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Dal 18 al 21 ottobre c’è SPIEL ad Essen, la più grande fiera europea del gioco da tavolo aperta al pubblico (e la migliore occasione dopo la fiera di Norimberga per incontrare qualche editore). Chi di noi ci sarà… e a fare cosa?
Io la farò tutta, ed ho preso qualche appuntamento… :rolleyes:
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Io ci sarò. :laugh:
Acquisto – Contatti
Karl
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www.bgplanplay.commesaverde wrote:
ho prenotato arrivo sabato in mattinata quindi niente foto
Tu fatti scattare la foto lo stesso, poi aggiustiamo con Fotosciopp.
Io ci saro’ venerdi, sabato e dom. mattina, in prevalenza da Scribabs, Tenki e Stratelibri / Truant. Ciao, WOWalter Obert
Walter, quest’anno portati dietro molti pennarelli e il dono dell’ubiquità..
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Io ci sarò ven sab dom… un pò a zonzo, un pò alla Stratelibri. Non so se allo stand Truant mi vorranno, visto che non parlo tedesco!
Avevate giochi vostri pubblicati? Avete proposto prototipi agli editori? Avete solamente giocato a cose nuove e scoperto meccanismi intriganti? Come è stata la vostra SPIEL?
La mia direi ottima
– Un gioco (Borneo) sold out dopo due giorni (bella forza, erano 100 copie!!)
– Due prototipi lasciati a tre editori
– Tanti giochi provati
– Chiacchere interessantiE a voialtri?
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Alla fin fine sono davvero contento di questa mia prima esperienza “germanica”..
* Easy School è piaciuto e le vendite sono andate abbastanza bene (nonostante l’infelice posizione dello stand…) La Abacus è molto soddisfatta del prodotto e prevede ottime vendite. A breve potrebbe partire la prima ristampa del prodotto!! Ed inoltre abbiamo un sacco di contatti per la distribuzione all’estero in varie nazioni…
* Ho conosciuto un sacco di persone/autori.. Schacht, Faidutti, Friese, Knizia e molti altri…
* Ho giocato davvero tanto e mi sono portato a caso diverse scatole!!
Insomma, da riprovare!!
P.S. Date un’occchiata a questa foto… Potremmo intitolarla “La Strana Coppia”…
http://www.boardgamegeek.com/image/261260
Post edited by: Favar, at: 2007/10/25 12:42
Dunque… giocato molto meno di quanto avrei voluto, se non a Kingsburg (uff…).
Idem per gli autori conosciuti, gli acquisti ecc… ho scambiato Cuba ed Hamburgum, non sono riuscito a procurarmi una copia di In the Year of the Dragon (miglior gioco per me tra i pochi provati).
Ho dovuto sentirmi da mezzo mondo le lamentele per il prezzo eccessivo di Kingsburg (come se io potessi farci qualcosa), comunque esagerate imho (la grafica è molto bella, l’edizione professionale, la qualità del gioco – anche se non dovrei dirlo io – più che buona), ma ho avuto la soddisfazione di vederlo arrivare settimo nel ranking del fairplay.
Prototipi con me praticamente non ne avevo, ma nelle serate ho sviluppato qualcosina di abbastanza interessante insieme ai miei coinquilini.
Al ritorno in Italia la bella sorpresa di parecchie mail e contatti dall’estero, la brutta sorpresa di vedere i voti bassi ed i commenti un pò maligni di alcuni italiani (nemo propheta in patria?).
Non so, è abbastanza buffo o almeno singolare vedere un gioco da due settimane in testa agli hot games di boardgamegeek e nessuno che apre mezzo topic per parlarne sulla Tana o la recensione (molto bella) di Liga che viene ignorata dagli altri utenti… ho l’impressione o di aver io pestato un callo a qualcuno o che il mio editore non sia proprio così amato in patria… :huh:
Divertente… sono state decisamente tre belle giornate, specialmente per uno che, come me, era alla sua prima esperienza.
Purtroppo non ho giocato molto, perchè ho speso una giornata intera in acquisti. Ho provato comunque El Capitan (passabile) e Cuba, che mi è piaciuto molto.
Dal punto di vista del prototipo ho solo ricavato qualche indicazione su delle modifiche da apportare, ma, essendo il primo gioco che progetto in vita mia, non potevo certo pretendere che mi aspettassero con il tappeto rosso… Ho comunque conosciuto un po’ di gente dell’ambiente (Queen, Amigo, Z-Man) e fatto un po’ di esperienza, che spero sarà preziosa per il futuro.
