la signora in giallo, che paura… un collaborativo deduttivo per ridere

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  • #30629
    CMT
    Partecipante

    Il concetto è appunto quello :-)
    Nel mio progetto però ho volutamente dissociato eventi e locazioni (mentre come lo poni tu, per funzionare, un dato evento dovrebbe già avere una locazione fissa associata) perché permette un passaggio in due tempi: prima si sa dove è successo qualcosa (e i giocatori possono tentare di svignarsela discretamente) e poi cosa è effettivamente successo.

    Cérto

    #30631
    Anonimo
    Inattivo

    Si, un evento può essere “Qualcuno ha calpestato le rose che la nonna ha piantato nel giardino”. Tutti i giocatori che sono nella locazione giardino sono i presunti colpevoli; se non c'è nessuno, si amplia il target a tutti quelli delle locazioni adiacenti e così via. Inizia la fase scaricabarile e alla fine qualcuno si prenderà i rimproveri.
    Il tutto pensato così al momento.

    #30632
    confucio
    Partecipante

    per me non va bene,
    io vorrei ridurre al minimo l'influenza dei luoghi anzi, potrei anche eliminarli del tutto.
    voglio evitare che il gioco diventi una gara a rimpiattino, una corsa ad evitare la signora in giallo…

    il “sospettometro” invece era già in cantiere
    ma il sospetto accumulato non sarà la misura precisa del risultato finale, diciamo che sino all'ultimo non si scopre mai il colpevole!

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #30723
    confucio
    Partecipante

    ho fatto alcuni play test con la bozza di regolamento
    sono ancora più confuso di prima ^^

    l'idea è piaciuta a tutti i playtester, ma le meccaniche non girano bene, il giochino è divertente ma poco “interessante” soprattutto nessuno ha voluto sperimentare la bozza di collaborativo, tutti hanno ritenuto più calzante all'atmosfera la versione “bastarda” del tutti contro tutti.
    ne è seguito un breve brainstorming sulle meccaniche da cui è uscito veramente di tutto, da ipotesi di hard game cervellotico e sfrenato, alle più semplicistiche idee di farne un card game per famiglie

    in particolare una “corrente” di pensiero proponeva di farne un gioco per famiglie ricalcando le meccaniche della “peppa” o Chat Noir o Hearts o come diavolo vi piace chiamarlo. (anche questo un propedeutico del bridge, o come dicevamo in altre discussioni, l'ennesima briscola modificata ^^). 
    ovviamente ci dovrebbero essere carte “a tema” per insaporire il tutto

    che dite? forse è in questa direzione che dovrei provare a svilupparlo… mi pare di capire che recentemente gli editori cerchino giochi proprio di questo tipo

    Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
    la carta va bene così, ben playtestata
    firmato: le forbici

    #30751
    plunk
    Partecipante

    Piccola annotazione (visto che passavo di qui ed ho letto).

    La signora è a Cabout Cove (o come si scrive) ne consegue che uno dei presenti deve morire. Sono due le possibilità:

    1 – la signora uccide qualcuno e poi si inventa una storia per incastrare qualcuno (e diventerebbe una sorta di si mio oscuro signore … dove la signora inventa dei moventi e gli altri si devono discolpare).
    2 – Per evitare che la sciagura si abbatti su uno dei giocatori viene la stessa idea a tutti, uccidere un'altro giocaote, perchè appena ci sarà un omicidio irrisolto (tranne complicazioni inprevedibili) non ci saranno più morti. Quindi per evitare la propria dipartita bisogna uccidere qualcuno. Questa variante diventerebbe una sorta di cluedo al contrario (che già esiste) con va variante che non bisogna farsi beccare dalla Signora durante il fatto.

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