Eccomi, l’ennesimo Game Designer

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  • #3993
    giak81
    Partecipante

    Ciao, sono Giacomo da Prato e diciamo che sono sempre stato un Game Designer fin da piccolo. Chi è che non si è inventato un gioco da bambino con i pupazzini o le macchinine?
    Ora vi voglio annoiare con qualche info, ovvio riguardante la mia sfavillante non carriera.
    Dopo aver inventato qualche giochino alle superiori per giocarci in classe con i compagni, sì, nelle ore di lezione, decisi dopo qualche anno di toglierlo dal cassetto e portarlo a degli editori. Ovviamente a nessuno interessava. Eppure sembrava spaccare!
    Ma non era così, questo lo capisci solo dopo tanto tempo e tanti giochi rifiutati e cestinati.
    All'inizio ero sconsolato, ma più continuavo a giocare a giochi da tavolo e più continuavo pensare “ma perchè qui l'autore non ha fatto questa o quella scelta? Io avrei saputo fare di meglio”. Allora utilizzando il poco tempo libero che mi ritrovo ho iniziato a buttare giù altri giochi, tutti respinti e cestinati. Dopo un po' ho capito che comunque mi divertivo a creare giochi e ho continuato. Ho iniziato a frequentare fiere e a parlare con futuri autori, neo autori e qualche autore affermato, ho letto articoli su internet, libri e partecipato a qualche incontro per neo autori.
    Ora vi chiederete a che punto sono? Sempre al solito. Ho vari contatti diretti con qualche editore, ma comunque la risposta è quasi sempre la stessa “Il gioco è studiato bene, ma non ci interessa” e similari.
    L'anno scorso dopo aver tirato fuori dal cassetto un gioco che non avevo ancora mai testato, ho inviato nell'ultimo giorno utile il regolamento a un concorso, sono arrivato terzo su più di 30 proposte. Mi sono detto “vabbè meglio di niente”.
    Poi questa estate mi arriva una mail strana che non so per quale motivo non l'ho cestinata come spam, mi offrivano un contratto per la pubblicazione del gioco. Non credevo ai miei occhi. Ho firmato senza pensarci su, anche se fatti 2 conti il guadagno sarebbe stato veramente ridicolo (ho infatti scoperto in seguito che la cifra che mi davano era veramente bassa per qualsiasi tipo di contratto che si rispetti), comunque non me ne importava niente, avrei visto il mio nome su un gioco negli scaffali dei negozianti.
    Non è andata per niente così!
    La casa editrice non mi risponde, il sito non esiste più, penso abbiano chiuso.
    Comunque non demordo e state certi che continuerò a provarci.
    Adesso vi saluto e se state leggendo ancora, mi scuso per il tempo che vi ho sottratto dalla creazione del vostro gioco sperando di poterlo un giorno comprare.
    Ciao a tutti

    Siate scrittori della vostra vita, non semplici lettori

    #40506
    icata
    Partecipante

    Ciao, benvenuto.
    Siamo tutti curiosi di sapere il nome della casa editrice in questione, anche in privato se non ritieni di volerlo scrivere in pubblico. :D

    In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.

    #40507
    giak81
    Partecipante

    No problem, anzi se qualcuno mi può far avere notizie, ve ne sarei molto grato.
    Apokalypseinc di Udine

    Siate scrittori della vostra vita, non semplici lettori

    #40513
    tinen23
    Partecipante

    Ciao Giak81. Io e Matt abbiamo lo stesso problema per un gioco molto famoso qui sul forum “Everywherewar”. Secondo posto al concorso di Pordenone, chiamati per un contratto, in sviluppo per il 2017, sempre Apokaylpseinc.

    Ad info di tutti riporto il messaggio che il Legale Rappresentante dell'azienda ci ha dato dopo molto cercare:

    “La situazione societaria è attualmente in una fase difficile. Non appena avrò notizie in merito alla produzione di everywherewar sarà mia cura comunicarvelo. Rimaniamo dunque in contatto”

    Difatto se controllate la Partita Iva sul sito INPS viene definita “in liquidazione”.
    Fate i vostri conti, Nestore se puoi, hai una tua opinione in merito?

    Play is the way to forget the rain.

