.

    http://www.starsup.it

    http://www.corriere.it/tecnologia/14_gennaio_27/crwodfunding-arriva-primo-portale-le-startup-italiane-281e2f00-8782-11e3-b7c5-5c15c6838f80.shtml

    #32616
    Khoril
    Moderatore

    esiste anche da parecchi anni produzioni dal basso

    #32618
    confucio
    Partecipante

    bah…io sono molto scettico sul tema. L'italia non è psicologicamente pronta per questo genere
    tra l'altro è un mercato decisamente troppo piccolo, eppoi siamo tutti con le pezze ar cu…

    se guardi i progetti “chiusi” dai crow italiano vedi che si aggirano tutti sui 3-5 mila euri… roba da pezzenti insomma

    del resto è questione di numeri…

    dalbasso:
    utenti: 43.762
    progetti finanziati: 439
    progetti attivi: 352
    networks: 45
    Transazioni confermate tra utenti: 1.060.023,91 €

    parliamo di un tasso di conversione dell'1%

    Calciodinizatore:
    5.5 million people have pledged $959 million, funding 55,000 creative projects.

    anche qua siamo al tasso dell'1%

    quindi il problema non è il tasso di conversione giusto?
    allora qual'è? dov'è il mistero?
    ovviamente le visite. Vabbè loro sono di più, e in proporzione visitano di più sti siti. c'hanno nel dna la voglia di impresa, di far parte di qualcosa di vincente. è l'american way baby! fuck yeah!
    ma la vera differenza è nell'importo delle donazioni medie
    5,5 milioni di donazioni per un totale di 959 milioni di dollari di Zio Paperone, quanto fà a donatore? ben 174 talleri a capoccia. In italia? 24 eurini a capoccia. Al netto dei soldi versati dagli stessi autori per “invogliare” il progetto quanto fa? una pizza fuori riesci a mangiartela?
    Secondo me un pò non teniamo soldi, un pò sospettiamo una truffa, un pò non siamo un popolo di internauti…

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #32620
    PaoLo
    Partecipante

    Sarebbe anche interessante vedere l'utilizzo da parte di utenti italiani (come finanziatori) di piattaforme straniere, tipo appunto kickstarter o indiegogo. Ma non credo ci sia modo di 'scorporare' questo dato.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #32622
    Niin
    Partecipante

    … eppoi siamo tutti con le pezze ar cu…

    concordo ma secondo me il vero problema è che da noi non c'è proprio la mentalità del Crowdfunding, si pensa sempre che dietro l'angolo ci sia qualcuno pronto a fregarci ed in generale guardiamo sempre e solo al nostro orticello…

    esiste anche da parecchi anni produzioni dal basso

    si, io conoscevo anche altri siti italiani (tempo fa avevo fatto una ricerca), ma sul Corriere hanno scritto che la legge che regolamente il Crowdfunding è nuova e la prima StartUp sono proprio loro… bho?

    #32627
    confucio
    Partecipante

    aggiungo una considerazione:
    i crow italiani spesso promuovono delle sacrosante porcherie, o meglio, tanta tantissima fuffa.
    ci sono mille e mila robe sul sociale (che puzzano di sola) del tipo dai il 5 per mille alla onlus amicidenoiautripuntocom
    poi ci sono gli scoppiati che fanno “arte concettuale”
    poi ci sono i figli di papà che giocano a fare i registi

    insomma sono anche progetti poco finanziabili, o meglio IO che sono un arido e scettico figliodiputt, non gli darei manco un euro. Anzi non gli do manco un euro visto che non ho mai finanziato nulla.
    su kick c'è tanta fuffa, ma anche tanta roba più “commerciale” e commercializzabile oltre che meglio presentata: il videogioco, l'app, l'ombrello strano, la maglietta stilosa, e il gioco da tavolo perchè no?

    sono principalmente “tangibles”, roba materiale. pago e dopo qualche mese mi arriva a casa un oggetto, una cosa, con un biglietto di ringraziamenti. Il sistema funziona così. (oh anche su kick ogni tanto parte qulcosa di sociale e altruistico e progettuale e intangibile percarità, ma da noi son TUTTI così U__U)

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #32633
    alon
    Partecipante

    Io dopo un attenta analisi ho capito che se vuoi usare il crowdfunding l'unica scelta è Indiegogo; volendo anche kickstarter (un gioco da tavola con le ambientazioni di Mars Attack ha raccimolato piu di 500.000 euro
    https://www.kickstarter.com/projects/1744629938/mars-attacks-the-miniatures-game )
    Su indiegogo un gioco di carte  invece ha tirato su circa 50.000 euro. Stiamo parlando di dinamiche semplici di gioco e circa un centinaio di disegni su carte.
    http://www.indiegogo.com/projects/audatia-the-medieval-swordfighting-card-game

    Quello che a mio avviso conta parecchio è la presentazione dei giochi in quelle piattaforme. Design su design, rendere accattivante tutto quanto e magari piazzare un bel video “autosputtanante” in cui elemosini quello che puoi, incrociare le dita e sperare nella Dea bendata.

    Comunque alcuni ci sono riusciti. Hanno sfondato.

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