Se le usi per tenere in mano e calarle poco alla volta sono ideali, se le devi tenere in tavola fai in fretta a occupare spazio prezioso (viste le dimensioni del tuo gioco si rischia di occupare una stanza intera).
Wallover e Paolo mi sa che effettivamente quel formato è l’ideale, forse un pò grande rispetto a quello che usavo, ma ho verificato che nella scatola da 3-5 giocatori che sto preparando non ci sono problemi di spazio.
In tavola non c’è niente da tenere, ognuno ha per se il proprio mazzo di carte pescate o comprate.
Durante i combattimenti può succedere di utilizzare 3-4 carte per giocatore, ma una volta terminato lo scontro le carte vengono rimosse (eliminate o riprese nel proprio mazzo).
Poi ci sono altre carte da giocare, ma considerale come se fossero “istant” (tipo Magic).
Non vorrei che le foto del gioco fatte alle convention traessero in inganno, lì cerco di mostrare al pubblico tutto il materiale nella scatola quindi spalmo su tutto lo spazio a disposizione.
Questa sera alle 18:30 mi incontrerò con il Grafico a cui ho lasciato il mese scorso tutto il materiale che avevo raccolto per le carte… mi mostrerà degli esempi che ha creato apposta per me… speriamo di andare d’accordo sul prezzo :huh:
Il primo incontro col grafico è andato bene, non aveva ancora creato nulla di esempio perché aveva ancora alcune domande da farmi per chiarirsi le idee sul lavoro che l’aspettava… adesso è pure malaticcia, per cui in attesa di sue news e per intrattenervi ho deciso di riportare qualcosa dal sito ufficiale di MedioEvo Universalis dove sto raccontando la storia (o preistoria?) del prototipo…
Risiko è un bel gioco, con tutti i suoi pregi e difetti, ma tutti voi (99,9%) ci avete giocato almeno 1 volta. Io ci giocavo spesso con i miei cugini e un paio di amici non mi ricordo se avevo 9 anni quando ho fatto la prima partita, forse 11, comunque erano gli anni '80… Poi gli amici sono diventati troppi e non sapevamo come fare per giocare tutti insieme… inizialmente ci eravamo inventati un Risiko con 2 mappe; l'Alaska di una mappa era collegata con il Kamchatka dell'altra, a volte provavamo varianti anche con collegamenti tra le 2 “Africa del Sud”, Argentina con Australia Orientale… e perché non una plancia con 4 mappe di Risiko? Eh? Eh!? Eh!?!
A noi piacevano i giochi lunghi, con un sacco di pezzi in campo e partite che durassero ore… così era carino, c'erano nuove possibilità strategiche, la partita raramente finiva… però comunque rimaneva “solo e soltanto” Risiko.
Che fare per rendere il semplice Risiko un pò più movimentato e vario?
Sicuramente la fantasia non ci mancava a 14-16 anni, così depredammo per la prima volta i pezzi di alcuni giochi in scatola per crearne uno nostro… che piacesse a noi insomma al 100%.
Inizialmente era piuttosto semplice: – commerciando da una città all'altra si guadagnavano soldi per comprare le armate e combattere – esistevano già carte attacco e difesa – c'erano anche le carte eventi casuali
Qui sotto un'idea di com'era, 1988… forse prima:
Alcune caratteristiche: – Le città venivano scelte 1 alla volta dai giocatori all'inizio del gioco, seguendo la sequenza di gioco ma al contrario (partendo cioè dall'ultimo fino al primo). – Le armate venivano piazzate nelle 36 città. – I movimenti dovevano seguire le varie rotte terrestri/marittime indicate sulla mappa – Si potevano creare “posti di blocco” su queste rotte, ma tutto quello che si trovava al di fuori delle città era esposto alle carte attacco degli altri giocatori. – Non c'erano limiti per quanto riguarda armate, mezzi di trasporto e monete d'oro. – Scopo del gioco, credo di ricordare, era la conquista di un certo numero di città.
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Ovviamente questo è stato solo l'inizio, le idee aumentavano a vista d'occhio, tanto che fui costretto a prendere un quadernone per cominciare a prendere appunti…
Ce l'ho ancora 😯 – in alto un pezzetto di scotch ingiallito tiene ancora un pezzetto di tabella per la distribuzione di armate e soldi in base al numero dei giocatori – in basso a sinistra c'è il mio nome e poi 1°A GEOGRAFIA (Liceo Scientifico)
Andiamo a vedere cosa c'è dentro?
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Prima di tutto moltissimi fogli dove buttar giù idee, schizzi, prove, calcoli… per poi elaborare le prime tabelle del nuovo gioco, tutte rigorosamente su fogli a quadretti, righello e biro. Vi ricordo che allora i computer erano agli albori, il PC (8088, 8086 e forse già il 286) non l'aveva quasi nessuno, si usava il Commodore 64 per giocare e basta.
Prova di tabella ZONE e calcoli per le tabelle dei MEZZI DI TRASPORTO personalizzabili
Tabella ZONE finita
Tabelle dei MEZZI DI TRASPORTO personalizzabili per velocità, armate e merci con i relativi prezzi per effettuare gli upgrade… questa era l'ultimissima versione della tabella, talmente “ultimissima” che probabilmente l'abbiamo usata meno di una dozzina di volte.
