meccaniche e aste

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  • #1797
    giudigio
    Partecipante

    Uno strumento utilizzato da qualche autore per favorire l'interattività tra i giocatori è quello del ricorso alle aste.
    Ma in quanti modi differenti possono concretizzarsi le aste?
    Si può parlare di submeccaniche diversificate all'interno di questa meccanica interattiva?

    La vita è una cosa seria...per fortuna c'è il gioco! (A. Randolph)

    #20324
    Izraphael
    Partecipante

    Bel thread!
    Allora… io non parlerei di “submeccanica”, altrimenti il termine vale per ogni altra sfumatura di ogni altro meccanismo di gioco.
    Partiamo dal presupposto che ogni meccanica si sviluppa in modi diversi: se sto usando una meccanica di piazzamento tessere, questa potrà concretizzarsi in modi diversi e per finalità diverse (specialmente se il piazzamento tessere è la meccanica principale o se è accessoria ad altri elementi del gioco). Lo stesso discorso vale per l'asta: posso avere aste differenti, che servono a cose differenti (spesso molto differenti fra loro), ma sempre aste sono (e hanno le caratteristiche dell'asta – alta interazione, un po' di autobilanciamento, etc).

    Per quanto ami le categorizzazioni, tolta la distinzione palesecieca (cioè “se la puntata è manifesta o segreta”), sono contrario provare a elencare tutte le varianti, che sono decisamente troppe… in più, alcune sono semplicissime, altre decisamente più complesse (dal rilancio semplice di Power Grid al rilancio “esclusivo” di Cyclades)…
    Imho il tipo di asta dipende tantissimo da “cosa” l'asta deve fare e quanto è importante l'oggetto della contesa.

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #20339
    Iannone
    Partecipante

    L'unica cosa che mi viene in mente sono le aste scoperte e quelle coperte.

    Le prime sono interattive ed i giocatori hanno la possibilità di rilanciare l'offerta più alta.

    Le seconde non sono interattive, ognuno punta qualcosa di nascosto (dietro un pannello oppure scrivendolo su un foglietto), poi tutti mostrano la propria puntata contemporaneamente.

    Oppure mi viene in mente tipo le aste “al buio” di EBAY:
    hanno una puntata minima che il venditore ha definito prima… sempre in EBAY si punta una determinata cifra non sapendo qual'è la puntata massima degli altri “concorrenti”, per cui la risposta è:
    1 – la puntata è inferiore alla puntata massima (ma di quanto? BOOOO)
    2 – la puntata è stata accettata, ora sei tu ad aggiudicarti l'oggetto x

    C'è anche l'opzione “compralo subito”, invece di iniziare un'asta autolesionista c'è la possibilità di ottenere l'oggetto pagando una cifra XX definita anche questa all'inizio dal venditore… potrebbe essere interessante.

    Altro? Io gioco ad un gioco online dove abbiamo un'asta controllata per accaparrarci gli oggetti dell'armatura, mi spiego: ognuno di noi guadagna dei punti partecipando agli eventi serali, questi punti si accumulano col tempo… quando esce un pezzo dell'armatura tutti gli interessati cominciano a puntare un minimo di 5 punti, si può arrivare fino a 20 punti (controllata appunto, in modo da evitare che qualcuno “costringa” altri a puntare troppo)… a parità di offerta, cioè se i contendenti puntano gli stessi punti, il pezzo viene assegnato a chi ha più punti messi da parte… spero di essermi spiegato.

    P.S. abbiamo anche aggiunto l'opzione di asta in negativo: uno dei contendenti se è appena arrivato nel nostro gruppo non ha punti serali, ma può accaparrarsi l'oggetto pagando 5 punti e andando in negativo SOLO se nessun'altro in positivo punta qualcosa.
    Non si può quindi partecipare ai rilanci delle aste andando in negativo.

    Boardgame Medioevo Universale
    https://www.giochix.it/scheda.php?lingua=0&crowd=0&&item=3898&

    #20343
    giudigio
    Partecipante

    Bel thread!
    Per quanto ami le categorizzazioni, tolta la distinzione palesecieca (cioè “se la puntata è manifesta o segreta”), sono contrario provare a elencare tutte le varianti, che sono decisamente troppe… in più, alcune sono semplicissime, altre decisamente più complesse (dal rilancio semplice di Power Grid al rilancio “esclusivo” di Cyclades)…
    Imho il tipo di asta dipende tantissimo da “cosa” l'asta deve fare e quanto è importante l'oggetto della contesa.