    #40514
    PaoLo
    Partecipante

    non so per quale motivo non l'ho cestinata come spam, mi offrivano un contratto per la pubblicazione del gioco. Non credevo ai miei occhi. Ho firmato senza pensarci su, anche se fatti 2 conti il guadagno sarebbe stato veramente ridicolo (ho infatti scoperto in seguito che la cifra che mi davano era veramente bassa per qualsiasi tipo di contratto che si rispetti)

    Mi spiace per quanto vi è accaduto. Ma questo vi insegni che il “firmare senza pensare” è una follia in qualsiasi campo, e la pubblicazione dei giochi non fa eccezione. Non sto parlando di accampare pretese strampalate… ma fin quando vivrete la vostra passione con lo spirito “anche se mi danno due noccioline va bene, l'importante è vedere il gioco pubblicato”, queste situazioni si verificheranno sempre. Ho avuto modo di vedere quel contratto ed era in effetti un abominio sotto tanti punti di vista, anche se (probabilmente) senza malizia da parte dell'editore stesso.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #40517
    alvar
    Partecipante

    Concordo con Paolo sul tema della “firma” consapevole perchè è vero che vendiamo i diritti di un gioco sviluppato spesso solo per hobby, ma altrettanto vero che si tratta di un contratto cui poi si resta comunque legati.

    Nella “contrattualistica” in genere infatti si inseriscono clausole che determinano come “uscire” dal contratto in caso di procedura concorsuale di una delle parti.

    Non so se utilizzabile come consiglio, ma volendo fare tesoro dell'esperienza passata, ritengo utile che, in presenza di dubbi sulla “solidità” della casa editrice, si chieda di inserire una clausola per la quale se entra in liquidazione (o comunque viene sottoposta a qualsiasi procedura concorsuale) e non ha ancora pubblicato il gioco ne perde i diritti.
    Questo mette al sicuro l'autore sulla possibilità di proporre il gioco ad altri… così invece, anche se è abbastanza evidente che non riusciranno a pubblicare, fino a scadenza del contratto siete vincolati.

    Sia chiaro che eventuali case editrici che dovessero fallire, o essere messe in liquidazione, non lo fanno certo per fare un torto agli autori di cui comprano i giochi e non lo fanno certo di proposito, ma se dovesse capitare, meglio essere preparati, no?

    "Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est."
    (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare)
    Seneca

    #40528
    Mr_Pako (P.Facchini)
    Partecipante

    Quello che dice Paolo è sacrosanto. Se da una parte è vero che all'inizio nella propria mente si pensa “va bene tutto basta che pubblico”, già sul medio periodo questa scelta è  deprofessionalizzante per se e per tutto l'ambiente degli inventori di giochi.
    Se non sei tu il primo ad agire seriamente e con consapevolezza il rischio è che anche chi hai difronte agisca in modo poco serio e/o poco consapevole. Essere professionali è un bene per tutti, anche se questo significa complicare un po' le procedure.

    Negli ultimi anni la funzione del forum è cambiata, ormai è prima di tutto un mezzo che aiuta chi inizia ad approcciare al mondo del game design in modo professionale ( che è diverso da quello professionistico ) e non solo come piacevole passatempo , quindi è un modo per fare squadra e darsi supporto nelle idee, nella realizzazione e nel reperimento dei “ferri del mestiere”:

    ==  La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
    ==  Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==

    #40538
    giak81
    Partecipante

    Ma questo vi insegni che il “firmare senza pensare” è una follia in qualsiasi campo, e la pubblicazione dei giochi non fa eccezione. Non sto parlando di accampare pretese strampalate… ma fin quando vivrete la vostra passione con lo spirito “anche se mi danno due noccioline va bene, l'importante è vedere il gioco pubblicato”, queste situazioni si verificheranno sempre. Ho avuto modo di vedere quel contratto ed era in effetti un abominio sotto tanti punti di vista, anche se (probabilmente) senza malizia da parte dell'editore stesso.

    Non capisco la frase “firmare senza pensare”, io il contratto l'ho riletto più volte, e non avendone mai firmati mi sembrava apposto. Penso anche che senza avere tante notizie al riguardo, ognuno tiene segreto tutto, non potevo sapere se le cifre erano giuste oppure no, soprattutto quando una volta un autore mi aveva detto che le percentuali erano più o meno quelle, solo in seguito ho saputo che non era così. Penso anche che al primo contratto da sconosciuto non si possa pretendere chissà cosa, certo una clausola che liberi il gioco dal fallimento ora mi sembra ovvia, prima no.
    Premetto anche che non conoscevo il forum fino a ieri sera, quindi non avevo molte nozioni al riguardo

    Siate scrittori della vostra vita, non semplici lettori

    #40540
    tinen23
    Partecipante

    Non ti preopreoccupare giak il rimprovero era per me e Matt che avevamo chiesto un parere, e che dire aveva ragione!

    Play is the way to forget the rain.

    #40541
    Matt
    Partecipante

    La prima cosa che ho fatto è stata chiedere un parere a Paolo!!

    #40542
    PaoLo
    Partecipante

    Non capisco la frase “firmare senza pensare”, io il contratto l'ho riletto più volte, e non avendone mai firmati mi sembrava apposto.

    Scusa se sono stato un po' crudo nel commento, ma ho fatto una semplice citazione di quanto avevi scritto (“ho firmato senza pensarci su”). Detto questo, mi rendo conto che prendere una decisione 'saggia' in quel contesto senza avere il supporto o il consiglio di altre persone un po' più esperto doveva essere difficile. Ora che conosci il forum non sarai più scusato ;-).

