Personalmente solo due volte ho acquistato dei giochi appena usciti basandomi su alcune ottimistiche impressioni lette qua e la. I giochi erano “la guerra dell’anello” e “siena”, italianissimi. Posso dire di non essere rimasto deluso ma ho assistito col tempo ad un cambiamento graduale di opinioni e, dopo l’iniziale entusiasmo, devo dire che anch’io, avendo conosciuto meglio i giochi, mi sarei orientato su altro.
Tutto questo per dire che ora ho preso l’abitudine di non acquistare subito all’uscita un prodotto, per evitare di essere condizionato dall’entusiasmo generale.
Io direi di dare tempo al tuo gioco e rimandare le considerazioni a fra qualche mese, quando il popolo di giocatori italiani avrà avuto tempo e modo di provare il tuo gioco.
Non mi sembra neanche che la recensione sia stata ignorata e posso assicurarti che come me ci sono decine di giocatori che hanno inserito Kingsburg nella propria lista della spesa, solo aspettano per avere sempre più opinioni (ovviamente parlo di chi non ha occasione di provare prima dell’acquisto).
Riguardo le valutazioni credo che nessuno si debba sentire in dovere di valutare diversamente i giochi in base all’autore, non sarebbe corretto.
Questo sito per ora è servito appunto a questo, a farci crescere come autori (e credo che qualche
risultato qualcuno – io in primis – l’abbia toccato con mano), piuttosto che a darci pacche sulle
spalle l’un l’altro dicendoci come siamo stati bravi (motivo per cui qui si parla raramente dei
giochi pubblicati e molto dei giochi pubblicandi).
Mi interessa naturalmente confrontarmi con il tuo e l’altrui parere, a questo proposito.
Guarda, pur non essendo drastico (come un certo mio coautore) nei giudizi, nemmeno a me piace distribuire pacche sulle spalle a capocchia. Se provo un prototipo, o un gioco pubblicato, dico chiaramente specie all’autore senza pormi troppi problemi cosa ne penso (forse questo non mi aiuta ad accumulare simpatie, non so), e tu lo sai bene.
A gioco pubblicato, le cose cambiano. A che serve che io scriva pubblicamente su tutti i forum del mondo “la grafica di UR fa schifo” (scusa se uso te come esempio, so che non ti offenderai), anche se posso pensarlo? In cosa ti migliora come autore? Posso scrivere, e lo faccio, “se non vi piacciono i giochi astratti, potreste avere qualche problema con UR perchè essenzialmente di questo si tratta, di un bel gioco astratto”.
Ma visto che molta gente, spiace dirlo principalmente italiani, si diverte ad accanirsi gratuitamente, quel mezzo punto in più lo vedo anche come una semplice compensazione.
Io penso che se stiamo migliorando e crescendo come nazione a livello di autori è anche grazie al fatto che stiamo imparando almeno un poco a “fare sistema”, a spalleggiarsi a vicenda. Magari le accoglienze positive ricevute in qualche stand dove vi siete recati a presentare i vosti prototipi possono essere in parte state influenzate dal fatto che qualcuno ha parlato bene di voi, di quello che avete fatto e proposto, ecc…
Forse se qualcuno all’estero inizia a guardare con attenzione ai giochi di autori italiani è anche perchè (in alcuni casi almeno) si è cercato di remare tutti dalla stessa parte, promuovendo i giochi italiani e di autori italiani all’estero.
Allora scusa, la bella iniziativa di Jost andrebbe abolita secondo te?
Per aver fatto parte di una giuria che giudica giochi pubblicati, so che uno dei problemi che ci si pone prima di scegliere se premiare un gioco o un altro è anche “quale di questi due giochi ha bisogno di una piccola spinta in termini di notorietà per essere apprezzato quanto merita, e quale invece avrà successo indipendentemente dal premio?”. E’ un pò lo stesso discorso.
Ti ripeto, non ho mai dato 10 ad un gioco che per me vale 7 o 8 ad uno che per me vale 5. Ma il mezzo voto in più agli italiani (a prescindere) per me è sacrosanto. Tre voti in meno una tafazzata per tutto il settore.
Un americano direbbe “right or wrong, it’s my country”.
Personalmente solo due volte ho acquistato dei giochi appena usciti basandomi su alcune ottimistiche impressioni lette qua e la. I giochi erano “la guerra dell’anello” e “siena”, italianissimi. Posso dire di non essere rimasto deluso ma ho assistito col tempo ad un cambiamento graduale di opinioni e, dopo l’iniziale entusiasmo, devo dire che anch’io, avendo conosciuto meglio i giochi, mi sarei orientato su altro.
Guarda l’ho fatto anche io. Alla fine io invece non me ne sono mai pentito, perchè penso che se ho aiutato nel mio piccolo degli autori italiani ad emergere è stato un bene.
Io direi di dare tempo al tuo gioco e rimandare le considerazioni a fra qualche mese, quando il popolo di giocatori italiani avrà avuto tempo e modo di provare il tuo gioco.
