Tomografia ad Emissione di Positroni

Home Forum Idee di giochi Tomografia ad Emissione di Positroni

  • Il topic è vuoto.
Stai visualizzando 14 post - dal 1 a 14 (di 14 totali)
  • Autore
    Post
  • #4097
    Galaxy
    Partecipante

    Un'idea allo stato embrionale di un gioco didattico sulla mia tecnica diagnostica preferita, la PET (tomografia ad emissione di positroni).
    Giocatori: 2-5.
    Durata ideale: 10-20 minuti.
    Tipologia: gioco di carte, party game, gioco didattico
    Preparazione: ogni giocatore riceve 6 cubetti del proprio colore. Poi, in numero variabile in base ai giocatori, si dispongono al centro del tavolo, a cerchio, X carte, dove X è un numero pari: ogni carta deve affacciarsi ad un'altra carta. Ad esempio, in quattro giocatori si dispongono otto carte come a formare un ottagono. Queste carte sono divise in due parti: la prima è chiamata “scintillatore”, la seconda “fotomoltiplicatore” e simulano i moduli dei rivelatori PET. Poi, ogni giocatore riceve un set di carte numerate identico, dette radioisotopi. Infine si mischia il mazzo di gioco, e ogni giocatore pesca tot carte che formano la sua mano iniziale.
    Scopo del gioco: liberarsi dei propri cubetti, che rappresentano i raggi gamma prodotti dall'annichilazione del positrone emesso dal radiofarmaco con uno degli elettroni del corpo del paziente.
    Come si gioca: si gioca a round. In ogni round ci saranno scoperte sul tavolo N+1 carte, dove N è il numero dei giocatori. Segretamente, ogni giocatore sceglie un radioisotopo dalla propria mano, poi tutti la rivelano contemporaneamente. In ordine crescente di valore del radioisotopo (la loro vita media), i giocatori scelgono una carta scoperta dal tavolo e la aggiungono alla propria mano, poi scartano la carta radioisotopo. Quando un giocatore finisce le carte radioisotopo, le riprende tutte in mano (vorrei aggiungere anche una carta che, se giocata al posto di un radioisotopo, te le fa riprendere comunque tutte in mano facendoti scegliere per ultimo la carta da prendere). A questo punto, sempre in ordine crescente di vita media, ogni giocatore può o giocare una carta, o piazzare coperta una carta. Una volta che tutti i giocatori hanno fatto questo, il round termina e ne inizia uno nuovo.
    Le carte: come dicevo, lo scopo del gioco è liberarsi di tutti i propri fotoni. Le carte “coincidenza vera” fanno o piazzare due cubetti su due scintillatori opposti (ricordate l'ottagono dell'esempio!) ove non ci siano altri cubetti (su tutta la carta!), oppure muovere due cubetti da due scintillatori opposti ai rispettivi fotomoltiplicatori, oppure prendere due cubetti su due fotomoltiplicatori opposti e posizionarli al centro del tavolo (fotoni che contribuiscono a formare l'immagine del paziente) o restituendoli ai proprietari (vedi dopo nella prossima parentesi). Tra le carte coperte, attivabili nel proprio turno o nei turni altrui, ci saranno la “diffusione Compton”, che fanno piazzare i due cubetti non su due carte opposte, ma su due carte non opposte (questo serve perché i cubetti che finiscono al centro del tavolo dal fotomoltiplicatore sono solo quelli dello stesso colore, ovvero dello stesso proprietario; se i cubetti che fuoriescono dal fotomoltiplicatore sono di due colori diversi, vengono ripresi dai rispettivi proprietari). Altre carte giocabili coperte saranno la “tecnica della finestra energetica”, che attivata quando un cubetto del proprio colore esce da un fotomoltiplicatore assieme ad un cubetto di un altro colore (perché vittima di un effetto Compton) fa mettere ugualmente al centro del tavolo il proprio cubetto (ma non quello avversario), avvicinandosi alla vittoria.
    Vincere: il primo giocatore che riesce a posizionare tutti i propri cubetti al centro del tavolo determina che quello in corso sarà l'ultimo round: se solo lui avrà posizionato tutti i suoi cubetti al centro del tavolo sarà dichiarato vincitore, altrimenti ci sarà da dirimere il pareggio in qualche modo.
    Per ora questa è l'idea embrionale, sicuramente ci sarà da sviluppare la parte delle carte. Ma grossomodo, che ne dite? Perdita di tempo? Può funzionare?

