Since you ask… Mi ha sempre confuso la sezione “Recent Topics” a destra, perché mostra il nome del topic, e poi affianco il nome dell'ultima persona che ha risposto. Quindi appena premerò “invio”, in “Recent Topics” leggerò:
Rinnovamento sito by Silvano Sorrentino invece di Rinnovamento sito by Khoril
Troverei utili entrambe le informazioni: l'OP che ha creato il thread, e il timestamp e nome dell'ultimo commentatore.
Somiglia al classico FOCUS di Sid Sackson, vincitore di uno SdJ nel 1981, e che implementa meglio la cattura dei pezzi avversari. Dai un'occhiata al suo regolamento!
Difficile per noi commentare, non avendo ancora letto le regole complete del gioco. Se ho ben capito quello mostrato finora è il regolamento introduttivo, e comunque non trovo nemmeno quello in rete…
Io personalmente odio sempre di più imparare un lungo regolamento studiandomelo da zero. DIZED mi sembra l'equivalente di qualcuno che ti spiega bene il gioco durante una demo in fiera, e sa rispondere a ogni tuo dubbio. Per un giocatore occasionale, già basterà. Per me, sarà il primo passo, e dopo aver fatto la prima partita leggerò il regolamento cartaceo per togliermi ogni dubbio – cosa che già faccio dopo la prima partita a qualsiasi cosa, per paura di aver sbagliato ad applicare una regoletta qualsiasi che cambia l'esito della partita.
E' praticamente l'equivalente di quello che faccio quando scarico un gioco da tavolo per iPad (e ne ho a centinaia, ormai!); mi faccio spiegare il gioco dal tutorial, e solo dopo – se necessario – leggo il regolamento.
Inoltre: la parte più importante di DIZED potrebbero essere le FAQ interattive, e se quelle funzionano bene potrebbero essere un grosso aiuto per tutti (e non dovrò mai più riguardarmi le FAQ per ricordarmi se un certo personaggio di BANG! può fare una certa cosa interagendo con una specifica carta).
Spero che a Essen ci sia una presentazione, perché sono curioso anch'io a questo punto!
Sulla loro pagina Facebook (https://www.facebook.com/getdized/) ci sono tanti altri dettagli e video esplicativi. Io, entusiasta, ho fatto il pledge sulla loro campagna IndieGoGo.
– se lo scopo è fare dei “tris” ma tu giochi solo un dado alla volta, in pratica lo scopo diventa “evita di mettere due dadi vicini”, perché al prossimo turno un avversario metterà il terzo dado e segnerà punti. E' un po' il problema di DOTS AND BOXES (https://en.wikipedia.org/wiki/Dots_and_Boxes), che però lì viene risolto facendo in modo che il tabellone non si “svuoti” man mano, e che quindi tu possa decidere quando è il caso di far fare una “presa” all'avversario se questo renderà possibile una tua presa in futuro. Visto che stai pensando di aggiungere dei “poteri”, prova a farli in modo di bilanciare questa cosa.
– prevedo molta “paralisi da analisi” finché capisci non solo quale sia la mossa migliore, ma anche se questa mossa è possibile in base ai dadi disponibili.
– una soluzione a entrambi i due problemi di cui sopra è aggiungere dei vincoli su DOVE puoi giocare i dadi; in questo modo anche se metto due dadi in fila magari ho calcolato che l'avversario non potrà metterci il terzo. Prova a inventare una regola semplice per ottenere questo effetto!
– i dadi sono scomodi *e* troppo costosi; suggerirei piuttosto dei gettoni double-faced per mantenere la casualità; e se vuoi più casualità puoi metterne più del necessario e scartarne a caso un certo numero per arrivare a 60.
Detto ciò, credo ci sia molto da lavorare, ma l'idea di “astratto con setup casuale” è molto buona e poco sfruttata, e quando viene bene (penso a Splits o a Hey, That's My Fish!) il gioco può diventare un capolavoro del genere, ma ci vuole molta pazienza e tonnellate di playtest.
Se nel gioco, pur da un minuto, c'è una tattica perseguibile, allora ha senso una partita fatta da più round; come in Love Letter, questo oltre a allungare il gioco permette di “aggiustare” la proprio tattica in base a quella del giocatore. