Salve a tutti, sono nuova del sito e questa è assolutamente la prima volta che mi cimento nell'ideazione di un gioco. Che tanto ideazione non è da farmi venire il dubbio che questa non sia la giusta sezione.
Ma vi spiego meglio. Forse qualcuno di voi ha sentito parlare della saga di libri “Percy Jackson”, forse qualcuno l'ha letta, chissà. Ecco, in questi libri si nomina un gioco di carte collezionabile che alcuni personaggi, tra cui uno dei protagonisti, sono soliti giocare. Il mio obiettivo sarebbe quindi, quello di creare un gioco di carte collezionabili con tutti gli elementi che conosciamo attraverso i libri. Premetto che non mi è mai venuta in mente l'idea di vendere questo gioco, sarebbe giusto per giocare tra amici e sentirci ancora più partecipi della saga. Comunque fosse, non potrei neanche provare a venderla, mi risulta che i diritti siano in mano alla Century Fox che ha realizzato quei orribili film.
Ho iniziato a pensare alle regole, ma c'è ancora molto che non va. Non credo di riuscire a scrivere in modo chiaro, quindi fate pure domande se non capite qualcosa.
Intanto, vi scrivo tutto ciò che sappiamo di questo gioco, basato su dei, eroi e miti dell'Antica Grecia:
Manticora: (mostro) ATK 3000+5000 di munizioni Dioniso: (dio) ATK 500 (considerato da molti il dio più debole anche se uno dei personaggi dice che “ha dei poteri carini”) Zeus: (dio) Fulmini che causano 600 di danno* Ade: (dio) ATK 4000, 5000 se l'avversario attacca per primo Apollo: (dio) +30HP, DEF 2000 Atena: (dio) +100 di conoscenza, ATK 3000 Ares: (dio) “Furia del sangue” (in inglese porta il nome di “Blood Rage”)= HP infinita per 3 turni Crono: (re dei Titani) ATK e DEF infiniti Catoblepa: (mostro) Sguardo e respiro velenoso
Vengono nominate anche “delle armature”.
*Uno dei personaggi dice che guadagna più punti se- ma viene interrotto durante il discorso Il gioco si gioca con carte e miniature. Sappiamo che le miniature raffigurano gli dei dell'Olimpo in tenuta da guerra.
SVOLGIMENTO DEL GIOCO E VITTORIA Il gioco comincia pescando 3 (o 4, o 5, il gioco andrebbe testato per definire un numero, ma questi sono i valori su cui mi terrei) carte personaggio che raffigurino dei o titani, 2 (o 3, o anche 1) alleato e 1 solo eroe (più avanti spiegherò perché l'eroe deve rimanere uno all'inizio). Le carte vanno pescate a caso e non possono essere “Tre Pezzi Grossi” (Zeus, Poseidone o Ade) o comunque avere statistiche infinite. Per vincere si devono uccidere tutte le carte personaggio avversarie. Qui non sono sicura se includere anche le carte alleato o se far vincere anche con uno o più alleati sul campo avversario.
CARTE Avevo pensato a tre diversi tipi di carta. Con nomi più a caso possibili, per il momento. Le carte personaggio, le principali che raffigurano, dei, eroi (Ercole, Perseo ecc.) e titani. Le carte arma/armature, che raffigurano, bè, ogni tipo di arma e armatura, da quelle divine (Folgore di Zeus) a quelle mortali (Spade, archi ecc.). Le carte mostro, che raffigurano qualunque altra creatura (Pegasi, Manticore, Ciclopi, Giganti ecc.) che possa aiutare le carte personaggio.
CARTE PERSONAGGIO. ATTACCO, DIFESA E SALUTE Le carte personaggio avrebbero queste statistiche: Attacco, Difesa, Salute e Conoscenza. L'attacco indica ovviamente, i danni che la carta può causare, la difesa indica i danni che può sopportare senza ferirsi, la salute i punti danno in più che occorrono per venire uccisi e per la conoscenza c'è bisogno di un discorso a parte. Intanto faccio un esempio per spiegare meglio cosa intendo con salute e difesa:
X ha 2000 di attacco. Y 1000 di difesa e 1500 di salute. X attacca Y. Y può sopportare 1000 di danno, i restanti 1000 gli vengono sottratti dalla salute.
Prossimo turno: Y ha 1000 di difesa e 500 di salute.
Tra gli dei, ci dovrebbero essere differenze di statistiche, a seconda se la carta è: Uno dei “Tre Pezzi Grossi” (Zeus, Poseidone e Ade), come chiamati dal libro, i più potenti; Dei dell'Olimpo, gli dei maggiori (Atena, Dioniso, Ares, Efesto ecc.); dei minori, i più deboli (Ecate, Nike, Nemesi, Ipno ecc.). Ogni carta, oltre alle proprie statistiche, avrà uno o due effetti, legati a i suoi poteri di dio. Esempio: Ares è il dio della guerra. Quando combatte, in tutta la sua furia, l'adrenalina gli impedisce di ferirsi. L'effetto “Furia del sangue” (o anche un altro nome), dura tre turni. Non li ho ancora definiti, così come per le statistiche, mi sto dedicando a definire per bene le regole generali.