Di mio, ho preferito sino ad oggi non impelagarmi nel tunnel dei voti e delle recensioni. Un po’
perché ammetto di non sentirmi in grado, un po’ perché preferisco di gran lunga valutare i giochi
quando ancora non sono stati pubblicati, quando so che il mio commento pesa solo sull’autore (e
comunque è una bella responsabilità) e non su potenziali acquirenti.
Questo sito per ora è servito appunto a questo, a farci crescere come autori (e credo che qualche
risultato qualcuno – io in primis – l’abbia toccato con mano), piuttosto che a darci pacche sulle
spalle l’un l’altro dicendoci come siamo stati bravi (motivo per cui qui si parla raramente dei
giochi pubblicati e molto dei giochi pubblicandi).
Sono d’accordo… il mercato è comunque una bestia strana, che dipende da un’enormità di fattori, come tanti (Tanis in primis) sanno meglio di me. Neppure le vendite sono un segnale sicuro al 100 per cento… Ho visto gente ad Essen che rivendeva giochi comprati il giorno prima…
Dare il proprio parere su di un prototipo ha un effetto molto più utile all’autore che tesserne le lodi o stroncare la sua creazione dopo l’uscita. Senza contare che, sicuramente, entra in gioco anche una componente egoistica: sapere che hai dato una mano a qualcuno e che c’è una piccolissima percentuale delle tue idee all’interno di un gioco che va poi a finire in scatola è comunque una soddisfazione… o no?
Al ritorno in Italia la bella sorpresa di parecchie mail e contatti dall’estero, la brutta sorpresa di vedere i voti bassi ed i commenti un pò maligni di alcuni italiani (nemo propheta in patria?).
Non so, è abbastanza buffo o almeno singolare vedere un gioco da due settimane in testa agli hot games di boardgamegeek e nessuno che apre mezzo topic per parlarne sulla Tana o la recensione (molto bella) di Liga che viene ignorata dagli altri utenti… ho l’impressione o di aver io pestato un callo a qualcuno o che il mio editore non sia proprio così amato in patria… :huh:
Beh. Sinceramente i topic “guarda come siamo fighi noi italiani che abbiamo un autori così bravo” non mi sono mai piaciuti (personalmente mi imbarazzano, ma sarà un problema mio) ma un pezzettino di topic l’hai avuto perchè l’ho segnalato io in OT all’interno di quello di congratulazioni per mesa.
Io sono una di quelle persone che ha sempre guardato prima all’estero che in casa propria per cercare buoni giochi perchè… hanno (recensione o regole alla mano) sempre avuto qualcosa in più ad interessarmi.
Il tuo è stato il terzo gioco italiano che ho trovato interessante da quando ho cominciato ad interessarmi di giochi. Il tuo gioco l’ho scoperto sulla Tana prima che se ne parlasse su BGG, quindi non mi pare proprio che sia stato ignorato, anzi.
Se non avesse già prenotato la recensione completa Liga ti avrei anche fatto il servizio di lettura delle regole. Farlo quando uno era già pronto ad una recensione più completa non mi pareva una cosa intelligente.
Sono d’accordo con Rufio nel dire che le recensioni entusiastiche appena uscito un gioco mi infastidiscono e, seppur magari stimolano le vendite di un titolo, alla fine non fanno bene all’autore perchè non c’è niente di peggio che crearsi una grande aspettativa e rimanerne delusi. Certo non è il caso del mezzo punto che tu citi e che d’istinto magari ho dato anch’io (ovviamente solo a 2 titoli finora). Anche perchè i mezzi punti in Tana non esistono
Devo dirti che sei anche uscito in un momento dove di giochi interessanti sembrano circolarne parecchi (per quanto riguarda i gamer come me). Forse per questo ti senti un poco trascurato.
Su col morale, che vorrei averli io quei tuoi problemi
Dove stiamo andando?
Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.
A parte i voti (sia quelli della Tana che quelli di BGG) i giochi italiani stanno riscuotendo sempre più successo (e PaoLo e tanis70 sono un ottimo esempio – senza citare il mitico Mesaverde).
Ok per dare mezzo voto in più ai prodotti nostrani ma senza eccedere.
Ok per votare i giochi senza guardare in faccia l’autore (quando Sargon mi disse: “Faccio io la rece di Easy School”, gli dissi: “Mi raccomando, massima imparzialità!” E infatti così è successo).
Sono convinto che stiamo percorrendo la strada giusta e che al momento reggiamo tranquillamente il confronto con i titoli stranieri.
Anche questo sito viaggia alla grande e rappresenta un irrinunciabile punto di contatto per chi è un autore o vuole diventarlo.
Nessuna autocelebrazione e niente pacche sulle spalle, però i giochi italiani stanno andando alla grande.
Concludo il post citando il buon Linx: “Avercene di questi problemi!!”
Autore
Post
Stai visualizzando 6 post - dal 16 a 21 (di 21 totali)