IDEAG 07: ritorno alla Prosa.

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  • #7264
    magobaol77
    Partecipante

    Obviamente qualcosa dimenticavo.
    Ho giocato anche Mad Race.
    L’idea è discreta, l’ambientazione decisamente azzeccata e funzionale. Alcuni personaggi sono fenomenali. Però è troppo semplice e dominato dalla fortuna per avere qualche pretesa di profondità e troppo articolato per funzionare bene come total filler. direi che va semplificato in qualche modo, e reso più immediato.
    Giudizio finale: se si riescono ad azzeccare le correzioni adatte può diventare un buon filler.

    #7271
    wallover
    Partecipante

    Dopo aver lasciato sedimentare l’evento, provo a riassumere quello che e’ “il mio weekend piu’ faticoso dell’anno”. Faticoso non tanto dal punto di vista fisico, quanto da quello mentale: numerose incertezze e cambiamenti (i “take that” della vita!) hanno infatti movimentato la preparazione dell’evento. Alla fine direi che il bilancio generale e’ positivo, e siccome considero questa riflessione un po’ un feedback, come nei playtest fatti bene quel che conta e’ cio’ che bisogna migliorare e non quello che funziona.

    Cosa ha funzionato
    – La passione e la voglia di incontrarsi, che hanno spinto molti di noi a farsi centinaia di km in condizioni spesso disagevoli, nebbia e traffico su tutto
    – Il livello dei giochi visti mi pare mediamente in crescita, anche come diversificazione per tipi di gioco, esclusi forse i giochi per bambini.
    – Grazie all’eccellente lavoro della segreteria, ogni partecipante era adeguatamente riconoscibile, e anche gli editori potevano esere individuati con facilita’
    – Pare che molti degli editori presenti abbiano trovato proposte interessanti e siano tornati a casa con diversi contatti.
    – Difficilmente la sede dello scorso anno avrebbe contenuto tutti i partecipanti piu’ la mensa. Maggior spazio e un riscaldamento migliore hanno riscattato una sede meno prestigiosa.
    – La mensa, pur non essendo ai livelli di Berceto, ha assolto bene al suo compito: offrire un pasto veloce e economico direttamente sul posto. Inoltre molto apprezzata la scelta di permettere bis a volonta’, lasciare sul posto le bevande inutilizzate e soprattutto il caffe’ a volonta’. L’associazione Macondo devolve parte dei ricavati ad associazioni no-profit.

    Cosa poteva andare meglio
    – il numero di giochi proposti e’ aumentato ancora. Il limite di 3 giochi a testa era stato trascurato, per non rischiare di avere pochi giochi da provare. Purtroppo una imprevista scarsa presenza di giocatori ha squilibrato il rapporto giochi- playtest e non e’ stato possibile provare in modo equo i giochi per tutti gli autori. (Presto un post apposito su questo argomento e le possibili soluzioni)
    – i servizi igienici un po’ approssimativi. Qui sinceramente non ho potuto controllare, ma purtroppo non vedo soluzioni facilmente attuabili per quella sede, a parte il senso di responsabilita’ di chi ne usufruisce.

    Suggerimenti
    – gli autori potrebbero portare con se’ una decina di schede di presentazione sui loro giochi. La segreteria si incaricherebbe di farle avere in una cartellina stampa consegnata direttamente a tutti gli editori presenti all’arrivo alla maifestazione, unitamente ad un elenco di chi e’ riuscito a inviare i dati per tempo.
    – occorre un metodo per assicurare a tutti i partecipanti un minimo numero di partite ai loro giochi. Alla prima edizione avevamo predisposto un tabellone apposito (Vedi post sopra)
    – la collaborazione e’ un fattore importante. I partecipanti possono organizzarsi in anticipo prendendo appuntamento con gli editori e con altri partecipanti. Chi parte prima o arriva dopo deve tenerne conto nei suoi impegni e gestire bene le ore, in modo da sfruttare il tempo a disposizione (si sa che a IDEAG il tempo scorre a velocita’ doppia rispetto al mondo fuori)

    I giochi provati
    Lo scarso tempo a disposizione mi ha impedito di dedicarmi al playtesting; basti dire che ho tirato fuori i miei giochi solo verso le 16 di sabato. Odio di dover mollare una partita a meta’ o meno per dover andare a occuparmi di altro, così tendo a dare un giudizio sulle regole, oppure a fare qualche giro di prova. Le indicazioni che si possono ottenere da questi mini test tuttavia non sono trascurabili e qualche buon suggerimento e’ possibile ottenerlo anche così. Ho provato un solo gioco, troppo deludente per commentarlo.
    Tra gli altri giochi, commento per categoria:

