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Ciao a tutti,
ho trovato questa community girando in rete alla ricerca di notizie e info legislative sulla tutela dei giochi da tavolo!Innanzitutto complimenti perchè da quel poco che ho potuto vedere mi sembra una gran bella community (e lavorando nel settore, un pò ne mastico)..
Cosa mi ha spinto nel mondo dei giochi da tavolo?
Una pazza idea, quella di realizzare un gioco del calcio che valorizzi la parte tattica…
Insomma, un'idea piuttosto ambiziosa e complessa che però mi porto dentro da un sacco di tempo..Intanto, saluti a tutti!
benvenuto. troverai nel forum parecchie discussioni relative a giochi sul calcio e sullo sport.
ciaoGrazie a tutti!
Allora, essendo nuovo e assolutamente neofita del mondo dei giochi da tavolo (nel senso che conosco quelli più gettonati e famosi, che fa di me fondamentalmente un ignorante del settore), volevo chiedervi un paio di impressioni moolto generali.
Come vi dicevo, io da anni e anni che sto lavorando (molto saltuariamente) a questo gioco del calcio da tavolo.
Cercherò di farvi un ragionamento lineare e schietto, visto che non mi piace essere troppo prolisso.
Il sogno della vita di tutti, o almeno di tutti quelli che sono qui, credo sia quello di dare luce alla propria creatura.. per una serie di ragione che possono andare dalla semplice soddisfazione personale, a quella di crearsi un vero e proprio lavoro.. lasciamo perdere l'opzione “fare i soldi a palate” perchè è già fuori dagli obiettivi.. diciamo che già vivere del proprio gioco è molto ambizioso.
Fatta questa premessa, leggendo un pò di quà e un pò di là, la sensazione a pelle è che il mondo ludico sia molto difficile e che il mercato tenda a dare poche “soddisfazioni”.
Vi faccio ora una domanda (sempre che sia ancora la sezione adatta)..
In generale, cos'è che rende difficile secondo voi la capacità di generare ritorni economici di un board game?
Il fatto di essere generalmente di nicchia?
La concorrenza di tanti giochi diversi?
La difficoltà di muoversi in questo mercato?
Un problema “generazionale” (l'arrivo del digitale etc.)Faccio un discorso stupido, però quello che leggo in giro è che è “inutile” tutelare un gioco, a me che non sia il “gioco della vita”.
Qual è la vostra definizione di gioco della vita? Che caratteristiche dovrebbe avere?Scusate se magari posso sembrarvi arrogante o naif, ma in realtà è che sono, come dicevo, totalmente ignorante sul mercato dei giochi da tavolo e quindi vorrei capire da voi qual è la vostra visione, insomma fare un pò di confronto di scenario in generale
Ciao Gaston,
provo a rispondere alla tua domanda diretta in maniera altrettanto diretta.
Un gioco può dare ritorno economico, tutto sta nelle aspettative di quale possa essere questo ritorno economico. Il mercato dei giochi da tavolo si è ristretto notevolmente (anche per alcuni fattori che hai elencato) nelle ultime decine di anni, per cui per un autore – che percepisce una percentuale intorno al 5% su quanto incassato dall'editore (e l'editore incassa normalmente una cifra decisamente minore rispetto al prezzo di vendita al pubblico) – può immaginare di guadagnare da qualche migliaio di euro a qualche decina di migliaia di euro, a seconda naturalmente del tipo di gioco e della tiratura. Insomma, non sempre spiccioli, ma difficilmente cifre che da sole ti fanno sopravvivere.
Esistono naturalmente eccezioni, ma sono decisamente poche, e raramente sono il risultato di un valore intrinseco del gioco. In particolare la grandissima parte dei giochi che trovi nella grande distribuzione sono giochi arrivati sul mercato decine di anni fa e quindi diventati classici a dispetto delle loro qualità (risiko, monopoly, …), o giochi su licenza, o giochi con grosse aziende alle spalle che difficilmente puntano su autori e designer 'esterni'.
L'altro lato della medaglia è che il mercato dei giochi da tavolo è un mercato con una 'barriera all'ingresso' decisamente debole, per cui è diventato molto facile produrre un gioco e provare a distribuirlo. Tieni conto che alla prossima fiera di Essen usciranno dai 300 ai 400 nuovi titoli, molti dei quali saranno dimenticati entro i sei mesi successivi.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."Ciao,
benvenuto. Contrariamente da altri che si affacciano per la prima volta su questo forum, sei già cosciente che “il mondo ludico sia molto difficile e che il mercato tenda a dare poche “soddisfazioni””. Sei già un passo avanti.
Per il resto ti ha già risposto Paolo.
Aggiungo che se fai un gioco di carte, potresti guadagnare anche solo 200 euro, non le migliaia di cui parlava Paolo.
Gioco della vita?? Direi quello che ti può consentire di campare solo di quello, o che vende milioni di copie… tipo quei fenomeni che sono capitati una volta ogni 10 anni (Monopoly, Cubo di Rubik, Magic….).
Ciao e in bocca al lupo
fantavirUna trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)
Aggiungo che se fai un gioco di carte, potresti guadagnare anche solo 200 euro, non le migliaia di cui parlava Paolo.
Si, hai ragione, volevo scrivere poche centinaia.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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