wargames di tutti i tipi

[XtremeGame]

Potreste dirmi:
1) il nome del vostro wargame preferito

2) se secondo voi è più bello un wargame mastodontico e con una lunga durata oppure un wargame più contenuto con meno elementi e componenti, più da schermaglia insomma.

NB= per wargame non intendo i giochi americani come warhammer ma quelli più alla risiko; veri e prorpi giochi da tavola in scatola, non legati così tanto all'aspetto del modellismo.

[maestrozappa]

il mio preferito per il momento è il trono di spade, molto bello, pochi elementi casuali, sempre avvincente. ma anche le varie varianti di risiko hanno il loro perchè….

per quanto riguarda le caratteristiche, sono sempre dell'idea che la semplicità vince sempre (non all'estremo, ovviamente, ma una via di mezzo tendente alla semplicità)

Ancora tu!!

[Matt]

Parlare di wargames è sempre molto complesso perché nella categorie “giochi di guerra” rientrano giochi molto differenti tra di essi.
Si va dal semplice Risiko ai minuziosi regolamenti dei wargames tridimensionali passando per i lite stile battlelore e tide of iron fino ad arrivare ai mostruosi wargame da tavola, come per esempio squad battles.

Chi più un partygame che ha per ambientazione la guerra, chi più tattico, chi più operazionale, ce n'è davvero per ogni gusto.

Tralasciando le miniature a me piacciono molto i lite stile battlelore e il trono di spade citato da maestrozappa che praticamente non prevede l'intervento della fortuna.
Anche perché, secondo il mio parere, anche il più complesso dei wargame non riuscirà mai a ricreare tutti gli effetti di una vera battaglia, tanto vale concentrarsi sull'enfasi e sulle ampie possibilità strategiche scaturite da meccaniche semplici e immediate!

[Claudio77]

Quoto Matt, se mi parli di “wargames” mi viene subito in mente una mappa esagonata con tanti counters e perlomeno un'ambientazione bellica “realistica” (tipo WW2), ma il genere è molto ampio:
http://boardgamegeek.com/boardgamecategory/1019/wargame

Detto questo, se mi costringi a scegliere un titolo probabilmente è BATTLETECH (vecchio classico degli anni '80): semplice da spiegare, permette di giocare in molti ed è dannatamente cinematografico (il colpo di cannone a particelle che disintegra la testa del 'mech avversario in volo…), avrò fatto centinaia di partite ed ogni volta mi son divertito come un matto.

Sul rapporto complessità/velocità, credo dipenda da cosa vuoi ottenere (e dal gruppo con cui giochi): simulazione la più realistica possibile, o un gioco a tema. E' come un libro sulla Roma antica scritto da Montanelli (saggio con prosa romanzata) o da Valerio Massimo Manfredi (narrativa vera e propria): entrambi parlano della stessa cosa, probabilmente ti diverti con entrambi, ma con il primo impari anche qualcosa mentre col secondo è “solo” evasione (non che ci sia nulla di male). Certo, poi puoi anche leggerti il Mommsen (storiografia pura) e sicuramente impari tantissimo di più, ma solo se vuoi veramente approfondire…

Se un gioco ha un buon design, credo inoltre che non sia vera la relazione “simulazione stretta = regolamento mastodontico”, le regole devono essere poche ma LOGICHE e soprattutto realistiche. Sto cercando di fare qualcosa di simile per il mio progetto decennale, un wargame sulle navi a vela del 18° secolo: ci sono regolamenti in commercio anche complessi ma che a mio parere non rendono giustizia alla “vera” navigazione a vela, e con molta modestia vorrei dire la mia cmq ne ho già parlato in altri post.

In questo caso complessità e durata si possono modulare: puoi giocare uno scenario nave-contro-nave (che erano storicamente i più frequenti) o gigantesche operazioni tipo Trafalgar (rarissime), annotando le posizioni delle navi sulla mappa per riprendere in sessioni successive o di fatto creando un gioco campagna come successione di tante piccole e brevi schermaglie.

Per riassumere:
– più il gruppo è ampio e diversificato, più il wargame dev'essere “medio” in modo da essere apprezzato da tutti – “mediamente” parlando!: Battletech, Wings of War, Bonaparte at Marengo (semplicemente stupendo!) ecc;
– per un gruppo che condivide il gusto del dettaglio e sa apprezzare la gestione della complessità, non c'è veramente paragone tra simulazione e “beer&pretzels”: Fields of Fire, Canvas Eagles, Starfleet Battles, Advanced Squad Leader, Close Action ecc.

In genere pratico i primi, potendo scegliere preferisco senza dubbio i secondi.
Saluti,
Claudio

ps. tutto questo senza parlare dell'aspetto commerciale: le regole di mercato per loro stessa natura prevedono una diffusione la più virale possibile e, ovviamente, il regolamento dev'essere semplice; non a caso il wargame in 1° posizione su BGG è “Twilight Struggle” – poche semplici regole, moltissime possibilità di scelta (magari con qualche house rule per correggere la casualità del dado…). Personalmente questo aspetto mi interessa pochissimo. Phil Eklund non è certo conosciuto come Sid Meier, ma “Origins – how we became human” è parecchio superiore a “Civilization” – dimmi tu dove trovi un altro gioco che simula l'evoluzione della corteccia cerebrale come base per lo sviluppo di una civiltà!

[Matt]

Detto questo, se mi costringi a scegliere un titolo probabilmente è BATTLETECH (vecchio classico degli anni '80): semplice da spiegare, permette di giocare in molti ed è dannatamente cinematografico (il colpo di cannone a particelle che disintegra la testa del 'mech avversario in volo…), avrò fatto centinaia di partite ed ogni volta mi son divertito come un matto.

La 25th anniversary edition è stupenda!!

http://www.armchairgeneral.com/battletech-25th-anniversary-intro-box-set-miniatures-game-review.htm

[Stormbringer]

Beh due titoli che mi piacciono sono L'era di conan e il signore degli anelli due Wargames fantasy e non veloci da spiegare ne semplici da giocare…

tra i due l'era di conan è un pò lento come svolgimento ma cmq lo trovo molto bello..
infine adoro molto anche risiko e diplomacy…

http://stormgdt.blogspot.com/

[Autore]

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