Stampato, ritagliato, iniziati i primi test. Sono riuscito ad eliminare plancia e segnalini per trasformare il tutto in un mero mazzo di 120 carte circa. (108, se non erro…).
Uno, spero di vederlo e giocarlo a Piossasco, con l’autore al seguito…
Due, se è nato come gioco da tavolo hai perso tempo a ridurlo ad un gioco di carte. Io mi sono fatto l’idea che il discorso di piazzare più facilmente un gioco di carte sia una grossa bufala, e sono pronto a sostenerla.
"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
Uno, spero di vederlo e giocarlo a Piossasco, con l’autore al seguito…
Il mio lavoro mi fa viaggiare molto. E durante Piossasco dovrei essere in quel di Bangkok a risolvere casini con persone che non riescono manco a comprendermi…
Però sto facendo il pieno di giochi per il prossimo evento…
E comunque ci terrei molto ad un giudizio.
Due, se è nato come gioco da tavolo hai perso tempo a ridurlo ad un gioco di carte. Io mi sono fatto l’idea che il discorso di piazzare più facilmente un gioco di carte sia una grossa bufala, e sono pronto a sostenerla.
Uhm… beh, diciamo che come card-game gira meglio.
Però re-implementare una plancia sarebbe veloce e indolore. Per ora mi interessa la meccanica, che fortunatamente pare funzionare attorno alla sua piccola premessa “originale”.
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Stefano "Stef" Castelli
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