Gioco di carte con base mazzo francese: pubblicabilità? cerco consigli

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  • #2742
    confucio
    Partecipante

    Buongiorno a tutti

    Sono nuovo di pacca sul vs forum e passo subito a proporvi un quesito (o due)
    Al momento stò realizzando due progetti , un giocone (di cui vi parlerò più avanti in appostito trd) ed un “giochino”
    il mio progettino è un gioco di carte dove (e quì sta l'idea di base) si posso utilizzare per giocare le comuni carte da gioco francesi ( o da Poker come va di moda ora dire)

    Il gico ha delle meccaniche abbastanza innovative (ovvero non è un ramino 2.0 ^^) ma si basa sul concetto di poter utilizzare un supporto “classico” come le carte tradizionali per realizzare un gioco moderno e da gggiovani!
    L'idea mni è venuta chiaccherando con A.Cavatore (Loka e quei giochi là) che si è re-inventato gli scacchi.
    quindi mi sono chesto: perchè non re inventarsi le carte da gioco?

    e da li le dolenti note!
    Realizzare le meccaniche dei giochi semplici è un vero casino!
    chi era che diceva che il difficile e fare le cose semplici? (o non era proprio così… vabbè)

    cmq le meccaniche ora sono abbastanza definite ed il gioco sembra girare bene (Meraviglia!)
    si può giocare a 1 vs 1 oppure in più giocatori, da soli o in squadre. Insomma  massima libertà! (per ora non è stato playtestato con più di 6 giocatori)
    la partita a 2 duera circa 30 minuti mentre quella a 4 poco meno di un oro (chiaccherando amabilmente però)

    detto questo, la domanda da 1. mil di euro:

    Secondo voi ha possibilità di essere pubblicato? Ho seriamente paura che non possa avere troppo mercato (o meglio magari potrei proporlo alla dalnegro come “variante” di un mazzo classico)

    Ipotesi 1: Classico  prototipo con due mazzi classici, con belle immagini sopra (rifacendomi ai semi originali delle carte da gioco, quindi alessandro magno, giulio cesare ecc..) magari modificando solo leggermente i semi

    Pro: si può utilizzare il mazzo anche per giocare ai giochi classici e quindi potrebbe avere un mercato un pò più largo
    contro: perchè comprare un mazzo del genere quando posso tranquillamente usare le mie carte di casa?

    Ipotesi 2: Fantasy: Buttarla su di una ambientazione (ad esempio fantasy), modificando di più le carte e i semi magari inserendo qualche carta non presente nel mazzo originale
    Pro:  maggior specificità/unicità del prodotto
    Contro: si può utilizzare il mazzo con maggiore difficoltà per giocare ai giochi classici

    Attendo i vs spassionati e (cattivissimi spero) consigli.

    ps uno dei vantaggi e che se non me lo pubblicano posso autoprodurmelo con una manciata di euro! dovrebbe essere un vantaggio anche commerciale: il costo di realizzazione è veramente basso.

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #29447
    maestrozappa
    Partecipante

    io ho fatto una cosa simile pochi giorni fa:

    giochino con basi tratte da magic, trasposte nelle carte da briscola.

    non credo ci sia un modo per commercializzare cose simili così ho messo in comune.

    ma in un secondo momento nulla ti vieta di prendere spunto da un'idea geniale per apportare modifiche che in un mazzo da ramino non sono replicabili, e cercare di pubblicare in qualche maniera.

    ovviamente un'ambientazione sgravata e una grafica accattivante danno una grossa mano

    questo è come la penso io, ma il totale dei miei giochi pubblicati è pari a 0

    Ancora tu!!