    #41879
    alvar
    Partecipante

    Ho fatto un po' fatica a seguire la spiegazione perchè non conosco bene tutti i termini medici che hai usato e all'inizio mi sono anche scoraggiato un po' perchè lo hai presentato come gioco didattico (cosa che a me personalmente non entusiasma, ma è un problema mio che faccio fatica a coniugare “gioco” e “didattica”).

    L'unica cosa che posso dirti è verifica se la meccanica funziona e poi decidi.
    Se facendo vedere il gioco a “non medici” questi capiscono l'ambientazione, la trovano interessante e riescono ad immedesimarsi, puoi anche provare ad andarci a fondo, se invece non riescono ad orientarsi mi sa che dovrai ripensarla.

    "Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est."
    (Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare)
    Seneca

    #41899
    tinen23
    Partecipante

    Un'idea allo stato embrionale di un gioco didattico sulla mia tecnica diagnostica preferita, la
    Tipologia: gioco di carte, party game, gioco didattico
    [

    Ecco diciamo che “party game” non è la definizione più adatta XD. A me sembra essere un astratto german di carte, che per carità non è un male, semplicemente è una categoria ben diversa!
    Il tema non è di certo alla portata di tutti, anzi di quasi nessuno al di là dei diretti interessati alla materia. Conta che chi, come me, non ne sa nulla della materia, legge termini tecnici difficili da pronunciare e incomprensibili alla mente, alla quale deve legare dei concetti completamente astratti di gameplay che non riesce (e in effetti non può) associare alle meccaniche presentate.
    Quindi per avere un vero feedback, non puoi fare altro che presentare il gioco a chi conosce la materia, e se sei fortunato a chi è anche un gamer.
    Non ti dico che il tuo progetto è brutto o è bello, in effetti è difficile pronunciarsi: solo che è di nicchia, e ovviamente per come è strutturato non può incontrare i gusti dell'eterogeneo mercato dei giochi da tavolo. Quindi, se vuoi lasciarlo come un gioco didattico (e non so a chi potrsti rivolgerti a riguardo) vai avanti cercando pareri da esperti o conoscenti del settore, se invece il tuo obiettivo è il pubblico dei giochi da tavolo, sei un po' fuori strada sopratutto per il tema.

    Spero di esserti stato utile!

    Play is the way to forget the rain.

    #41900
    Galaxy
    Partecipante

    Un'idea allo stato embrionale di un gioco didattico sulla mia tecnica diagnostica preferita, la
    Tipologia: gioco di carte, party game, gioco didattico
    [

    Ecco diciamo che “party game” non è la definizione più adatta XD. A me sembra essere un astratto german di carte, che per carità non è un male, semplicemente è una categoria ben diversa!
    Il tema non è di certo alla portata di tutti, anzi di quasi nessuno al di là dei diretti interessati alla materia. Conta che chi, come me, non ne sa nulla della materia, legge termini tecnici difficili da pronunciare e incomprensibili alla mente, alla quale deve legare dei concetti completamente astratti di gameplay che non riesce (e in effetti non può) associare alle meccaniche presentate.
    Quindi per avere un vero feedback, non puoi fare altro che presentare il gioco a chi conosce la materia, e se sei fortunato a chi è anche un gamer.
    Non ti dico che il tuo progetto è brutto o è bello, in effetti è difficile pronunciarsi: solo che è di nicchia, e ovviamente per come è strutturato non può incontrare i gusti dell'eterogeneo mercato dei giochi da tavolo. Quindi, se vuoi lasciarlo come un gioco didattico (e non so a chi potrsti rivolgerti a riguardo) vai avanti cercando pareri da esperti o conoscenti del settore, se invece il tuo obiettivo è il pubblico dei giochi da tavolo, sei un po' fuori strada sopratutto per il tema.

    Spero di esserti stato utile!

    Grazie per la risposta! :) Diciamo che il mio target era esclusivamente il gioco didattico, per poi eventualmente proporlo ad una casa editrice americana che si occupa solo di giochi didattici (ha sfornato anche un gestionale ambientato all'interno della cellula, per dire) e cerca autori che le propongano giochi di fisica.
    Effettivamente senza gioco davanti i termini possono sembrare difficili, ma sono più che altro di contorno. Anche in questo gestionale, Cytosis, ci sono molti termini tecnici, ma sono esclusivamente di contorno senza avere alcun ruolo attivo all'interno del gioco.
    Gli specialisti a cui mostrarlo li ho già trovati (anche se loro non lo sanno): il mio relatore di tesi all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e colleghi. Glielo proporrò sicuramente una volta pronto.