L’unico a cui andata veramente male è il buon Wallover che è tornato a casa con la spalla bagnata, per avermela prestata nei momenti di sconforto… :laugh:tanis70 wrote:
Non so, è abbastanza buffo o almeno singolare vedere un gioco da due settimane in testa agli hot games di boardgamegeek e nessuno che apre mezzo topic per parlarne sulla Tana o la recensione (molto bella) di Liga che viene ignorata dagli altri utenti… ho l’impressione o di aver io pestato un callo a qualcuno o che il mio editore non sia proprio così amato in patria… :huh:
A me sembra ci sia una diffidenza diffusa verso i giochi che arrivano da casa propria, e non capisco bene perché. A volte mi viene da pensare che sia una sorta di reazione (estrema e scorretta) all’atteggiamento di chi al contrario ha l’incenso facile, glorificando ogni prodotto italiano (sarebbe un 6, ma merita un 7 perché è italiano).
Due facce di uno stesso senso di inferiorità. Ce ne sbarazzeremo mai?
Detto questo, complimenti a te e Luca per come si è comportato Kingsburg in fiera, anche se il luogo dello stand Stratelibri certo non aiutava…
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."PaoLo wrote:
A me sembra ci sia una diffidenza diffusa verso i giochi che arrivano da casa propria, e non capisco bene perché. A volte mi viene da pensare che sia una sorta di reazione (estrema e scorretta) all’atteggiamento di chi al contrario ha l’incenso facile, glorificando ogni prodotto italiano (sarebbe un 6, ma merita un 7 perché è italiano).Due facce di uno stesso senso di inferiorità. Ce ne sbarazzeremo mai?
Detto questo, complimenti a te e Luca per come si è comportato Kingsburg in fiera, anche se il luogo dello stand Stratelibri certo non aiutava…
Guarda, io appartengo a quelli che credono che mezzo voto in più ad un gioco italiano se posso, lo dò. Perchè sinceramente vedo che più o meno tutto il mondo si comporta così (vai su bgg guarda il rating by country di qualsiasi gioco… nel 90% dei casi la nazione dell’autore/editore ha una media un pò più alta… tranne appunto che per alcuni giochi italiani, chissà perchè).
Per tenere alto l’onor patrio, per sostenerci a vicenda, in parte per le stesse ragioni, in fondo, per cui esiste questo sito. Il che non vuol dire che dia 8 a giochi che penso meritino 5 (piuttosto non li voto, però).Lo stand della Strate era periferico, ma era uno stand b2b. La promozione era “delegata” alla Ulysses/Truant, che se l’è cavata bene, considerando che non è esattamente un colosso dell’editoria ludica tedesca.
tanis70 wrote:
Guarda, io appartengo a quelli che credono che mezzo voto in più ad un gioco italiano se posso, lo dò. Perchè sinceramente vedo che più o meno tutto il mondo si comporta così (vai su bgg guarda il rating by country di qualsiasi gioco… nel 90% dei casi la nazione dell’autore/editore ha una media un pò più alta… tranne appunto che per alcuni giochi italiani, chissà perchè).
Per tenere alto l’onor patrio, per sostenerci a vicenda, in parte per le stesse ragioni, in fondo, per cui esiste questo sito. Il che non vuol dire che dia 8 a giochi che penso meritino 5 (piuttosto non li voto, però).Non so… sono un po’ scettico. Forse con un po’ di ingenuità, credo che la soluzione migliore sia lasciare andare tutti i giochi nel libero mercato delle idee, senza il protezionismo del mezzo voto in più e senza lo scetticismo verso i profeti della patria. Se crediamo che i giochi valgano, valutiamoli come se non ne conoscessimo gli autori.
Di mio, ho preferito sino ad oggi non impelagarmi nel tunnel dei voti e delle recensioni. Un po’ perché ammetto di non sentirmi in grado, un po’ perché preferisco di gran lunga valutare i giochi quando ancora non sono stati pubblicati, quando so che il mio commento pesa solo sull’autore (e comunque è una bella responsabilità) e non su potenziali acquirenti.
Questo sito per ora è servito appunto a questo, a farci crescere come autori (e credo che qualche risultato qualcuno – io in primis – l’abbia toccato con mano), piuttosto che a darci pacche sulle spalle l’un l’altro dicendoci come siamo stati bravi (motivo per cui qui si parla raramente dei giochi pubblicati e molto dei giochi pubblicandi).
Mi interessa naturalmente confrontarmi con il tuo e l’altrui parere, a questo proposito.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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