    #29449
    confucio
    Partecipante

    il mio cruccio principale è capire se
    l'utilizzo di carte “compatibili” con le carte da gioco tradizionali
    è un Vantaggio o uno Svantaggio.

    in realtà con poche modifiche otterrei un classico giochino di carte di fantasy piacevole ma niente di che…
    la parte più dura del lavoro sin ora fatto è stata “martellare” dentro ad un mazzo classico delle regole fluide e giocabili e sufficentemente varie da non dover ripetere la stessa partita all'infinito!
    ha senso valorizzare questa parte del lavoro? oppure butto dentro un pò di ambientazione e replico l'ennesimo gioco di carte?
    ci vuole un attimo a buttar lì due gemmette di vetro colorato e qualche pedina…
    in quel caso mi conviene mollare li il progetto e concentrarmi su altro?

    attendo consigli

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #29450
    InS4n3
    Partecipante

    Devi decidere se presentarlo come nuovo gioco di carte prodotto dalla Dal Negro o simili, oppure un gioco di carte da presentare a qualche editore che venga distribuito nei negozi specializzati, oppure creare un regolamento free da poter scaricare aggratise …

    Se ti inventi 4 segni nuovi?
    Invece di usare Cuori, Quadri, Fiori, Picche , usi 4 segni inventati da te?
    Oppure Triangolo, Cerchio, Rombo, Stella?

    Considera che per la Dal Negro e simili, stampare carte con simboli diversi gli costa zero.
    Per altri editori, idem …

    Dangerous Maze - Cardgame :  ->

    DeviantArt page :  -> [/url]

    #29451
    Stefano Negro
    Partecipante

    Ciao,
    vediamo se ho capito bene… hai fatto un gioco di carte (innovativo o meno non importa) che usa 4 semi di 13 carte l'uno (cioè un nomale mazzo di carte francesi).

    Moderno o meno ricadrà sotto una categoria di giochi di carte ben definita
    (Trick taking, Matching, Shedding, Accumulating, Fishing, Comparing, Patience, Gambling… con un po' di ricerca riuscirai a definire il tuo)

    È pieno di giochi che se ridotti all'osso si possono/potrebbero giocare con un normale mazzo di carte. Il fatto è che normalmente l'editore vuole evitarequesta cosa o fare in modo che la gente non se ne accorga, quindi ricopre tutto in abbondante fuffa… un trucco può essere aggiungere carte speciali, un quinto seme o semi con un numero di carte non standard e/o con qualche informazione sulla carta in più (più o meno necessaria per quel gioco). L'esempio più banale è Uno che non è che una variazione di Dernier che un po' tutti abbiamo giocato con un normale mazzo (Studiogiochi ha fatto uscire addirittura una sua versione http://www.studiogiochi.com/giochi/Dernier.htmll.

    Di briscole più o meno varie ne hanno fatte almeno un milione e continuano a farne…
    Ti consiglio dei titoli che in maniera più evidente sono partiti dalla struttura del mazzo francese base

    Wizards Extreme (una briscola con previsione dei trick che si vinceranno)
    Tichu (shedding game cooperativo)
    The Dwarf king (una variante caotica di Barbu… una briscola francese)
    Five Crowns (un ramino con 5 semi)

    Se il gioco funziona presentalo pure così com'è, ma alla fine sarà l'editore (se il gioco gli piace) a trovare il miglior modo di monetizzarlo dal punto di vista del marketing (scegliendo di ambientarlo o meno… o chiedendoti di aggiungerci quello che crede per renderlo appetibile).

    Alla tua domanda sul perché non reinventarsi le carte da gioco rispondo che… in realtà è una non idea in quanto si potrebbe dire che gran parte dei giochi di carte sono bene o male una reimplementazione con modifiche delle normali carte da poker.

    In realtà anche il gioco degli scacchi ha un buon numero (anche se sono meno dei giochi di carte) di variazioni più o meno valide.
    Da quello che ho visto Loka punta ad unire l'aspetto da wargame di acquisto truppe sulla base di un punteggio alle basi tradizionali degli scacchi… non sono sicuro che qualcuno non ci avesse già pensato in passato.

     
     

    www.negrotraduzioni.com

    #29452
    maestrozappa
    Partecipante

    un'idea buona sarebbe mettere una componente “gidierristica”, ovvero ogni seme ha le sue peculiarità (idea buona _per_me_, ovvio)

    a questo punto sarebbe tutta un'altra storia, immagina gli scacchi, dove però i neri sono forti in cavalleria, i bianchi in difesa, i rossi in violenza….

    ha senso ciò che dico, nel tuo gioco?

    Ancora tu!!