    A questo punto vale la pena proprio limitare l'esame alle due tipologie: è meglio un'asta con offerte al rialzo (asta palese o scoperta) o un'asta con offerte segrete (cieca o coperta)?
    Come si può articolarla per renderla più coinvolgente?
    Faccio un esempio con due miei giochi:
    1° esempio – Asta al rialzo per l'acquisto di carte che incrementano le dotazioni del giocatore:
    In questo esempio, i giocatori offrono alcuni punti vittoria accumulati per l'acquisto delle carte.
    Il giocatore che ha offerto più punti vittoria, si aggiudica l’asta (procedura tradizionale utilizzando come corrispettivo delle carte l'elemento diretto per la vittoria finale e cioè i punti vittoria).
    Il numero di punti vittoria offerto all’asta tuttavia non corrisponde mai al numero di punti vittoria da sacrificare che è invece uguale alla differenza tra il numero di punti vittoria offerto e l'attuale posizione del giocatore nella classifica del gioco (correttivo alla procedura tradizionale per avvantaggiare chi è più indietro nelle posizioni di gara). Immaginiamo che Tizio ha vinto l'asta offrendo, al rialzo, 8 punti vittoria ma essendo terzo in classifica  in realtà sacrifica 8 – 3 = 5 punti vittoria.
    2° esempio – Asta con offerta segreta:
    I giocatori hanno in dotazione 8 tessere con valori da 0 a 3 (due con valore 0, due con valore 1, ecc.) e devono puntare una o due tessere, a scelta, da tenere coperte, su ciascuna di due carte messe all'asta; il valore della tessera o delle due tessere deve corrispondere all’importo disposto a pagare con i gettoni in dotazione (procedura tradizionale utilizzando come corrispettivo delle carte un elemento indiretto per la vittoria finale che non sarà il numero di gettoni accumulati).
    Si scoprono le tessere dei giocatori e ciascuna carta viene aggiudicata al giocatore che nell’asta relativa, ha presentato l’offerta esclusiva più alta rispetto agli avversari. (correttivo alla procedura tradizionale per consentire l'aggiudicazione anche a chi non offre il tetto massimo autorizzato per l'asta e per aumentare il margine d'incertezza sull'esito della procedura).
    Immaginiamo che per una carta, Tizio offre due tessere una di 1 e una di 2, Caio offre una tessera di 3, Filano offre una tessera di 1 e Sempronio offre due tessere una di 0 e una di 2; vince Sempronio perchè Tizio e Caio hanno offerto complessivamente per quella carta lo stesso importo 3 che non è più esclusivo; è esclusivo invece quello di Sempronio che è il  più alto tra quelli esclusivi.

    Attendo altri esempi dalla community…..

    La vita è una cosa seria...per fortuna c'è il gioco! (A. Randolph)

    #20345
    Stefano Negro
    Partecipante

    A me piace l'asta al ribasso…l'oggetto in asta parte da un prezzo alto e scala una o più volte finché qualcuno non blocca l'asta

    www.negrotraduzioni.com

    #20351
    Khoril
    Moderatore

    parlando con emanuele ornella si discuteva sul fatto che l'asta è una meccanica inflazionata perchè per quanto tu cerchi di “stressarla” fuziona sempre. è una meccanica semplice che si autoequilibra.
    se avete letto il regolamento o giocato a Strasbourg vi sarete resi conto che il gioco è semplicemente un'insieme di 45 velocissime aste, 9 aste per 5 turni, in cui i giocatori devono scegliere in quali entrare perchè possono farlo solo 5 volte per turno. un gioco come questo, per quanto in realtà molto scollegato da qualsiasi ambientazione, regge grazie alle peculiarità della meccanica asta.

    #20352
    mcuccia
    Partecipante

    io per le aste guardo wikipedia –> qui

    ciaoooo

    #20354
    wallover
    Partecipante

    parlando con emanuele ornella si discuteva sul fatto che l'asta è una meccanica inflazionata perchè per quanto tu cerchi di “stressarla” fuziona sempre. è una meccanica semplice che si autoequilibra.
    se avete letto il regolamento o giocato a Strasbourg vi sarete resi conto che il gioco è semplicemente un'insieme di 45 velocissime aste, 9 aste per 5 turni, in cui i giocatori devono scegliere in quali entrare perchè possono farlo solo 5 volte per turno. un gioco come questo, per quanto in realtà molto scollegato da qualsiasi ambientazione, regge grazie alle peculiarità della meccanica asta.

