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Il paradigma del piacere
Inventori: esteti o epicurei?Un gioco mi diverte quando provo piacere a giocarlo. Spesso però i tipi di piacere ludico che sperimento sono di diversa entità anche all’interno dello stesso gioco, spesso perchè vanno a stimolare intelligenze di tipo diverso.
Tra l’ambientazione e la meccanica c’ è un divario da colmare o da descrivere che è il tipo di divertimento ludico.
Se di un gioco ne ricerco il piacere interiore che provoca, allora perchè non diventare “ritrattisti” del piacere ludico? I pittori ed i musicisti ad esempio lavorano efficacemente con questo obiettivo; perchè non dovremmo farlo anche noi?
Per rendere il fascino e l’intensità di un’ ambientazione è opportuno capire quali piaceri il giocatore ricerca quando pensa ad essa: se saprete esaudirli, avrete fatto centro.
Per ora vi riporto un elenco di piaceri “target” da utilizzare come tappa intermedia per il game design nel percorso che va dall’idea (come nel “cimento a presa rapida”) alla sua forma finale; alcuni di essi si adattano meglio a giochi diversi da quelli da tavolo, ma non voglio di certo porre limiti alla vostra creatività.
Ai vari piaceri potrete associare una o più meccaniche di gioco in grado di esprimere quel piacere: potete ad esempio trovarne una buona raccolta nei parametri della ricerca avanzata di http://www.Boardgamegeek.com; facendo questo otterrete una buona tavolozza in grado di farvi disegnare giochi più intensi, magari risparmiando tempo nell’approssimare la vostra idea.
Allegati nel file trovate:
– l’elenco dei piaceri
– l’elenco delle meccaniche di geek
– l’elenco delle categorie di geek (temi, periodi storici, tipi di gioco)Buona ricerca.
Bibliografia consigliata:
“Creating Emotion in Games: The Craft and Art of Emotioneering”
Autore: David FreemanJavest
Post edited by: javest, at: 2006/01/24 09:48
Accidenti, non mi ero accorto che non avevo commentato ancora! Ottimo post davvero, ed ho già avuto modo di apprezzarlo dal vivo!
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
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