    #29453
    confucio
    Partecipante

    innanzi tutto grazie per i consigli

    era un pò quello che temevo…
    diciamo che aggiungendo qualche “sciccheria” come le chiamo io ^^ , potrei facilmente ambientarlo e trasformarlo in un una versione maggiormente markettabile.

    magari lo farò… e che perde parte del suo fascino.
    così com'è il giochino è pulito, semplice e essenziale (e forse in questo stà la sua bellezza ai miei occhi ovviamente)
    trasformarlo in un gioco più complesso lo snaturerebbe.
    eppoi c'è già Dominion per capirsi ^^
    ed altre CENTINAIA di giochi simili, oltre alle già numerose (pressochè infinite direi) varianti o revisioni dei giochi clessici come mi fa giustamente notare Nero79 (ps. Loka e una ehm.. cakka di gioco? si può dire senza offendere nessuno? tanto l'autore sa già la mai opinione ^^)

    penso che creare un gioco “spazzatura” del genere richieda si e no 30 minuti (scarsi?) e che giocarlo e poi buttarlo nel cestino ne richieda anche meno. (qualcuno ha mai giocato a Warriors? brr…)
    okkei facciamo il Bridge fantasy?  ;-)
    chiamiamo i semi: Cuori della Tempesa, Spade infuocate, Gigli Neri ecc…
    “accidenti il tuo Stregone nero delle Spade infuocate ha ucciso il mio Condottiero delle verdi pianure”
    A parte gli scherzi
    ora provo a sondare un pò il terreno, se butta male
    temo che rimarrà un passatempo per pochi afficionados…

    ora vi posto in altro topic l'altro mio progettino così mi cassate pure quello ^^!

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #29455
    fantavir
    Partecipante

    Ciao confucio e benvenuto.
    Leggendo il tuo post, mi ha fatto tornare indietro nel passato perché la mia primissima idea è stata quella di creare un gioco di carte che fosse un'evoluzione di quelle napoletate, e anche io avevo pensato di proporlo alla Dal Negro.
    Poi dici anche “chi era che diceva che il difficile e fare le cose semplici? (o non era proprio così… vabbè)”: è un mio pensiero, che tiro fuori appena me ne si dà l'occasione, quindi se non l'hai sentito da me, sono comunque d'accordo con chi l'ha detto :)
    Venendo alla tua idea, vedo più fattibile l'ipotesi 2. La prima avrebbe senso solo se, un po' come avvenuto per i Tarocchi, le immagini fossero bellissime.
    Aggiungere un'ambientazione adeguata e un paio di carte in più per l'ipotesi 2, non penso snaturerebbe di molto il gioco, ma non conoscendo il regolamento, non posso giudicare. Ti consiglio di dare un'occhiata ai 4 giochi indicati da Nero79. Sono un esempio calzante.
    E poi, ricorda, solitamente quando un aspirante autore realizza il suo primo gioco, pensa sempre di aver ideato il “gioco della vita” che lo farà magari anche diventare ricco e famoso, fino a quando non si scontra con la dura realtà e il parere di autori e giocatori esperti. Hai mai fatto provare il gioco a qualcuno al di fuori della tua cerchia di amici?
    Ciao

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #29456
    maestrozappa
    Partecipante

    E poi, ricorda, solitamente quando un aspirante autore realizza il suo primo gioco, pensa sempre di aver ideato il “gioco della vita” che lo farà magari anche diventare ricco e famoso, fino a quando non si scontra con la dura realtà

    ricordo il mio amico che raccontava di come il creatore di puerto rico sia finito in depressione perché non riusciva a creare di meglio. a me suscitava sincera ilarità (per il fatto che puerto rico non lo valuto poi tanto, intendiamoci)

    Ancora tu!!

    #29457
    confucio
    Partecipante

    dunque il giochino (perchè tale è)
    è nato in una vacanza dove un gruppo di nerdossissimi uomini si è ritrovato con solo alcuni mazzi di carte a disposizione, tanto tempo e nessuna voglia di giocare ancora a briscola e a poker (a quei tempi non si conosceva ancora in italia il texas)
    da li è finito nel cassetto per circa 10 anni

    poi l'ho ripreso, modificato e playtestato (per lo più in due club della mia città)
    anche perchè ai miei amici fà abbastanza schifo ^^
    in realtà io detesto cordialmente i giochi di carte (datemi dell'eretico) tipo magic e compagnia danzante, nonostante li trovi a dir poco geniali soprattutto nel modo in cui riescono a trasformare carte in cartamonete!!!
    penso che tale avversità derivi in parte dal fatto che sono un amante dei giochi classici di carte dai quali (come anche qui non avete mancato di evidenziare) sono di fatto derivati i (peggiori) giochi di carte moderni, chi più chi meno.

