IDeaG 2008: i titoli dei prototipi

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  • #697
    Favar
    Partecipante

    Salve a tutti!

    Giusto per stimolare un po’ la curiosità dei partecipanti e avere un’idea delle “presenze”, perché non postare i nomi dei prototipi che i vari autori porteranno?

    Inizio naturalmente io:
    * The Butterfly
    * LungArno

    mm

    #8519
    tanis70
    Partecipante

    * l’espansione di Kingsburg
    * un altro a caso, non ho ancora scelto

    #8520
    PaoLo
    Partecipante

    Io dovrei portare:
    – Infante Dom Anrique (il gioco che ha cambiato più nomi della storia)
    – Pocket Armageddon
    – Ancient People
    – Proto alla rinfusa che butterò dentro in cerca di ispirazione :laugh:

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #8522
    Salkaner
    Partecipante

    salvo cambiamenti di idea dell’ultimo secondo

    *Nimrod

    --
    L'ipse dixit è la tomba del pensiero

    #8523
    Linx
    Partecipante

    Shadows in the fog
    Deadwood
    Lalonde

    speravo di portare anche altre idee nuove ma il tempo mi è stato tiranno e mi sa che è meglio che mi concentro nel rifinire le modifiche che ho apportato a questi.

    Magari troverò spazio nello zaino per portarmi dietro
    Terre di Immortali e
    un gioco di commercio e bluff cyberpunk di cui non mi ricordo più il nome

    Sono 2 “opere giovanili” che porterei solo per lo sfizio di farvele vedere, visto che a quel tempo facevo i prototipi combinando pastelli ed acquarelli alle stampe in bianco e nero.
    Al tempo funzionavano pure bene.

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #8524
    tanis70
    Partecipante

    tanis70 wrote:

    * l’espansione di Kingsburg
    * un altro a caso, non ho ancora scelto

    Ho deciso che porto Wizards of Mickey, almeno i due mazzi base, anche se ormai non è più un prototipo… ma mi interessa sapere cosa ne pensate :)

    Poi, magari, mi tengo in borsa un proto o due alla rinfusa.

    ps: sarebbe carino se ciascuno indicasse anche che tipo di gioco è ciascun prototipo, così uno si fa un’idea su cosa vuole provare… ad esempio qualcuno ha fatto un gioco cooperativo, che li adoro e ce ne sono così pochi in giro…

    #8525
    fantavir
    Partecipante

    tanis70 wrote:

    ps: sarebbe carino se ciascuno indicasse anche che tipo di gioco è ciascun prototipo, così uno si fa un’idea su cosa vuole provare… ad esempio qualcuno ha fatto un gioco cooperativo, che li adoro e ce ne sono così pochi in giro…

    Messaggio ermetico con spot subliminare: karl e romendil, vi ricorda qualcosa? Siamo troppo avanti! :)
    Ciao,
    fantavir (che rosica perché non viene)

    Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)

    #8527
    Jester
    Partecipante

    se ci sarò… e purtroppo sottolineo il se :( … porterò:

    *Desert Raiders

    *Litha

    *e poi non so ci sono 3 o 4 candidati…
    :P

    #8528
    PaoLo
    Partecipante

    tanis70 wrote:

    ps: sarebbe carino se ciascuno indicasse anche che tipo di gioco è ciascun prototipo, così uno si fa un’idea su cosa vuole provare… ad esempio qualcuno ha fatto un gioco cooperativo, che li adoro e ce ne sono così pochi in giro…

    Dunque:
    Infante Dom Anrique – e chi non lo conosce? ;). I giocatori sono esploratori al soldi del Principe Enrico il Navigatore, impegnati a costruire navi per spingersi sempre più a sud nella costa africana, alla ricerca di un passaggio verso le Indie… Un german piuttosto classico con un originale meccanismo di pianificazione e qualche altra idea interessante. Un’oretta e mezzo.

    Pocket Armageddon – gioco nato dalla mia nuova vena ‘mmericana (con l’aiuto di Francesco Sirocchi detto Siro). Battaglie forsennate tra eserciti fantasy in una mezzoretta scarsa, con tanto di customizzazione delle unità, e pure un po’ di strategia :-). Veramente bello.

    Ancient People – anche questo è una collaborazione mia e del Siro. Guida il tuo popolo verso la gloria, invocando il potere dei tuoi dei. Un gioco di civilizzazione di carte per due persone, che utilizza il geniale sistema di gioco delle “monete del fato”. Per ora sono pronti i primi due mazzi: Romani e Celti. Mezzoretta.