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Alcune pagine sono usate per segnare quello che i giocatori fanno durante la partita, quante merci comprano, che tipo di mezzi di trasporto hanno…
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In altre pagine ci sono i salvataggi partita, il prototipo cominciava ad essere molto divertente, ma anche molto lungo…
In questa pagina si può notare una cosa interessante riguardo i mezzi di trasporto: non erano più “standard” ed uguali per tutti come all'inizio (1 solo tipo di nave, 1 solo tipo di carovana e 1 solo tipo di cavallo), ma erano personalizzabili con “accessori”. Se osservate il giocatore BLU, possiede 1 nave chiamata “8 REMI” con i seguenti accessori: – ESPERTI: riferito ai rematori, dava un bonus sul movimento – 10 MARINAI: era il numero di armate che poteva trasportare (in questo caso un pò pochini) – VELA: altro bonus al movimento – CORVUS: bonus all'attacco, praticamente si aveva la possibilità di lanciare un dado aggiuntivo per causare delle perdite prima dello scontro vero e proprio tra le armate a bordo delle navi.
Se osservate il giocatore NERO invece, potrete notare che possiede 2 “8 REMI” con sotto scritto TOT… vuol dire che queste navi erano full optional; purtroppo non ho nessuna tabella riguardo questo periodo di gioco con la descrizione dettagliata per la creazione e l'acquisto dei mezzi di trasporto, un vero peccato perchè mi sembra di ricordare che fosse stato il sistema più a lungo usato.
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Man mano che il tempo passava, svariate componenti di altri giochi in scatola a nostra disposizione venivano inglobati in questo gioco che ormai tutti chiamavamo Mesciòt (mischiotto, una specie di minestrone di idee e regole). Se un gioco aveva una bella meccanica, provavamo ad inserirla… stessa cosa per le pedine di ogni genere… Avevamo cominciato ad aggiungere fortificazioni, eserciti base di carriarmatini accompagnati da unità speciali (le miniature di Shogun), 2 o 3 sistemi di scambio valuta differenziati… le provavamo tutte, alcune regole funzionavano subito, altre si modificavano nel tempo, altre dovevano essere abbandonate perché non ci piacevano.
Comunque, chi ha subito maggiormente l'influsso della nostra fantasia sono state le carte 😆 😆 😆 Non importa che immagine avessero, se potevano soddisfare una nostra esigenza gli si dava anche un significato completamente diverso dell'originale… i mazzi di Risiko, Risiko più, Marco Polo e Shogun facevano ormai parte stabile del nostro super mazzo di gioco della bellezza di 400 carte!!! 😮 😮 😮
Qui sotto una delle tabelle riassuntive per elencare e descrivere le varie funzioni delle carte:
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Qui sotto riportato uno schema riassuntivo per la tattica di gioco da seguire nelle primissime fasi di gioco: – città da occupare – posizionamento iniziale – posizionamento rinforzi e attacchi da effettuare nei primi 2 turni di gioco
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Ringraziamenti doverosi ai giocatori “pionieri” (fine anni '80 inizi anni '90) con cui ho passato centinaia di ore giocando al Mesciòt e allenandomi in canottieri:
Finché eravamo giovani le cose funzionarono a meraviglia; non dovevamo proprio solo “mangiare, cagare e dormire” come i neonati, però diciamo che avevamo veramente molto tempo libero.
Poi crescendo si comincia con i primi impegni seri: gli esami di quinta, l'università o i primi lavori, le morose… praticamente ci siamo persi un pò di vista e non siamo più riusciti a giocare.
Io stesso avevo lasciato l'ambiente del canottaggio per cui mancava proprio “la piazza” dove abitualmente, finito allenamento, si diceva: “gnari, oggi pome chi viene a giocare a casa mia?”
Senza canottaggio però, non riuscivo a stare, magari non avevo più il tempo per allenarmi tutti i giorni, però mi mancava troppo il lago e il remo e così dopo un paio d'anni tornai…
Tornai, ma le facce erano cambiate, molti atleti non c'erano più e al loro posto moltissime facce nuove di “bociahina” (ragazzini) alle prime armi. Comunque non ci misi molto a fare amicizia con questi nuovi atleti… e ovviamente l'invito pomeridiano per la classica partita di Risiko non poteva mancare!
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C'era un problema però: i giocatori erano troppi! Se col vecchio gioco non eravamo mai meno di 4 (massimo 6), adesso i volontari per il pomeriggio ludico erano sempre più di 7… cosa fare? mumble… mumble…
Come risolvere il problema in pochissimo tempo?
Dopo averci pensato parecchio assai molto mi venne l'idea in versione Vicky il vichingo (cartone animato): creare una mega mappa per giocare fino a 10 persone.
Ormai i PC erano arrivati alla versione Pentium III, c'erano parecchi giochi e programmi disponibili, c'era lo scanner a 2400dpi e la stampante ad alta risoluzione (720dpi su carta speciale, attenzione!!!) Era una bella sfida, sapevo usare qualcosina di programmi vettoriali o di fotoritocco, ma era più un giochicchiarci creando biglietti da visita, letterine decorate, oppure grafici e disegni tecnici per mio padre… però l'idea di farmi il gioco su misura mi allettava troppo e fu così che mi buttai nella mia prima creazione…
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Per la mappa decisi di pendere quella del gioco su PC “Risk” della Jewel Case, aveva un sacco di scenari, ma quello Napoleonico in Europa lo consideravo il TOP. Inoltre erano rappresentati vari tipi di terreno: bosco, deserto, montagne, pianura… Pensavo: “adesso non ho tempo, ma questa mappa sarà perfetta per ampliare il gioco in un secondo momento con tutte quelle regole che avevamo già testato ” miTTiko!
