Ciao a tutti, è stata una grande esperienza per me che sono un totale neofita. Non sono in grado di valutare i giochi degli altri creatori in termini tecnici, il mio è solo un giudizio di gusto.
Pirati Malati: di Miro, lo metto per primo perché per me è un gioco fantastico, veloce, non banale, il gioco perfetto da inizio o fine serata.
segue Cai Rang di Khoril e Magocharlie: se non c'è Pirati Malati perché ci sta giocando qualcun altro, allora parto con questo… (lo ammetto, mi piacciono i giochi veloci e divertenti). Non è complicato, ma c'è quel minimo di strategia e di ragionamento che non lo rende banale. P.s. please non togliere i tronchi
gestionale di Miro: per quanto io non ami i mazzi da dover gestire, il gioco in sé, nella versione base mi è piaciuto molto, soprattutto per la velocità e la difficoltà variabile, poi ho vinto e questo fa sempre piacere
Trisis: di Proelium, sarà anche il gioco del tris, ma a me “mi piace”, abbiamo fatto una partita in 4 e son venute fuori diverse strategie interessanti, non so se la mossa obbligata sia necessaria e se lo è, io farei in modo che i punti vadano anche agli altri colori, nel senso che io posso sistemare la tessera anche per obbligare l'altro ad un tris svantaggioso per lui ma vantaggioso per me.
Il gioco di corruzione con le finestre: di Giuseppe, è un gioco di memoria, quindi inadatto al sottoscritto, ma l'idea molto Italiana del muoversi tra i piani per corrompere funzionari e assessori mi ha molto divertito.
Tokaido: di Janus & co. Il gioco è ancora in fase embrionale, ma l'ambientazione m'ispira molto, purtroppo ho potuto fare solo pochi turni, spero di poterlo giocare nuovamente.
Ho visto poi tanti bei prototipi, ma non ho fatto a tempo a giocarci, purtroppo Troy anche in versione “prova” ha richiesto sempre più di 1h tra spiegazione e qualche turno, mi son ripromesso di tornare l'anno prossimo con un gioco che non duri più di mezzora.
Ciao a tutti ^^ prima esperienza assoluta per me, porterò Troy, gestionale ambientato durante la guerra di Troia, scopo del gioco costruire il famigerato cavallo mentre ci si difende dagli attacchi degli eroi troiani. Il precedente titolo era Ilion, ma mi è stato detto di cambiarlo perché faceva troppo rima con “Colion”, al ché ho scelto Troy … questo sì che non fa rima con nessuna parola sconcia
Intanto grazie per i preziosi consigli, sto cercando di metterli a frutto con varie prove. Ieri ho fatto il primo play test a 4 giocatori, cioè il primo con una partita conclusa. La partita è durata 3 ore, a detta dei play tester sono state 3 ore di gioco gradevoli, ma resta il fatto che il gioco è lungo.
E' emersa una criticità di cui vorrei parlarvi:
Il sistema di nemici e mostri (esclusi gli eroi troiani) funziona tramite carte evento, ogni giocatore a inizio turno ne pesca una. Se esce un nemico posiziona quel nemico sul suo territorio. A fine partita ogni nemico da punti vittoria pari al suo valore di forza (valore che varia da 1 a 7 a seconda dell'avanzamento della partita). E' successo che ci sia stata una differenza di 20 punti tra due giocatori su questo fattore. Data dal semplice fatto che uno di essi non ha praticamente pescato nemici per tutta la partita. Inoltre i nemici non hanno fatto quel che speravo, ovvero dar fastidio alla produzione e allo sviluppo. Col risultato che verso la fine addirittura i giocatori speravano di pescare un nemico. Come posso risolvere questa cosa, facendo sì che tendenzialmente il numero di mostri sia più o meno uguale per tutti? Di fatto questo è l'unico elemento variabile del gioco.
L'idea è di ambientare il tutto in 4 delle città o isole vicine a Troia conquistate dai Greci nei primi nove anni di guerra. Il ché spiega perché ci possano essere strutture come la zecca (ora divenuta miniera d'argento) o laboratorio di bronzo (ora divenuto fabbro ^^) Mi piace molto l'idea dei punti onore, non so se sarò in grado di inserirli senza stravolgere tutto… proviamo
Rispiego meglio. Chi possiede l'eroe può utilizzarlo in tutti i modi possibili. Chi non ce l'ha, paga il “noleggio” al proprietario solo per eliminare l'eroe troiano, ma non lo utilizza come una sua milizia.
Scusate mi sono espresso male, una volta che l'eroe è stato acquistato chiunque può utilizzarlo pagando al proprietario il mantenimento e il proprietario non può rifiutarsi. L'unica differenza è che solo il proprietario della carta eroe prende i punti della sconfitta dell'eroe troiano. Gli altri pagano e neutralizzano elena, ma non prendono nessun punto o altro vantaggio. Per la verità non ho proprio pensato a rendere gli eroi esclusivi, anche perché l'idea di ambientazione è quella di rivali, ma alleati. Nel senso che per quanto ci si tenti di farsi le scarpe per la costruzione del cavallo, l'obbiettivo comune è distruggere Troia. Infatti il mercato ragiona in questi termini, puoi acquistare risorse solo se le utilizzi, se le scarti o le vendi le metti in circolazione per gli altri giocatori. Devo fare una prova con gli eroi ad uso esclusivo. Il termine acquistare è fuorviante, infatti salvo che in questa spiegazione ho sempre detto “convocare” l'eroe.
Per Elena è molto semplice… una mia ex si chiama Elena e per strani e arcaici motivi mi è molto facile accostare il suo nome alla città di Troia…
Ciao, come esordiente totale, non sapendo da dove partire ho applicato alla creazione del gioco le stesse regole di un racconto. Nel senso che sono partito dall'idea grezza del gioco (equivalente del soggetto di una storia) ho creato una sorta di plancia, le meccaniche, carte di tutti tipi (eventi, azioni, ecc.), pedine e segnalini (tutta roba di recupero con spesa = 0). Ho fatto i primi pt con gli amici del cuore (perché quando fai leggere un racconto a loro, la loro reazione ti fa capire se sia il caso di continuare o meno) e da lì, come per un racconto ho cominciato a eliminare e togliere roba, snellire, aggiustare. (Di scritto avevo solo qualche tabella in excel) Ora che la meccanica di base mi sembra pronta la plancia disegnata e corretta, le pedine tutto sommato decenti; ho scritto il regolamento e mi accingo a fare i primi play test ciechi. Questa prassi è stata per me obbligatoria, anche perché le prime fasi del gioco erano terribili e lentissime e non potevo coinvolgere chiunque, ma solo pochi amici pazienti che tra l'altro mi hanno dato ottimi spunti per migliorare le meccaniche.
In pratica due fasi di play test quelli familiari e quelli seri, finale
Autore
Post
Stai visualizzando 14 post - dal 1 a 14 (di 14 totali)