    #41903
    Anonimo
    Inattivo

    Il problema in questo caso è che le cellule si studiano a 10 anni, la PET, probabilmente non la vedi e non sai cosa sia per l'intera vita.

    #41904
    Galaxy
    Partecipante

    Il problema in questo caso è che le cellule si studiano a 10 anni, la PET, probabilmente non la vedi e non sai cosa sia per l'intera vita.

    Motivo in più per conoscerla. :D Credo che tutti abbiano almeno sentito parlare delle TAC, no?. La PET è una tecnica tomografica come la TAC (anche se dà informazioni diverse), e l'obiettivo sarebbe quello di creare un gioco sulla tomografia in generale (TAC e PET dentro la stessa scatola), e più avanti se ci riesco anche sulla radiografia più comune (quelle che un tempo si chiamavano “lastre”) e sulla radioterapia (credo che anche questa sia abbastanza sulla bocca di tutti).

    #41905
    Anonimo
    Inattivo

    Sì, io conosco cosa è la PET perchè l'ha fatta mia fratello, ma come la TAC, penso che quasi nessuno sappia come funziona effettivamente.
    Quello che io intendevo è che le cellule sei obbligato a studiarle e un gioco che aiuti ad imparare i temini non è male.
    I metodi diagnostici, a meno che non studi medicina e simili, difficilmente dovrai imparare il loro funzionamento.

    E' come se io inizio a parlare di programmazione: tutti usano i programmi, ma pochi sanno come si creano veramente.

    #41906
    Galaxy
    Partecipante

    Quello che io intendevo è che le cellule sei obbligato a studiarle e un gioco che aiuti ad imparare i temini non è male.
    I metodi diagnostici, a meno che non studi medicina e simili, difficilmente dovrai imparare il loro funzionamento.

    È vero, ma esistono i curiosi, così come per la programmazione. No? :D

    #41934
    Khoril
    Moderatore

    non ho capito benissimo l'idea di fondo ma sembre un handbuilding interessante a livello didattico. il primo dubbio che mi viene è però su come dare senso alla scelta delle carte fotoisotopo… teoricamente mi sembra che i giocatori non siano indirizzati nella scelta, o sbaglio?

    esiste un criterio per cui non scegliere per primo sia vantaggioso?

    #41935
    Galaxy
    Partecipante

    esiste un criterio per cui non scegliere per primo sia vantaggioso?

    Sì: al turno dopo quella carta non ce l'hai più, e non è detto che sul tavolo nel turno successivo ci siano cose meno interessanti per te.

    #41962
    Khoril
    Moderatore

    esiste un criterio per cui non scegliere per primo sia vantaggioso?

    Sì: al turno dopo quella carta non ce l'hai più, e non è detto che sul tavolo nel turno successivo ci siano cose meno interessanti per te.

    allora mi sembra una scelta poco significativa visto che non saprai quello che uscirà

    #41968
    Galaxy
    Partecipante

    esiste un criterio per cui non scegliere per primo sia vantaggioso?

    Sì: al turno dopo quella carta non ce l'hai più, e non è detto che sul tavolo nel turno successivo ci siano cose meno interessanti per te.

    allora mi sembra una scelta poco significativa visto che non saprai quello che uscirà

    L'ho pensata come gestione del rischio: prendo ora subito rischiando di non prendere subito qualcosa che magari sarà più utile, facendomela fregare. Questo elemento mi piaceva perché il decadimento dei nuclei avviene, se pur con certe vite medie, casualmente.

    #41994
    Galaxy
    Partecipante

    esiste un criterio per cui non scegliere per primo sia vantaggioso?

    Sì: al turno dopo quella carta non ce l'hai più, e non è detto che sul tavolo nel turno successivo ci siano cose meno interessanti per te.

    allora mi sembra una scelta poco significativa visto che non saprai quello che uscirà

    Hai qualche idea per sostituire l'open draft lasciando al contempo la vita media degli elementi radioattivi?

    #42243
    Galaxy
    Partecipante

    Fatto un giro di prova. No, non è divertente. Bocciato, e per ora accantonato.

Stai visualizzando 14 post - dal 1 a 14 (di 14 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.