Screenshot del gioco originale su PC: si possono notare i vari tipi di terreno, i generali, le fortificazioni e anche i ribelli (in grigio)
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Per le carte pensavo a qualcosa di semplice, ma carino, non potevo certo elaborare un sistema di carte “complicato” come il Mesciòt, non avevo il tempo e non avevo neanche voglia; optai quindi per un sistema uguale al classico Risiko: cannone, fante, cavaliere, jolly e obiettivi.
Presi una decina di libri di storia di mio padre e cominciai a sfogliarli per cercare immagini utili allo scopo… fortunatamente trovai 3 immagini in pose diverse che facevano al caso mio, per il cannone invece niente da fare e mi toccò disegnarlo e colorarlo (per quel poco che sapevo fare).
Ecco le 4 figure usate: Le mie capacità nel fotoritocco erano veramente a livello base se non meno, non ricordo se ero già capace di usare le maschere di selezione, ma la maggior parte (95%) del lavoro di scontornatura era fatto un pixel dopo l'altro… finché erano queste 4 immagini ok, ma provate a pensare quando ho dovuto scontornare il mare dalla mappa…
Poi fu la volta di creare la carta vera e propria… layout, sfondo, colori… lavoro lungo, un sacco di prove, poi il computer di allora certo non aveva incredibili prestazioni con immagini “pesanti”. Preparai comunque una serie di soluzioni rappresentate qui sotto.
E poi, una volta scelto, creai le carte, 185 territori, 9 jolly, 30 obiettivi!!! 😯
Il mio cervellino pensava già a tutte le future espansioni di carte da aggiungere, ma non ora… Comunque era pronto il retro del futuro mazzo (e la stessa immagine anche sulla mappa per avere già il posto dove appoggiarle).
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Poi era la volta della mappa… quella importata dal gioco su PC, una volta “ripulita” e tolto lo sfondo del mare (perché l'originale era scurissimo), appariva in codesto modo:
Un pò scarnina… cosa dite?
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Per migliorare l'aspetto della mappa sistemai una serie di cose:
– trovare un colore carino per il mare
– mettere una legenda tipo Risiko per le armate di rinforzo in base ai Regni/Imperi posseduti
– aggiungere i nomi ai Regni/Imperi
– abbellire il tutto con immagini varie tipo questa…
…o questa….
Finita, la mappa si presentava così:
Ovviamente tutto ad alta risoluzione: dimensioni 1140×814 mm. 360dpi.
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Intanto bisognava risolvere un altro grosso problema: il numero di giocatori… Io avrei voluto averne una decina, solo che i colori standard dei carriarmatini erano 6, cosa potevo fare? Colorarli tutti? ok, ma come? Pennello… spray… uff!!!… Mia madre, cercando di aiutarmi, mi disse: “perché non usi i coloranti per i vestiti, quelli che si mettono in lavatrice?” Al momento ho solo pensato: “cosa c'entrano i coloranti per tessuti con i carriarmatini di plastica” e accantonai a priori l'idea… poi però decisi di fare un tentativo, tanto cosa mi costava? Se non si coloravano… pace.
Decisi di comprare uno di questi coloranti e feci il primo esperimento: 6 carriarmatini, 1 per colore, a bollire in pentola con il colorante… ero convinto che si sarebbero sciolti o deformati col calore, invece rimasero intatti 😯
Il risultato fu interessante, non ricordo che colorante usai, ma il risultato fu più o meno lo stesso: – il carroarmatino nero era rimasto nero – quello blu aveva preso una sfumatura oscena – il viola era sbiadito, ma sicuramente non era rosa – il rosso non ricordo – il giallo era diventato più scuro, ma più sul grigio che sull'arancione – il verde era più scuro
certe reazioni tra colore carroarmatino e colorante però, non erano logiche come mi avevano insegnato a scuola, del tipo giallo+blu=verde… probabilmente la plastica reagiva diversamente, per cui comprai altri coloranti differenti e feci altri esperimenti, segnandomi i risultati.
Alla fine avevo una piccola tabella con indicato colorante da usare abbinato a colore plastica per ottenere come risultato finale un nuovo colore diverso dai 6 principali. Preparai i carriarmatini “volontari” e cominciai a bollire a destra e a manca 😆 Unica fregatura, ma mi accorsi troppo tardi: io avevo scatole di Risiko di varie annate (forse la prima del 1981 e via via fino all'ultima del 1994 circa) e la plastica dei carriarmatini variava molto da scatola a scatola, quindi molti gialli divennero di un colore cenere orribile, stessa cosa per alcuni verdi e via dicendo… insomma un centinaio di carriarmatini non vennero “promossi” 😥 .
Però, bene o male, ce l'avevo fatta .
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Il gioco era pronto, non aveva niente di storico, sicuramente draghi e sirene non c'entravano nulla col periodo napoleonico, però secondo noi era bello da vedere e da giocare… e questo penso fosse la cosa più importante.