    In lista d’attesa ci sono poi: Capital Ships, Ad Usum Fabricae, Provinciae (CG). Credo basta per questa volta.

    Post edited by: paolo, at: 2008/01/08 10:06

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #8529
    Favar
    Partecipante

    Allora:

    The Butterfly
    Gioco sulla teoria del caos. Majority con alcune meccaniche di piazzamento davvero particolari… Circa un’ora e mezzo (dipende molto dal numero di giocatori)

    LungArno
    Gioco con ambientazione medievale. Costruzione di palazzi e altre cosette… Piazzamento e gestione risorse. Generalmente meno di un’ora.

    Il primo è (credo) ultimato ma restano alcune piccolissime incertezze da risolvere. Il secondo è invece ancora in fase di playtesting e aperto a idee e sviluppi.

    Post edited by: Favar, at: 2008/01/08 10:44

    #8530
    wallover
    Partecipante

    Il primo gioco e’ un gestionale produttivo dove i giocatori devono produrre gioielli da vendere a re e regine. Le miniere sono gestite da nani e i laboratori da elfi. I movimenti avvengono su rotaia, con un carrello da minatore. Che titolo dare al mio prototipo? Per ora si chiama Jewels ma non mi viene nulla di meglio.

    Poi “Paysages”, un gioco di carte dove bisogna assemblare in vagoni ferroviari passeggeri e paesaggi visti dal finestrino, la parte che trovo + interessante e’ il sistema di punteggio “creativo”.

    Sono entrambi piuttosto indietro.

    Loch Ness invece e’ finito e pronto per essere “mostrato” :y32b4: .
    Anche Strada Romana, che dopo i demenziali ma utilissimi playtest dell’anno scorso ora gira davvero bene.

    Post edited by: wallover, at: 2008/01/08 11:16

    Walter Obert

    #8532
    Linx
    Partecipante

    tanis70 wrote:

    tanis70 wrote:

    * l’espansione di Kingsburg
    Poi, magari, mi tengo in borsa un proto o due alla rinfusa.
    ps: sarebbe carino se ciascuno indicasse anche che tipo di gioco è ciascun prototipo, così uno si fa un’idea su cosa vuole provare… ad esempio qualcuno ha fatto un gioco cooperativo, che li adoro e ce ne sono così pochi in giro…

    Shadows in the fog è di fatto un collaborativo con possibilità di tradimento e scontro finale.
    Collaborativo quanto può essere una campagna di un gioco di ruolo fantasy, di cui in effetti è la contrazione estrema.
    Sarei onorato di averti al tavolo e ricambiare testando l’espansione di kingsbourg :)

    Lalonde è un gioco di colonizzazione spaziale dalle meccaniche più tedesche che americane (combattimenti marginali)

    Deadwood un… Caylus western dove gli edifici, mandrie e ferrovia danno punti e i lavoratori sono carte colono ognuna con le proprie capacità differenti, che lavorano, depredano, costruiscono, depredano, si stancano, si accoppiano e si aiutano a tenere a bada gli indiani

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #8534
    tanis70
    Partecipante

    Linx wrote:

    Shadows in the fog è di fatto un collaborativo con possibilità di tradimento e scontro finale.
    Collaborativo quanto può essere una campagna di un gioco di ruolo fantasy, di cui in effetti è la contrazione estrema.
    Sarei onorato di averti al tavolo e ricambiare testando l’espansione di kingsbourg :)

    Considerami prenotato, sarà un piacere!
    Per aver creato un collaborativo sei perdonato anche per aver scritto Kingsburg con una “o” di troppo… ;)

    Ah, per chi non ne fosse al corrente:

    Wizards of Mickey GCC

    è un gioco di carte collezionabile con i personaggi Disney nei panni di maghi e streghe. Una partita dura 10-15 minuti al massimo. Avrò con me i soli mazzi introduttivi.

    Post edited by: tanis70, at: 2008/01/08 11:58

    #8537
    Briante
    Partecipante

    Io portero’ uno o due giochi. I giochi sono firmati a quattro mani da me e dal mio inseparabile socio Federico “Boz” Bozzato che penso sara’ dei nostri.