Apollo è il dio delle arti mediche. Quindi ho interpretato il suo “+30HP” come il poter guarire un personaggio di 30 punti saluti. E con Apollo ci siamo. Dioniso avrà uno degli effetti più potenti, per bilanciare l'attacco scarso e giustificare la frase “ha dei poteri carini”.
CARTE ARMI/ARMATURE Le carte armi/armature hanno due statistica l'attacco o la difesa, a seconda se si tratti di armi o armature, e la salute. Riguardo alle armature, la salute funziona allo stesso modo. Riguardo alle armi, la salute indica il numero di danni massimo che possono infliggere prima di rompersi, a meno che non siano a uso singolo, ovviamente. Tra queste armi, sono incluse le munizioni delle Manticore, per evitare siano troppo potenti, con 8000 d'attacco. Queste, sono ad uso singolo. Invece, i fulmini di Zeus, sono un effetto legato a quel dio, avendo una statistica più contenuta. Di conseguenza, sia le carte personaggio, sia le carte alleato possono armarsi. Gli eroi, mortali, possono usare solo armi e armature mortali. Che non sono per forza semplici, a volte hanno alcune caratteristiche magiche, che saranno l'effetto di quest'arma. Se un'arma/armatura ha un effetto, le statistiche saranno notevolmente basse o a volte nulle, in proporzione alla potenza di questo effetto. Esempio: Katoptris (Specchio in italiano) è stata l'arma di Elena di Troia, poi finita in mano ad altri eroi. Elena non aveva bisogno di un'arma per combattere, capirete il perché, perciò utilizzava questo pugnale per specchiarsi. Si pensa sia diventata pazza e alcuni attribuiscono questo a delle visioni che mostrava la lama del coltello. Infatti, l'arma avrebbe il potere di mostrare il futuro e nel gioco, l'effetto di aumentare i punti conoscenza. Abbiamo delle armi che non sono propriamente di questo tipo. Esempio: Il vaso di Pandora. Aprirlo (nel nostro caso giocarne la carta), ha causato tutti le emozioni negative e i difetti che un mortale può avere. Paura, arroganza, egoismo, prepotenza. Nel gioco quindi, causerebbe la morte di tutti gli eroi sul campo. Propri e avversari. Alcune armi sono possedute da una determinata carta personaggio/alleato. Esempio: La Folgore di Zeus Esempio2: Munizioni delle Manticore. Nessun altro può utilizzare queste armi a meno che non le rubi “correttamente”. Vedere “RUBARE LE ARMI”
CARTE ALLEATO Le carte alleato possono indicare un mostro singolo (Ex: Manticora) o un gruppo di questi (Ex: Orda di morti). Queste carte hanno le stesse statistiche delle carte personaggio, a eccezione della conoscenza. Alcune di queste carte si alleano con solo alcune carte personaggio o, al contrario, non si alleano con altre. Esempio: I morti si alleeranno solo con Ade o con dei/eroi che hanno dei legami con lui. Per esempio, la dea Persefone, sua moglie. Esempio2: Aracne non si alleerà con Atena (che se non conoscete la storia è la causa della sua trasformazione in ragno) o con eroi a lei devoti o che abbia mai aiutato. Per esempio, Dedalo e Ulisse.
RUBARE LE ARMI La procedura per usare un'arma posseduta da un determinato personaggio/alleato che non è il proprio è la seguente: Il possessore dell'arma deve essere già stato giocato, indifferentemente che l'abbia fatto l'avversario o se stessi. Non importa se il possessore è morto. Un dio non può rubare direttamente l'arma a un altro dio, ma deve usufruire di un eroe. Ecco perché un dio ha bisogno di un eroe in campo, dalla sua parte per rubare un arma. Questo è anche il motivo del perché c'è bisogno di regole che tengano basso il numero degli eroi. Eppure un dio può rubare direttamente l'arma di un titano. I titani invece non hanno bisogno di terzi per rubare le armi. La mia paura infatti rimane quella di avere dei titani troppo potenti, per questo avranno statistiche più basse degli dei in media. A eccezione di Crono. Anche lui avrà un altro discorso nello specifico.