    Onestamente se fossi in voi scriverei alla casa editrice chiedendo esplicitamente di 'liberare' i vostri giochi dal contratto.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #40543
    icata
    Partecipante

    Ragazzi di certo qualsiasi cosa voi facciate, agite con cautela, ma con una certa determinazione.
    Personalmente ho avuto una brutta esperienza con un editore, e la colpa devo dire che è stata anche mia, perché non ho agito in fretta quando la cosa era diventata chiara.

    E' anche interesse delle persone dietro un'azienda risolvere le cose in maniera ottimale per le due parti… del resto il mondo del game design in Italia è piccolo, la gente parla, noi parliamo, voi parlate, e poi i giochi chi glielidà?

    In UNO Extreme! compare uno smazzatore automatico a pile che sostituisce il mazzo pesca. All'atto di pescare quindi il giocatore attiva lo smazzatore, il quale può rilasciare un numero casuale di carte che va da 0 a 8.

    #40544
    PaoLo
    Partecipante

    Vorrei specificare un'altra cosa, giusto per chiarire ulteriormente.

    Io sono dell'idea che il rapporto con qualsiasi editore debba essere improntato alla collaborazione e (possibilmente) alla cordialità, e credo che questo sia evidente dal taglio che il forum e gli appuntamenti (IDEAG in primis) hanno adottato in questi dieci anni e più. Per questo motivo mi spiace molto quando editori mi riferiscono che alcuni autori alle primi armi accampano pretese strampalate (es. NDA o anticipi anche solo per provare il gioco) o robe “che neanche Knizia”, ponendosi subito in atteggiamento dubbioso o addirittura ostile.

    Quello che mi preme e mi è sempre parso opportuno sottolineare è la necessità di una 'auto-coscienza' degli autori di giochi. Se qualcuno vi propone di pubblicare un gioco non lo con l'intenzione di truffarvi, ma nemmeno con l'intenzione di farvi la beneficenza. Se accettate un contratto da due lire, o che non vi offre tutele sufficienti (sufficienti! non esagerate!), fate male al vostro gioco, a voi e all'intera categoria degli autori di giochi.

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #40545
    Matt
    Partecipante

    Sacrosanto… Bisognerebbe essere coscienti ed equilibrati. Un esordiente come me che si vede recapitare un contratto per un proprio gioco, dopo averlo studiato per bene, pur intuendo che qualcosa non quadra ci pensa due volte prima di controbattere o rifiutare.
    Per una sorta di timore riverenziale, per paura che l'editore si tiri indietro (se il gioco vale e le pretese dell'autore sono consone  ciò non dovrebbe succedere), per inesperienza ecc…

    Io la penso come Paolo, dovrebbe esserci una sana collaborazione tra le due parti.

    #40546
    giak81
    Partecipante

    Non ti preopreoccupare giak il rimprovero era per me e Matt che avevamo chiesto un parere, e che dire aveva ragione!

    No, non me la sono presa, cercavo di capire.

    Non capisco la frase “firmare senza pensare”, io il contratto l'ho riletto più volte, e non avendone mai firmati mi sembrava apposto.

    Scusa se sono stato un po' crudo nel commento, ma ho fatto una semplice citazione di quanto avevi scritto (“ho firmato senza pensarci su”). Detto questo, mi rendo conto che prendere una decisione 'saggia' in quel contesto senza avere il supporto o il consiglio di altre persone un po' più esperto doveva essere difficile. Ora che conosci il forum non sarai più scusato ;-).

    Onestamente se fossi in voi scriverei alla casa editrice chiedendo esplicitamente di 'liberare' i vostri giochi dal contratto.

    Vista così ha più senso. Domani parlo col mio avvocato e vediamo cosa mi consiglia

    Ciao Giak81. Io e Matt abbiamo lo stesso problema per un gioco molto famoso qui sul forum “Everywherewar”. Secondo posto al concorso di Pordenone, chiamati per un contratto, in sviluppo per il 2017, sempre Apokaylpseinc.

    Ad info di tutti riporto il messaggio che il Legale Rappresentante dell'azienda ci ha dato dopo molto cercare:

    “La situazione societaria è attualmente in una fase difficile. Non appena avrò notizie in merito alla produzione di everywherewar sarà mia cura comunicarvelo. Rimaniamo dunque in contatto”

    Difatto se controllate la Partita Iva sul sito INPS viene definita “in liquidazione”.
    Fate i vostri conti, Nestore se puoi, hai una tua opinione in merito?

    Ciao, ma con chi avete parlato e come avete fatto per contattarlo? Potete in qualche maniera farmi avere il contatto?
    Grazie

    Siate scrittori della vostra vita, non semplici lettori

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