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Idea abbozzata per un gioco di carte su un ufficio.
Meccanica di gioco: il mazziere (che cambia ogni turno) dà una carta al primo giocatore che, dopo averla guardata, può tenersela o “delegare” passandola al successivo, che può fare altrettanto finché la carta arriva a qualcuno che decide di tenerla o al mazziere (che se la tiene e basta). Si continua finché tutti hanno una carta (chi ne ha già una viene saltato sia dal mazziere, che la dà sempre al primo giocatore senza, che dai “deleganti”, che passano direttamente al successivo). Alla fine il mazziere guarda la sua carta (che ha ricevuto o si è dato da solo) e decide se tenerla o metterla in fondo al mazzo e prendersi la successiva.
Fatto questo, tutti girano la loro carta e la applicano.Molte carte sono compiti da eseguire, che possono essere più o meno stressanti, più o meno lunghi e più o meno prestigiosi.
Lo stress si applica subito facendo avanzare la pedina del giocatore sullo “stressometro”, la lunghezza consiste nel mettere sulla carta X segnalini e rimuoverne uno ogni fine turno (nel frattempo si ha comunque la carta per cui si viene saltati in distribuzione). Il prestigio entra in gioco successivamente.Altre carte sono in grado di influenzare la situazione in vari modi, cose come il Giorno di Ferie, che ti fa calare lo stress, o il Capo, che viene scoperto a bruciapelo e fa un cazziatone a chiunque non sia impegnato a far qualcosa aumentandogli lo stress, ecc. ecc.
Chi termina un compito si tiene da parte la carta. Nel gioco potrà poi “spenderla” (e qui conta il prestigio) per un avanzamento di carriera che gli darà un ruolo più specifico e una capacità extra (ad esempio la possibilità di rifiutare una carta, o di scegliere di averne due, cose del genere, è solo un abbozzo al momento)
Scopo del gioco, arrivare alla fine del mese con meno stress possibile.
Cérto
Non so perchè appena tornato dalla prima giornata di Lucca io mi metta a rispondere a un thread, ma ormai sono qui
In pratica sarebbe una specie di “push your luck” (“è abbastanza buona, la tengo o la passo?”) con qualche carta “esplosiva” a movimentare il tutto, giusto?
I ruoli specifici sono carte sempre disponibili?Marco Valtriani
Red Glove Edizioni & Distribuzioni
Lead Designer
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Board Game Designers ItaliaNon amo i giochi ad ambientazione così reale, ma per come l'hai raccontato potrebbe funzionare bene. Sviluppa… poi al limite cambi tema
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."In pratica sarebbe una specie di “push your luck” (“è abbastanza buona, la tengo o la passo?”) con qualche carta “esplosiva” a movimentare il tutto, giusto?
In gran parte sì, ma non del tutto, perché esisterebbe una possibilità di impostare il proprio gioco.
Ad esempio, “Fare fotocopie” è un compito lungo ma poco stressante e poco prestigioso, però potrebbe farti comodo tenertelo per impegnare il tempo se rischi di avere di peggio.
Poi ovviamente c'è la strategia legata ai ruoli.I ruoli specifici sono carte sempre disponibili?
No, pensavo a qualcosa del tipo X carte ognuna con un ruolo specifico, separate in 3 o 4 livelli con un numero di carte decrescente (l'ultimo sarebbe una carta unica Direttore Generale o qualcosa di simile). Se qualcuno si prende una carta non è più disponibile, a meno che lui poi la scarti per prenderne una di livello superiore (cosa per cui dovrebbe per forza averne prima una del livello inferiore) e quindi il posto torni vacante.
@Paolo: in realtà il gioco nasce proprio attorno all'ambientazione.
Cérto
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