Qualche immagine di repertorio di una partita:
Come potete vedere dalle foto, alcuni nuovi giocatori erano abbastanza giovani, circa 12 anni, e questo gioco andava benissimo… ma era solo l'inizio, ormai avevo sperimentato con un discreto successo la possibilità di creare mappe personalizzate e carte, bastava solo applicare il tutto al primo prototipo di qualche anno prima… mi prudevano già le mani
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Tutto il lavoro archiviato nel mio PC per realizzare mappa, carte, prove ecc ecc occupava all'incira 1250 MB su un totale di 53 file, allora era veramente un bel popò di roba. Ringraziamenti ovviamente a questa nuova generazione di giocatori che anche se sono 10-15 anni più giovani del sottoscritto, molti di loro sono tutt'ora i miei migliori amici:
Armati Paolo Bertollo Paolo Bertoni Daniele Bettoni Paolo Bosio Davide Cerea Giuseppe Manella Lorenzo Manella Nicola Pettoello Marco Silini Simone Tarzia Fabio Zanni Marco Zanni Michele altri…
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P.S. Una cosa che mi viene in mente ora: vi ricordate i carriarmatini che non vennero promossi come colore dopo la bollitura con coloranti per tessuti? Ovviamente non li buttai, anzi, vennero utilizzati per partite con 12-13 giocatori… 13 mi sembra sia stato il numero massimo di giocatori in 2-3 partite.
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NOTA: Anche se tutto questo può sembrare un prototipo completamente diverso dalla versione odierna, in realtà fu il banco di prova delle mie potenzialità e il trampolino di lancio per iniziare davvero a pensare di poter creare un gioco come MedioEvo Universalis… ormai di esperimenti ne avevo fatti su materiali, carte, mappe, colori ecc ecc.
In realtà il gioco è sempre lo stesso… si stava evolvendo nel tempo, a volte prendeva più la strada del gestionale, a volte più quella di RisiKo, ma l’obiettivo era sempre lo stesso…
Tutto questo lavoro precedente era il risultato al fine di creare un gioco veramente grosso, che si potesse giocare in molti, che soddisfasse le nostre esigenze… ovviamente tutto fatto a livello hobbystico (si scrive così?) e amatoriale, mi arrangiavo con quello che avevo a casa o che riuscivo a creare con le mie mani o con i primi computer (che si potessero chiamare tali).
Avevo circa 20 anni, non avevo frequentato il liceo artistico o qualcosa di simile, ogni volta che cominciavo una nuova versione del gioco non sapevo mai dove sarei andato a parare…
Le stesse scelte che prendevo durante la creazione di un componente… della mappa ad esempio, senza che me ne rendessi conto “spostavano”, orientavano il lavoro legato a quest’ultima in una direzione piuttosto che in un altra.
Anche il prototipo descritto nel post precedente, che sembra un mega Risiko, in realtà era solo la prima metà del gioco… avevo già programmato la presenza di un secondo mazzo di carte, l’equivalente del mazzo IMPERO di MedioEvo Universalis.
Come mai non ho continuato quel prototipo?
Perché era passato talmente tanto tempo, almeno 5 anni mi sembra, che le nuove conoscenze acquisite e le esperienze di gioco e le possibilità dei nuovi computer mi permettevano di pensare nel 1999 a qualcosa di completamente nuovo sotto tutti gli aspetti… stessa cosa nel 2007 quando ho cominciato a creare quest’ultima versione.
MedioEvo Universalis è praticamente nato negli anni ’80 (quando eravamo ancora piccoli), con la mappa di Marco Polo, i soldi del Monopoli e i carriarmatini di Risiko… non esisteva, penso, niente di simile… non esistevano sicuramente i computer e i relativi giochi che siamo abituati a vedere negli ultimi 15-20 anni… anzi… mmmmm… ora che ci penso… maaaaa… non è che per caso mi hanno copiato?
UNA SPIEGAZIONE UN PO' PIU' DETTAGLIATA DELLO SVILUPPO DELLA MAPPA DI GIOCO.
– Ricerca storica su internet
Prima di tutto la mappa di gioco… quella che avevo era in versione deluxe come dimensioni, c'era addirittura una fascia di 15 cm. su tutto il perimetro per il giocatore, le sue carte, il suo pannello, il suo foglio e matita, la sua calcolatrice e ovviamente la sua merenda 😆
Ma era effettivamente troppo grande per, consentitemi il termine, la gente comune… inoltre non era storica e questa cosa adesso andava affrontata… porcapaletta!
Prima di poter ipotizzare una qualsiasi soluzione andava sicuramente analizzato il problema storico… in che anno ambientare la mappa? L'idea di partenza era nei primi anni dell'XI sec. in modo da avere a disposizione tutto il periodo delle crociate:
Purtroppo era evidente subito una cosa: non vi era possibilità di avere 10 giocatori equilibrati e bilanciati come avevo in mente io; vero che invece di considerare un possibile giocatore spagnolo avrei potuto avere un polacco, gli Abbasidi erano divisi in 3-4 Califfati e la cosa mi poteva anche star bene; inglesi c'erano, i Franchi idem; forse un pò troppo vasto il Sacro Romano Impero… fare una mappa per meno partecipanti? Ma nemmeno per sogno 👿 !