MORTE, CIMITERI, ADE, CONOSCENZA E FERRO DELLO STIGE Dei e titani non possono morire, questo lo sappiamo. E allora che fine hanno fatto i titani quando gli dei dell'Olimpo li hanno spodestati? Sono stati imprigionati nelle profondità del Tartaro (parte più profonda e orrenda degli Inferi) senza possibilità di fuggire. Quindi la mia idea erano due cimiteri separati. Uno per dei e titani, l'altro per eroi, alleati, armi/armature distrutte e carte scartate. Nel Tartaro ci finirebbero gli dei e i titani uccisi, senza possibilità di risorgere. Salvo Crono, ma di lui parlerò dopo. Nell'altro cimitero invece, che io chiamerei “Campi della Pena” (come l'Inferno di noi cristiani, ma parte degli Inferi nella cultura greca), ci sarebbe la possibilità di tornare in gioco. I modi sono due attraverso Ade o un'arma di Ade. Ade è il dio degli Inferi e uno dei suoi effetti sarà quello di poter riportare in vita i morti. Ripeto, solo quelli nei Campi della Pena. Ovviamente i vari effetti avranno delle limitazioni, ma queste le definirò dopo. Alcune armi di Ade hanno effetti simili alla sua carta. Quindi, appena si gioca la carta di Ade, avendo un dio e un eroe in campo si potrà rubargli un'arma e riportare in vita i morti anche senza Ade in persona dalla propria parte. Però, c'è un però. Rubare un'arma di Ade ha delle limitazioni. C'è bisogno di una certa statistica in conoscenza. Su questo non mi sono venute molte idee. Qualcuno mi può suggerire qualche altra applicazione per la conoscenza? Per finire questo paragrafo abbia la situazione “arma-in-ferro-dello-Stige”. Il ferro dello Stige risucchia l'anima e impedisce di risorgere. Per questo motivo, chiunque, ucciso da questa lama, finisce nel Tartaro e non nei Campi della Pena. Ci saranno un paio di armi di questo materiale.
GIGANTI I giganti sono delle carte Alleato particolari. Nascono come arma per determinati dei ma non sono schizzinosi nell'attaccare gli altri. Ma ad esempio se hai giocato Mimante (gigante anti-Efesto) e nel campo avversario c'è Efesto. Questo attaccherà solo ed esclusivamente Efesto fino a che non verrà “ucciso”. Se in campo non c'è Efesto, Mimante potrà attaccare chiunque. A eccezione del gigante buono Damaseno, l'anti-Ares, conosciuto dal fandom di Percy Jackson come “Bob” . Damaseno non ha un obiettivo prestabilito. Per uccidere un gigante c'è bisogno della collaborazione di un dio e un semidio. Quindi bisognerà avere queste carte in campo che infliggano abbastanza danni per ucciderlo. Anche questi finiscono nei Campi della Pena.
CRONO L'ultimo aspetto che andremo a vedere è Crono. L'unica carta che avrà mai statistiche infinite. Idee su come ammazzarlo? Ispirandoci alla trama del libro, Crono può resuscitare, una sola volta a partita. Per resuscitare avrà bisogno di un eroe che non ha ancora compiuto azioni come uccidere un gigante o rubare un'arma. Il guaio è: se l'eroe viene ammazzato, ciao ciao anche a Crono. E sì, vale anche il contrario.
Scritto il mio lungo (o almeno, così lo giudico io anche se non sono un'esperta in giochi di carte) regolamento, potete capire quanto Mitomagia possa venire apprezzato meglio da un fan della saga, o comunque da qualcuno con certe conoscenze di mitologia. Ora, vi chiedo di darmi i vostri pareri, in modo da poter creare un gioco divertente o perlomeno, giocabile. Per ora vi pongo tre domande che sarei molto contenta se rispondeste: -Come uccidere Crono? -Come usare bene la statistica conoscenza? -Pensate che le armi (a meno che non siano in ferro dello Stige, con certi effetti magici e potenti come le munizioni delle Manticore) possano essere un tantino inutili?
Ogni consiglio, parere e critica e bene accetto. Vi ringrazio tutti in anticipo .
L'idea sicuramente è interessante ma ci vedo un problema fondamentale: stai tentando di adattare il gioco alle carte e non le carte al gioco, per cui ti ritrovi con molte cose di cui è difficile, se non impossibile, tenere traccia. Il regolamento di un gioco di carte di questo tipo non dovrebbe mai includere regole specifiche per la singola carta, per cui non dovrebbe interessargli come muore Crono o con chi si allea Aracne, quelle sono cose che dipendono dalle singole carte (e che per forza di cose non possono essere un romanzo, devono comprensibilmente stare sulla carta assieme a tutte le altre informazioni necessarie). Dovresti partire dal regolamento vero e proprio che vede le carte solo come tipo e non come singoli pezzi, dicendo come funzionano i Personaggi, come le Armi, ecc. Tutte le eccezioni dovrebbero essere lasciate alle carte, che sono l'ultima cosa da fare (ma non la meno importante, ovviamente, perché da lì deriva tutto il bilanciamento del gioco). Tanto per cominciare: come si crea il mazzo? È unico per tutti i giocatori o ognuno ha il suo? Ci sono anche un paio di cose “figlie” del fatto che il gioco è nato sulle pagine di un libro. Nella realtà non so quanto sarebbe facile gestire i danni che permangono tra i turni, o i 3 turni di durata di un effetto (segnalini a go go?), e una cosa come attacco e difesa infiniti significa essenzialmente che chi gioca quella carta ha vinto la partita.