    Spassosi:
    – Cerca di capirmi di Walt Castagno – molto divertente, soprattutto se giocato da quei pazzi del Flying Circus. Chissa’ com’e’ giocato da “persone normali”…
    – Love Pigs di Angelo Porazzi – la lunga storia del playtest del gioco la dice lunga sulle risate (e sugli insulti! :-) che puo’ generare
    – Magonia di Paolo Vallerga – anche dalle sue parti le risate non mancavano
    – Portobello o la corsa delle verdure di magobaol – anche qui, il mio metro di giudizio basato sulle risate e le partite fatte mi diceva che era OK
    – Psicogame di Stefano Verona – Un altro gioco sulle dinamiche interpersonali affrontato con simpatia e addirittura una intervista alla radio nazionale per lui

    Appassionanti:
    – Frontier di Tanis e Luke – un gioco che e’ un peccato vedere ancora come prototipo, forza!
    – Enrico il Navigatore di Paolo Nori – dall’esagerato numero di test effettuati sembra sia piaciuto molto, alcuni si mettevano in prenotazione
    – Origins di Andrea Mainini – il mio compaesano preferito colpisce ancora: solo giudizi positivi per lui

    Impegnativi:
    – Admirals di Piero Cioni – diversi editori al suo tavolo, ho avuto il piacere di ascoltarne le regole e mi sembra tosto. Bella l’idea dei quadranti rotanti.
    – Nuraghe di Rifo – Anche qui, un giocone impegnativo con parecchia carne al fuoco, su un tema dall’appeal non facile
    – Tutti i giochi degli Acchittocca – Purtroppo non son riuscito a dargli che una occhiata, ma i giudizi erano tutti positivi. Mi incuriosiva l’impianto di “La danza delle ore”

    Pronti per la stampa:
    – Trollandia di mapa – Ci avevo gia’ giocato un anno fa, mi sembra perfetto per la famiglia e anche gli editori l’han voluto provare
    – La grande avventura di Luca Borsa – Anche qui un livello grafico eccellente, ma sotto c’e’ un gran gioco ben tematizzato, dopo tutti questi german
    – Signoria di Salkaner – Un altro gioco che sembra pronto per essere pubblicato, a giudicare dai commenti dei playtesters
    – Quarantena di crisi – L’impatto visivo e’ forte, ma non ho provato il gioco

    Originali:
    – Glass di mapa – partendo da una idea che a me ricorda Vitrail della francese Cockteil, Marco ha sviluppato un gioco curioso, che utilizza carte trasparenti da sovrapporre.
    – The True di Linx – Una novita’ nel campo degli investigativi-deduttivi, con un pizzico di ruolo e umorismo. Davvero curioso, peccato non averlo provato
    – Corde e Mollette di Claudio e Barbara Gelosa – Dopo aver fatto colpo per l’estetica, si scopriva un gioco di logica non banale e pure tridimensionale.
    – Dama Speciale di Carlo Frittoli – Una inconsueta rivisitazione di un classico con la dama, ma giocata con caselle sfasate.

    Ovviamente i miei sono giudizi basati su impressioni personali, molti giochi avrebbero meritato maggior attenzione. Alla prossima edizione! Un ringraziamento particolare a Tinuz, Paoletta e Paolo “Aza” per la gestione della segreteria e della Ludoteca. L’idea della Ludoteca permette anche ad avventori casuali o semplici curiosi di assaggiare qualche bel gioco, allargando il giro. Ciao e grazie a tutti gli intervenuti.

    Walter Obert

    #7272
    Salkaner
    Partecipante

    JostAusSoest wrote:

    Salkaner wrote:

    se vuoi ti mando la foto della partita che hai fatto a SIgnoria :)

    Si’, volentieri!

    Fatto :-D

    --
    L'ipse dixit è la tomba del pensiero

    #7282
    wallover
    Partecipante

    Dimenticavo: tra i gioconi inserirei anche i due progetti di Pierpippo Zizzi, che riusciva da solo a riempire addirittura un tavolo da ping pong. E ad un certo punto, l’ho visto addirittura fare il master del suo nuovo gioco di ruolo, sviluppato con la collaborazione dei Lords of Dragons. Un GDR a IDEAG! Sacrilegio!! ;-)

    Walter Obert

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