Se nel 1100…
… e 1200 le cose non andavano meglio,
nel 1300 era decisamente peggio, inoltre crociate ormai finite, non andava bene
Approfondendo di più la ricerca, mi accorsi però che tra il 1260-70 c'era una situazione abbastanza adatta, vedi ad esempio in Spagna stava terminando la Reconquista:
Inoltre l'Impero di Nicea si era ripreso Costantinopoli ridando vita all'Impero Bizantino, i turchi Selgiuchidi stavano per essere sopraffatti da Il Khanato, i Mamelucchi avevano appena preso il posto degli Ayyubidi… ecc ecc… Insomma, circa 3 mesi di ricerca su internet e vari libri per poterne venire a capo, non sono sicuro di aver fatto un lavoro perfetto, tralasciando ovviamente gli staterelli troppo piccoli perché ingestibili dal punto di vista della giocabilità, ho ancora alcuni dubbi riguardo il periodo storico e i confini… proprio per questo ho creato in questo forum una sezione La Storia: Il XIII Secolo per approfondire tutti quegli aspetti il prima possibile… e se sarà necessario, rifare di nuovo la mappa (a parte che ho già in mente di rifarla per sistemarne l'estetica ).
Una volta deciso il periodo, mio padre mi fornì una serie di cartine storiche fotocopiate in biblioteca:
– Creazione della mappa
Una volta decisi i confini, presi come punto di partenza la vecchia mappa “pulita”:
Stavolta andava ridotta il più possibile l'area selezionata, 1° per ridurre appunto le dimensioni finali e 2° per aumentare leggermente le dimensioni dei territori in vista della sostituzione dei carriarmatini con qualcos'altro (?)… così appariva dopo le operazioni di riduzione/scala/rifacimento confini:
Qui un paio di mappe di studio durante le fasi iniziali per rendersi conto di dove sarei andato a finire col naso, meglio non lavorare per decine di ore e poi sbatterlo sul muro perché avevo tralasciato qualcosa. Qui più o meno definiti i Regni e le città…
… qui invece primi abbozzi di colore.
Non ero ancora all'inizio del lavoro e già si presentava una convention a Chivasso, per cui in fretta e furia imbastii una mappa “finita” per potermi presentare con qualcosa di nuovo… inoltre avrei avuto la possibilità di cominciare a testare la nuova disposizione dei confini con tutta tranquillità:
Tornato da Chivasso, presi in mano la mappa vuota e ricominciai a lavorarci introducendo subito un suggerimento fattomi notare da Tino Cappelleri (grazie Tinuz ) proprio a Chivasso: confini marcati di delimitazione quando si gioca in meno giocatori del previsto:
Questa poi diventerà la mappa sulle regole per spiegare appunto questo concetto:
Passo successivo, creazione delle 4 zone di terra per determinare le aree di influenza degli eventi casuali… ero partito con 5 zone come la mappa precedente, adesso non ricordo il ragionamento che mi portò a 4, l'idea comunque è di avere un ugual numero di territori per ogni zona (rispettata solo in parte, sono tra i 34 e i 40 territori per zona, ma basterebbe spostare la Provenza nella zona grigia per avere un range inferiore di 35-39):
Preparazione di una serie di texture per i riempimenti dei territori, fondamentalmente era la stessa texture di base a cui applicavo vari effetti di sovrapposizione colore (AND, LOGICO, SOVRAPPOSIZIONE, SOFFUSO, PIU' SCURO, ecc ecc ecc):
Il “tinta unita” non mi attirava molto, per cui provai così. Prima colorai i 10 Regni dei giocatori, i colori scelti erano ancora i famosi 10 colori usati per pitturare i carriarmatini nel precedente prototipo…
… e poi tutti gli altri Regni minori:
E fin qui ok…
– Tipi di terreno sulla mappa
Andava aggiunto il tipo di terreno sui vari territori: un paio di immagini da internet e da Atlanti geografici di mio padre per definirne la posizione…
Elaborazione:
L'idea iniziale era di usare una simbologia completamente diversa rispetto al vecchio prototipo, avevo cominciato a raccogliere una serie di immagini per i vari tipi di terreno, ma per risparmiare un pò di tempo alla fine tornai sugli oggetti già usati in passato… Qui di seguito una raccolta di alcune delle immagini alternative che avevo preso in esame:
Stavolta avrei distinto le colline dalle montagne (come le Alpi o il Caucaso) per avere una situazione più reale rispetto al precedente prototipo; comunque usai gli stessi simboli di allora, la montagna era una collina specchiata/stirata/schiarita
Il bosco normale e innevato era solo estetico (anche se in teoria avevo in mente delle regole sul clima, ma non approfondii la cosa). Gli oggetti del terreno sono solo appoggiati sulla mappa, dovendo aggiungere ancora molte cose non sapevo se quello era la loro posizione definitiva:
Dettaglio:
– Le città sulla mappa
Per le città non fu facile, dovevo deciderne la quantità e la posizione prima di tutto. Il ragionamento partì nientepocodimeno che dall'inizio, dalla mappa di Marco Polo usata per il Mesciòt, prendendo in considerazione anche i lavori fatti in seguito (ed il perché avevo fatto delle scelte piuttosto che delle altre). Il tutto doveva amalgamarsi con le storia, cioè, dovevo comunque avere sulla mappa delle città storicamente importanti per quel periodo.
L'idea era di avere lo stesso numero di città per ogni zona di terra, cosa soddisfatta solo in parte, alla fine erano 10,9,9,8… 36 in tutto.
Per le immagini delle città attinsi alla “libreria” che mi ero creato qualche anno prima scontornando gli edifici dei vari giochi su PC che avevo comprato nel tempo… quasi 700 edifici 😯 !!! Questa è una delle pagine della “libreria”:
Di questa raccolta ne scelsi un centinaio da cui man mano arrivai alle 36 città definitive; la maggior parte erano edifici singoli, altre invece creai delle composizioni. Feci anche fare una votazione su carta ai miei amici e chiesi un parere su IDG per vedere se qualche città era “sbagliata”.