    1.
    L’isola del Tesoro (titolo piu’ che provvisorio… alias “i Pirati”. L’alternativa e’ “15 Uomini!” urlato con voce baritonale. Si accettano suggerimenti sul tema)
    Gioco di carte non collezionabili, bluff e fortuna per 3-6 giocatori (espandibile a+), bisogna spartirsi un tesoro e chi ne arraffa di piu’ vince. Ci sono anche risse in taverna, naufragi, galeoni e… la vittoria “alla Olandese Volante”. Durata 10-50 minuti (dipende da quanto i giocatori pensano/non pensano, bluffano, dicono cose piratesche, ecc).

    2.
    Intelligence1939 (alias “le Spie”)
    Il classico “primo gioco” ipercomplicato e mai davvero concluso. E’ un gioco di spie e obiettivi nella WW2. Astratto, gestione risorse, punti azione, spionaggio, lungo lunghissimo (1h30-2h). Funziona bene se giocato in 4 o 6, meno bene in 3 o 5. Lo porteremmo (siamo un po’ indecisi) per provarlo con dei veri esperti, chissa’ che con un po’ di aiuto non ne esca fuori qualcosa di buono.

    Se smaquettiamo come due pazzi questa settimana (sara’ dura) potremmo anche portare la versione “gamer” dell’Isola del tesoro: Swing & Bullets

    Ciao, a sabato

    #8540
    crisi
    Partecipante

    Io porterò un gioco, credo. Anzi, un giochino. Con pochi pezzi, regole semplici, durata modesta (si parla di 15-30 minuti). Insomma, una prova del fatto che dalla scorsa IDeaG ho imparato qualcosa… ;)
    Titolo: Splatform. Come l’ardito neologismo sembra suggerire, l’idea che trae la sua ispirazione dai vecchi arcade con le piattaforme che infestavano le sale giochi dei circolini negli anni ottanta. Sostanzialmente, i giocatori saltellano da una piattaforma all’altra, spostandole e inclinandole nel tentativo di far precipitare gli avversari o di schiacciarli con dei macigni, o magari di spingerli sopra una piattaforma arroventata… roba così. Non propriamente un cooperativo, insomma.

    Però, il discorso di Tanis70 sui cooperativi (che sono anche tra i miei giochi preferiti; e, a proposito, Linx: sono mesi che mi rodo dalla voglia di provare Shadows in the Fog) mi ha messo il tarlo di riportare anche Quarantena. In realtà fino ad oggi ero persuaso del contrario, perché la sua componentistica massiccia e la durata tendenzialmente elevata lo rendono impubblicabile. Il fatto è che negli ultimi 365 giorni non l’ho affatto abbandonato, anzi: ho continuato a giocarlo, con qualche amico o nei circoli di appassionati. Anche da solo, visto che si presta benissimo.
    Rispetto a un anno fa ho raffinato quasi ogni aspetto delle meccaniche, studiato nuovi modi di gioco (tra cui uno spassoso deathmach a squadre per chi non digerisce i cooperativi o semicooperativi), ed introdotto un sistema di punteggio che permette di fissare un limite alla durata. Ho reso più flessibile l’equipaggiamento, in modo che i giocatori possano combinare tra loro le varie robine per seguire una strategia personalizzata.
    A proposito, per chi non lo sapesse Quarantena è un gioco di avventura che unisce un’ambientazione un po’ cyber-futurosa a meccaniche tedescoidi (quasi)deterministiche; non si lanciano i dadi, insomma, però si esplora un laboratorio sotterraneo e si ammazzano mostri. I mostri stessi, mossi dall'”AI” del gioco, sono sempre diversi, in quanto vengono generati casualmente dalla pesca di tre tipi di “cellule” che deteminano il movimento, il raggio e la forza degli attacchi. Bla bla bla.
    Insomma, anche se è uno dei giochi che più amo in assoluto, parlando da giocatore, rimane decisamente impubblicabile.
    E non credo valga la pena di portarlo, proprio perché quest’anno vorrei riuscire a provare molte più opere altrui (e dalle anticipazioni sono già molto curioso).

    Insomma, io vengo con un gioco. Anzi… un giochino.

    "Ci sono almeno due tipi di giochi. Uno potrebbe essere chiamato finito, l'altro infinito. Un gioco finito si gioca per vincerlo, un gioco infinito per continuare il gioco. (…) Non c'è che un solo gioco infinito."

    (James P. Carse – da "Giochi finiti e infiniti")

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