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Salve a tutti, sono nuova del sito!
Io e il mio ragazzo stiamo cercando di far prendere corpo a un gioco, ma abbiamo idee divergenti su un passaggio, vi spiego:Durante il gioco ogni giocatore puo' comprare dei bonus, chiamiamoli incantesimi…ci sono 12 possibili incantesimi divisi in tre livelli, e non si possono comprare incantesimi di livello 2 o 3 senza averne prima almeno uno di livello precedente (quindi per comprarne uno di livello 3 devo averne almeno uno di 1 e uno di 2).
Ogni giocatore puo' comprarne quanti e quali vuole, indipendentemente dagli altri giocatori (piu' giocatori possono avere lo stesso incantesimo), e una volta acquistato il bonus gli rimane per tutta la durata della partita.Ora…secondo voi e' meglio fare delle carte (tutti gli incantesimi in ogni colore, tipo Twilight per intendersi), in modo che quando uno compra abbia gia' la sua carta da prendere, oppure e' meglio un “tabellone” con una casella per incantesimo, e all'acquisto si posiziona una pedina del proprio colore sulla casella?
Se esteticamente vincono le carte, e' anche vero che la tabella si visualizza meglio, anche per il discorso dei livelli….Non so, secondo voi?
Le carte si prestano a integrazioni/espansioni future (nuovi incantesimi) e se avete necessità di “tenere nascosto” agli altri giocatori gli incantesimi che avete (obbligandoli a ricordarseli a memoria) se invece questi aspetti non vi interessano allora opterei per una plancia comune con i segnalini del giocaotore visto che comunque 12 è un numero non troppo elevato e, come avete già sottolineato, consente di vedere rapidamente se un giocatore ha i requisiti per prendere un incantesimo di 2° e 3° livello o no.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.itNon so come funzioni il gioco, quindi non so come e se debbano essere usati questi incantesimi.
Personalmente credo che la scelta della tipologia di materiali debba essere dettata dalla loro funzione.
Butto lì un paio di considerazioni…Se la conquista degli incantesimi è solo un “segnapunti” o un “segna-stato-di-avanzamento” opto per la plancia-tabella.
Se gli incantesimi hanno, come presumo, un effetto questo deve essere chiaro e visibile a tutti i giocatori:
– se l'effetto può essere tradotto in simbolo o numero (Es.: “+2”) si può mantenere la plancia-tabella.
– se l'effetto richiede una spiegazione testuale sarei ovviamente propenso all'utilizzo delle carte.Inoltre la plancia-tabella la vedo molto più statica rispetto alle carte. Sia per eventuali aggiunte/variazioni di incantesimi, sia per effetti (“Ti piazzo la mia carta incantesimo X davanti, al tuo turno non puoi fare le cose che ci sono scritte”).
Poi.. nel caso si usino le carte non mi vengono altre idee per rendere chiaro a tutti lo stato di avanzamento se non disporre le carte in ordine… tipo tabella -_-'.
Ovvero i giocatori piazzano le carte “incantesimo 1° livello” su una stessa riga, quelle del 2° livello su una riga superiore non sovrapposta alle carte precedenti, e così via..
Inoltre si potrebbero usare 4 colori diversi in ogni livello (Esempio: vedo che il mio avversario ha 3 righe di carte, la terza riga è formata da 2 carte, una con sfondo giallo e una con sfondo blu: sul mio mazzo di carte posso vedere che le carte blu e gialla del terzo livello sono l'incantesimo X e l'incantesimo Y)
Non mi piace molto come soluzione ma è l'unica che mi viene in mente al momento. Occupa spazio, se il gioco ha anche un tabellone è finita.Si potrebbe anche utilizzare una piccola plancia per segnare lo stato di avanzamento affiancandola ad un mazzetto di 12 carte con la spiegazione degli incantesimi.
O disporre le 12 carte già in tabella e usarle come caselle di una “plancia componibile” su cui piazzare i vari token.N.B.: Nella scala evolutiva del game designer sono appena entrato nell'età della pietra e devo ancora scoprire la ruota, per cui prendi con le pinze quanto detto… e accetto volentieri qualunque commento da chiunque sulle mie caotiche idee.
Spero di esserti stato vagamente utile."La vita umana non dura che un istante, bisognerebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo, fugace come un sogno, vivere nell'affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani, visto come vanno le cose oggi nel mondo. Potrebbero fraintendermi."
La mia idea di tabella era proprio tipo “composizione di carte”, nel senso ogni riquadro ha una spiegazione dell'incantesimo (2/3 righe massimo). Gli incantesimi non sono altro che bonus in piu' per il giocatore che lo compra, e non vanno “giocati” contro gli altri o attivati in qualche modo, hai un vantaggio in piu' e basta. Per questo motivo a me la plancia-tabella sembrava piu' pratica, ma il mio ragazzo continua a dire che le carte hanno piu' stile, e sembrano piu' serie.
personalmente prediligo le carte, perché danno più l'idea al giocatore di possederle, che sono sue.
Il tabellone invece lo vedo meglio per qualcosa che tutti i giocatori hanno in comune: un percorso o una mappa, dei nemici, delle qualità/possibilità che tutti possono utilizzare e in a cui tutti devono sottostare. Le carte sono più personali.. fanno capire al volo quali sono possedute da chi, pensa banalmente al monopoli, per assurdo i cartoncini delle proprietà potrebbero essere messe su di un tabellone.. e invece si usano le carte.
Poi non sapendo il funzionamento parlo senza cognizione di causa, ma così a sangue freddo prediligo le carte
Play is the way to forget the rain.
Concettualmente, da quello che hai detto, la plancia (comune o anche una per giocatore) è la scelta migliore. Le carte, come ho detto, si prestano facilmente ad espansioni ed aggiunte future, ma se non le prevedi non sono l'oggetto materiale più adatto poiché concettualmente servono ad altro: scambio, pescata, scarto, fronte/retro, casualità, tutti aspetti che non sfrutteresti minimamente… Oltretutto per quanto potresti farle di formato ridotto, dovendo tenersele di fronte, occupano troppo spazio che altrimenti potresti usare in altro modo.
L'esempio posto da tinen23 col Monopoly non è del tutto inerente, poiché i contratti sono fronte/retro e passano di mano durante la partita.
Tu invece hai bisogno di segnare di aver ottenuto un dato bonus e stop, un po' come se in un gdr con un pg mago sbloccassi man mano nel ramo delle abilità degli upgrade statici e permanenti.
Quindi a mio avviso vai di plancia e segnalino del colore del giocatore.Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.itok effettivamente Folkwine ha ragione, a questo punto però pensavo sarebbe anche bello che ognuno avesse un proprio cartoncino nella quale prende le abilità che acquisisce, un minitabellone ad ogni giocatore diciamo.. ma non so se conviene a livello economico. Nel caso cambio idea e concordo con la plancia!
Play is the way to forget the rain.
Credo che la soluzione migliore sia in realtà un'altra : plance per singolo giocatore.
Ogni giocatore ha una plancia dove senga gli incantesimi acquistati ( e puoi dare un senso di progressione se per esempio lv1 = dardo di fuoco , lv2 palla di fuoco, lv3 supercazzolagigcante palla di fuoco di antani )
magari personalizzando le varie plance puoi differenziare il gioco ( maghi del gelo, hanno più roba legata al ghiaccio e quasi niente legata al fuoco, o roba del genere ) per aumentarne la longevità ( un giocatore vorrà essere in grado di vincere con tutti i personaggi ecc. ) .
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==
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