    Chi fosse interessato puo' guardare alla produzione di Knizia di 8-5 anni fa, in Modern Art ad esempio ci sono ben 5 tipi differenti di asta. Utilizzando con mestiere la carattersitica principale dell'asta (fare quasi pagare il giusto prezzo per qualsiasi cosa) ha messo insieme una serie impressionante di “set collection”. Inoltre il turno e' veloce, e tiene anche gli altri giocatori meno interessati sempre in tensione.: vuoi perche' potrebbero essere interessati ad accaparrarsi l'oggetto, vuoi perche' non vogliono che vada via ad un prezzo troppo basso. Rispetto ad un'asta normale forse e' questa la differenza principale, dove uno spettatore difficilmente giochera' al rialzo solo per far dispetto ad un altro.
    Oltre a quella cieca (a parer mio piu' datta a giochi light) e quella palese (piu' strategica) una differenza interessante si trova nel definire a chi vanno i soldi puntati.
    Non ricordo quale, ma c'e' un gioco dove tutti pagano comunque la cifra puntata (e questa e' drammatica), molte altre dove i soldi tornano in cassa e altre dove essi vanno a chi ha l'ha persa, innescando un meccanismo di riequilibrio.
    Oltre a tessere e carte puo' essere utilizzata anche per stabilire quando si gioca o aggiudicarsi delle azioni. Insomma, pur essendo un meccanismo abusato (soprattutto dopo lo sfruttamento intensivo del Dottore) e' difficile farne a meno, e' difficile innovarlo.

    Walter Obert

    #20355
    Izraphael
    Partecipante

    Quoto alla grande Walter :)

    Giusto per associazione di idee: un gioco in cui “i soldi vanno a chi ha perso” è il gradevole TraumfabrikDream Factory  di Knizia.
    Altri giochi con aste che consiglierei (sia perchè sono divertenti, sia per il tipo di asta eo per come l'asta interagisce con il resto), oltre ai già citati Modern Art e Power Grid, sono Ra e Cyclades.

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #20362
    KooriNecros
    Partecipante

    Domanda:
    Non potrebbe essere utile andare a considerare tutte queste sfumature come delle regole che vanno a caratterizzare e regolarizzare l'asta (la meccanica) all'interno del gioco?
    In questo modo potremmo andare a considerare i singoli “ambiti” di queste regole (come stava facendo Walter) e vederne gli effetti da un punto di vista più generale…
    Mi è parso di leggere per ora due ambiti:
    Regolarizzazione dello svolgimento dell'asta (che va a rendere più o meno strategica la meccanica) e Regolarizzazione della risoluzione dell'asta (che agisce sul bilanciamento dell'”economia” del gioco)…
    Potremmo andare a considerare altri ambiti connessi magari ad altri effetti?

    #24156
    danoiser
    Partecipante

    Un asta che se non sbaglio suggeriva Nash  che sto sviluppando nel mio gioco :

    Tutti i membri partecipano all'asta scoperta. Unica differenza rispetto all'asta visibile è che a pagare non è soltanto il vincitore dell'asta , ma anche il secondo classificato che non vince niente ma deve pagare comunque .

    #24223
    FedericoLatini
    Partecipante

    Su evo,  la nuova edizione c'è una meccanica di asta molto interattiva:
    Ci sono un numero di mutazioni genetiche pari ai giocatori, il primo punta su una mutazione un numero x di soldi, il secondo può puntare sulla stessa mutazione una cifra più alta o puntare su un'altra mutazione, se lo fa il primo deve immediatamente ripuntare su una mutazione differente, e finché questo meccanismo di scalzarsi a vicenda non termina il successivo non può puntare.
    Insomma leggetevi le regoke su bgg se, come credo,  sono stato troppo sintetico!  ;)

    #24226
    Roberto
    Partecipante

    E' la stessa asta di Cyclades, l'ultimo Evo è in realtà una ristampa (figa)di un gioco di un po' di anni fa

    " Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"

    #24262
    Karl
    Partecipante

    L'asta è si un meccanica inflazionata, ma se riesci ad integrarla in un contesto di gioco diverso (altre meccaniche) si possono ottenere risultati ancora originali. Vedi tra i generi d'asta tipo King of Tokyo VS quelli dei giochi di Knizia. Se dovessi fare un gioco con le aste sicuramente cercherei di focalizzare l'attenzione del gioco su di un'altra meccanica.

    Io valuterei anche il livello e tipologia d'informazione presente durante l'asta.
    – Quanto gli altri giocatori sono a conoscenza del mio interesse per l'elemento conteso? quanta disponibilità di punti da mettere all'asta gli altri giocatori sanno che ho?
    – Le informazioni sono condivise-pubbliche-condivise solo con alcuni-oppure completamente assenti

    Di teorie e seghe mentali per realizzare giochi interessanti con le aste ancora ve ne sono!

    p.s. Modern Art mi sembra più un esercizio di un corso di game design che altro…

    Karl

    Qui solo Karl!

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    #24267
    Wentu
    Partecipante

    Ti assicuro che di meccanismi di aste ne possono esistere tanti ma tanti.
    Poi ovviamente si usano spesso gli stessi perchè più semplici e meglio funzionanti. Ma è di certo possibile prendere aste esistenti e aggiungere un piccolo twist che le renda interessanti e almeno parzialmente innovative.
    ciao

    ... e adesso vediamo cosa succede.

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