Così si presentavano da vicino alcune delle 36 città:
Città inserite sulla mappa:
Dettaglio:
– Nomi dei territori sulla mappa
Anche se avevo già eseguito in passato per i prototipi precedenti la ricerca dei nomi dei territori, la rifeci da capo ancora una volta perché volevo essere ancora più preciso con il periodo storico scelto… e infatti molte zone/aree geografiche cambiavano nome a seconda del periodo storico (dai Romani ad oggi anche molte volte).
Tornarono utilissime le cartine fotocopiate in biblioteca da mio padre e ovviamente internet.
Ovviamente poi bisognava fare i conti con la “scala” della mappa, per cui alcuni nomi sparivano, altri inglobavano delle zone un pò più grandi ecc ecc.
Abbastanza lunga la ricerca, velocissima poi la disposizione sulla mappa:
Dettaglio:
– Ulteriori dettagli sulla mappa
Adesso mancavano un pò di dettagli sulla mappa… preparai tutti gli oggetti, feci diverse prove di dimensioni e colori.
Ero indeciso se fare come nel prototipo precedente, cioè abbinare un colore ad una dimensione del testo…
… ma preferii alla fine optare per il colore a seconda della zona, così preparai i nomi delle città…
… i nomi dei Regni, Ducati, Principati, Contee (di varie dimensioni a seconda dell'importanza in gioco), dei mari, golfi e stretti…
… i simboli dei porti… raccolta di immagini…
… e scelta finale…
… e i numeri per le zone di terra e le lettere per le zone di mare.
Così appariva una volta aggiunto il tutto:
Dettaglio:
– Zone per le carte sulla mappa
Andavano poi completate le 3 aree rimaste bianche.
In teoria sarebbero dovute servire tutte e 3 per giocare: 2 per appoggiare i mazzi di carte e 1 per gestire la diplomazia… solo che l'area necessaria per gestirla in questo modo era troppo grande rispetto allo spazio disponibile in basso al centro. Fino all'ultimo avevo sperato di riuscire ad inglobare la pergamena della diplomazia sulla mappa, per cui mi ero portato avanti comprando i colori per dipingere delle miniature che avrebbero rappresentato i diplomatici… comprato anche le mini mollette (avrei colorato anche quelle) per agganciarle ai pannelli giocatori e mostrare i patti diplomatici in essere… alla fine niente, dovetti cedere all'evidenza che non ci stava: avrei scelto un'altra strada
Per cui, come pocanzi accennai, completai le 3 aree bianche come segue: prima rifeci il retro delle carte con il nome del gioco…
… poi scelsi uno sfondo che mi piacesse da applicare nella zona in alto a destra dove avrei posizionato i mazzi “Impero”, “Eventi” e “Calamità”…
… stessa cosa in basso al centro, stavolta i mazzi tecnologie…
… ed infine in basso a destra; qui ci misi l'immagine di un angelo che stende la sua mano verso Gerusalemme, un tocco artistico diciamo, con un effetto 3D dato dalle ali e dal braccio che sbordano sopra la mappa…
… risultato globale una volta assemblato il tutto:
– Sistemazione mare sulla mappa
Avevo quasi finito o forse avevo già finito… vista così nell'insieme non sembrava male, però prima di andare in stampa lasciai passare qualche giorno… non si sa mai, ormai avevo imparato che la notte porta consiglio
Intanto feci vedere l'immagine della mappa a mio padre per sapere cosa ne pensava: “Sacro Romano Impero Germanico troppo scuro, mare troppo scuro…” Uff… aveva ragione, ripensandoci aveva ragione… certo che arrivato al punto dov'ero cambiare i colori di fondo non era così semplice ed immediato; avevo tutti i vari passaggi di avanzamento lavori della mappa, circa 50 salvati, però era un lavoraccio davvero.
Ci pensai e alla fine decisi di intervenire sul colore del mare, il Sacro Romano Impero Germanico mi andava bene così.
Una volta selezionata tutta l'area di mare, cominciai le prove di colore… mi sarebbe piaciuto un colore tendente al grigio per esaltare il periodo storico, ma poi nell'insieme non sembrava più acqua. Tentato anche il colore per zone, cioè zone di mare costiero più chiaro rispetto alle zone di mare aperto, ma non riuscivo a concludere. Alla fine optai per un colore abbastanza chiaro che ravvivava parecchio tutta la mappa:
– Ultimi ritocchi estetici
Mancavano gli ultimi ritocchi per abbellire il tutto:
I simboli delle merci sulle città che avevano dei prezzi vantaggiosi per comprare (gialli) o per vendere (azzurri):
Altri oggetti vari di estetica, tra cui la mitica coda di balena sempre usata sulle mie mappe, qualche immagine di nave qua e là, la rosa dei venti (questa volta più soft rispetto alla versione precedente) e cambiato i colori dei nomi degli stretti in rosso per ricordarsi più facilmente della regola sui blocchi navali…
Una volta terminata si presentava così:
Nella prossima versione sicuramente schiarirò o colori più “forti” e cercherò un azzurro un pò più tendente al grigio per i territori del giocatore russo come consigliato da alcune persone durante le conventions ludiche… al di là del fattore colore su cui sono più d'accordo che in disaccordo, noto comunque una mancanza nel cervello di molte persone di “vedere” la mappa e i suoi confini… può darsi che le mie scelte di colore “disturbino” l'occhio e il cervello si confonda… ma è anche vero che l'ignoranza in geografia oggigiorno galoppa: ci sono giocatori che mi chiedono dov'è Messina, Alessandria e Bagdad perché non la trovano sulla mappa! Dovrei stupirmi, ma dopo LUDICAMENTE MANTOVA, dove ho visto persone adulte impiegare più di 15 MINUTI a comporre il PUZZLE D’ITALIA di Procopio già colorato (quindi MOLTO più facile!!!!), non mi stupisco più di nulla.