    ora, imho il mio gioco non ha nessuna caratteristica “vincente” oltre alla meccanica di base, quindi se il fatto di usare le carte normali non è un plus, come mi sembra di capire dai commenti degli esperti…lascio perdere.
    inoltre direi che non è proprio il “gioco della vita” (per quello c'è il mio secondo progetto ^_^)
    penso non abbia senso arricchirlo ulteriormente di ambientazione e segnalini e pedie ecc…
    a questo punto ci metto meno a farne un altro! Strutturato in partenza per avere pedine e sciccherie varie.

    Diciamo che ero ingrifato dal bassissimo costo di produzione. Con un pò di immagini in free hosting e poche ore di computer grafica, il prototipo è pronto, poi su un sito me li fanno a 4,5 dolla al mazzo!!!
    quindi pensavo di “affiancare” questo prodottino che avevo già pronto nel cassetto (magari autoprodotto in un centianaio di pezzi? prezzo di “vendita” 10 Euri?)
    a un paio di altri un pò più strutturati. Così (se e quando mai) andrò in fiera posso presentare un minimo di linea
    (qual'è la parola adatta? Filler?)
    oppure di sparare un paio di mail “mirate” a produttori non proprio di giochi ma più di carte da gioco, del tipo:
    “ehi Teodomiro guarda che mazzo carino a tema che ti ho fatto! ti metto sopra un bel regolamentino per un gioco mmmoderno, me lo fai un contrattino?”
    ^___^

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #29461
    CMT
    Partecipante

    Mah, pure io ho fatto tempo fa un filler (Il guardiano dello zoo) che si può giocare con delle carte francesi, però questo lo so io e amen, se non lo dico pubblicamente si gioca con un mazzo di 54 carte a gruppi di 13 per colore + 2 “multicolore”.
    Come dire, usare come base un mazzo di carte che trovi ovunque non è decisamente un plus per la pubblicazione, ma usare un mazzo di carte francesi mascherato da altro, anche senza dover moficare minimamente le regole, lo rende un gioco perfettamente pubblicabile, almeno a livello generale (che poi sia valido o meno è ovviamente un discorso a parte).
    D'altra parte la Dal Negro negli '80 (ah, come mi sento vecchio -_-) vendeva tonnellate di giochi di carte di Goldrake, Biancaneve e quant'altro che erano giochi di carte normalissimi ma con carte a tema (tema che peraltro non c'entrava mai un tubo col gioco).

    Cérto

    #29465
    fantavir
    Partecipante

    Ciao,
    se vuoi fare un tentativo, toglierti uno sfizio, autoprodurti 100 scatole e vedere come va, potresti anche farlo. Hai letto la guida all'autoproduzione linkata nelle InfoUtili?
    Tendenzialmente qui siamo più autori che autoproduttori, ma qualcuno potrebbe anche darti qualche consiglio in tal senso.

    Riguardo la tua ultima frase, proprio Teodomiro no, visto che ci ha lasciati circa un'ottantina di anni fa. Per quanto ne so, per l'ideazione di giochi Dal Negro si affida ad un gruppo di autori di loro conoscenza, a cui inoltra le proposte esterne per una valutazione.

    Come editori stranieri potrei consigliarti Adlung e Amigo.

    Ciao

    PS: come dice CMT, “usare un mazzo di carte francesi mascherato da altro, anche senza dover moficare minimamente le regole, lo rende un gioco perfettamente pubblicabile, almeno a livello generale (che poi sia valido o meno è ovviamente un discorso a parte).” E' praticamente quello che intendevo quando ti ho risposto sull' ipotesi 2.

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #29466
    maestrozappa
    Partecipante

    per l'autoproduzione c'è l'ottima strada del crowdfunding, mi vengono in mente kickstarter e indiegogo

    se t'informi un attimo online vedi come funziona, diversi giochi da tavola sono nati con i soldi raccolti da utenti, anche a suon di spiccioli

    Ancora tu!!

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