A parte che mi stai intasando il server, sei un pazzo e ti adoro .
Grazie per il pazzo Paolo, comunque le immagini sono link su imageshack… non ci dovrebbero essere problemi di intasamento, magari un pò lente a caricarsi… ma aumenta la suspence :laugh:
RINGRAZIO anche Linx
Vorrei fare un annuncio:
Causa sostanziali modifiche che io e i miei amici abbiamo intenzione di applicare al prototipo, soprattutto a mappa e carte e sistema di combattimento, ho deciso di non buttare via nulla di questa versione che mi ha accompagnato a molte conventions ludiche e di cominciare a creare la nuova versione del gioco… fondamentalmente sarà lo stesso gioco, stesse meccaniche di base, ma con numerosissime innovazioni interessanti per dare più valore a parti rimaste in secondo piano.
Visto che le carte andranno rifatte per quantità (più carte TECNOLOGIE, più carte IMPERO), forma (64×88 mm. come le carte di Magic ad esempio) e altre cose ancora, tanto vale rifarle come si deve, compreso il retro ovviamente… ecco qui un anteprima di come potrebbero essere:
– Stesso sfondo delle precedenti, ma schiarita la parte superiore
– Inserito il nuovo logo completo con nome e spade intrecciate
– ingrandito le dimensioni del titolo in alto al centro
– ridimensionate, come già accennato prima, ad un formato standard 64×88 mm.
– stondate sugli angoli
Se non cambio idea da qui a quando saranno pronti tutti i “frontali”… direi che non sono male. Avevo intenzione di inserire un “II” sotto (appunto MedioEvo Universalis II), ma penso che lo deciderò solo all'ultimo momento se aggiungere questa cosa a tutta la grafica.
Siccome sto preparando le nuove carte, vorrei accontentare le esigenze di tutti quelli che ci giocano attualmente… ma anche quelli che ci giocheranno (sempre nel limite del possibile).
Premesso questo, spiego di cosa avrei bisogno: IDEE
Cioè, se voi giocaste ad un gioco simile al mio (gestionale/relazionale con commercio, diplomazia, strategia, combattimento ed eventi casuali) QUALI CARTE VORRESTE AVERE?
Spiego brevemente e a grandi linee le carte in gioco attualmente (per non farvi scrivere idee già usate), ma MI RACCOMANDO: NON FATEVI INFLUENZARE, se vorreste una carta “S. FRANCESCO” o “MAESTRO DEI TEMPLARI” che fanno cose particolari, SCRIVETE senza problemi, se l’idea è buona ve ne sarò davvero molto grato!
Procedo con la descrizione…
I MAZZI DI CARTE
Esistono vari mazzi di carte, partirò dai più semplici:
CARTE EVENTI (40):
Sono carte che potrebbero uscire all’inizio del turno di ogni giocatore (probabilità matematica di 10 su 36 lanci di 2D6, abbastanza frequente)
Sono di 2 tipi, ZONE di MARE e ZONE di TERRA… la mappa di gioco è divisa in 6 zone di mare e 4 zone di terra.
Si decide rispettivamente con 1D4 (mare) e 1D6 (terra) quale zona sarà interessata dall’evento…
L’evento può essere di qualsiasi tipo, sia positivo che negativo, sia spettacolare che catastrofico… ma sempre e comunque di proporzioni limitate.
Alcuni esempi: Missione richiesta dal Papa, tempesta nel Mar Nero, un mercante scambia delle merci gratuitamente, predoni nel deserto, bufera di neve, torneo fra i giocatori, merci sulla nave avariate… ecc ecc.
Diciamo che la cosa funziona egregiamente… sono praticamente gli imprevisti e le probabilità del gioco che scombussolano un pò l’andamento fluido della partita:
– ad esempio un giocatore sta pianificando un attacco e proprio il turno che decide di sferrarlo scoppia una tempesta di sabbia ed è costretto a rimanere fermo un turno via terra.
– oppure un giocatore spende fino all’ultimo fiorino in un commercio via mare, ma causa l’alta marea e il vento fortissimo i porti non sono utilizzabili per cui è costretto ad ormeggiare 1 turno al di fuori della città in cui si stava dirigendo… arriva la flotta nemica e attacca la nave mercantile indifesa!
CARTE CALAMITA’ (20):
Sono carte che potrebbero uscire all’inizio del turno di ogni giocatore (probabilità matematica di 1 su 36 lanci di 2D6, abbastanza raro)
Sono di 3 livelli, sia positivo che negativo, sia spettacolare che catastrofico… ma, a differenza degli EVENTI, sempre e comunque di proporzioni molto vaste.
Alcuni esempi: PESTE, CARESTIA, INQUISIZIONE, ALCHIMIA (in questo caso le merci di ferro vengono trasformate in oro e vendute ad un prezzo superiore), GOVERNATORE (le tue capacità diplomatiche ti consentono di prendere il controllo di un Regno minore in mano ai BARBARI) … ecc ecc.
L’unica CALAMITA’ presente più di una volta nel mazzo (4 volte per la precisione) è la CROCIATA; volevo che ci fosse qualche possibilità in più che accadesse proprio per sfruttare alcune regole particolari del gioco.
In tutte le partite fatte, anche le più lunghe tipo 5 fine settimana, giocando in 10, non ci sono mai capitate più di 5 CALAMITA’ a partita… a volte nemmeno una… ma va bene così, la CALAMITA’ stravolge davvero non poco l’andamento di una partita.
CARTE OBIETTIVO (30):
Sono carte che funzionano come quelle di Risiko Torneo, sono rappresentati tutti i territori della mappa… alcuni però sono colorati in verde, giallo o rosso… a seconda del colore hanno un valore in PUNTI ONORE (punti vittoria) a fine partita. Per tutti comunque l’obiettivo è di conquistare 24 territori (3 volte il numero di territori a disposizione all’inizio della partita); chi dovesse riuscire a conquistarli tutti vince automaticamente la partita.
CARTE TESORO (40, ma potrebbero essere anche solo 10):
Sono carte che rappresentano il bottino dei GENERALI BARBARI… ogni qualvolta un giocatore uccide un GENERALE BARBARO ha diritto al premio indicato su una di queste carte.
CARTE IMPERO (150 circa, ma presto diventeranno di più perché stiamo preparando delle aggiunte di nuove carte):
Sono carte che vengono pescate dai giocatori ad inizio turno; possono fare un pò di tutto:
– bonus al lancio dei dadi sia in attacco che in difesa (CONDOTTIERO, ARCHIBUGIERE, GENIO, TEMPLARE, RELIQUIA, EROINA)
– sconti per costruire città, fortificazioni e altri edifici (ARCHITETTO)
– spiare ed eliminare o rubare carte ad un altro giocatore (SICARIO, LADRO)
– instaurare una tregua temporanea con l’avversario (DIPLOMATICO)
– lasciapassare militari e commerciali (LASCIAPASSARE, PERGAMENA)
– ottenere ulteriori armate di rinforzo (MERCENARIO)
– tassare i propri territori (GABELLIERE)
– aumentare i guadagni (MERCANTE)
– “rubare” le cattedrali/moschee agli avversari (VESCOVI)
– essere il Papa con tutto quello che ne comporta (PAPA)
Forse ho dimenticato qualcosa, ma non ho voglia di andare a guardare, scusate
CARTE TECNOLOGIA (240, 24 ogni giocatore, ma anche queste diventeranno molte di più, forse il doppio con possibilità di acquistarne massimo 24 e quindi personalizzare):
Le CARTE TECNOLOGIA sono la colla che unisce/amalgama/fonde tutte le parti del gioco. Sono di 5 tipologie diverse (istruzione, religione ecc ecc) e organizzate su massimo 3 livelli (più il livello sale, più costa acquistarle).
Intervengono su ogni parte del gioco, faccio qualche esempio:
con le CALAMITA’
– se capita la CALAMITA’ PESTE, ma io ho medicina, i danni sono molto lievi
– se arriva una CALAMITA’ CARESTIA, ma io ho AGRICOLTURA, VASELLAME e SCORTE DI GRANO mi salvo
con le carte IMPERO:
– se possiedo INGEGNERIA il bonus in combattimento del GENIO è il doppio
– se ho METALLI ed ESERCITO posso ottenere più armate con MERCENARIO
– se possiedo LEGGE posso sfruttare il GABELLIERE
con i MEZZI DI TRASPORTO:
– se ho TESSITURE ottengo le vele e vado più lontano con le navi
– se ho STRADE sono più veloce via terra
– se ho ASTRONOMIA posso navigare in mare aperto
con il gioco in generale:
– se ho AGRICOLTURA posso aumentare il limite di sovrappopolazione in pianura
– se ho MINIERE posso costruire le CAVE
– se ho METALLI posso commerciare il FERRO
ecc ecc ecc ecc… le combinazioni sono alcune decine, anche perché la stessa carta interviene su più fattori, ad esempio STRADE mi da parecchi bonus, ma aggrava anche gli effetti delle CALAMITA’ GUERRA CIVILE, RIVOLTA DEGLI SCHIAVI e PESTE.
Per finire il numero di tecnologie che si possiedono determina il livello tecnologico del giocatore… con relativi bonus… massimo 3 livelli tecnologici.
P.S. idee in cantiere ancora da definire sono:
– aumento delle carte IMPERO con non so ancora cosa
– aumento delle TECNOLOGIE, magari il doppio, ma con possibilità del giocatore di poterne avere solo 24 su 48…
– riscrivere tutti gli EVENTI ambientandoli nel periodo storico (qualcuno ha un set di eventi medievali da mettere a disposizione?)
– aggiungere delle carte TATTICHE da abbinare ai GENERALI per ottenere bonus in battaglia (maggiore il livello di esperienza del GENERALE, maggiori saranno le tattiche da lui conosciute)
Se il mondo cristiano aveva una serie di Ordini religiosi cavallereschi (l’Ordine del Santo Sepolcro, Templari, Ospitalieri, Cavalieri Teutonici, San Giacomo) il mondo musulmano aveva qualcosa di simile?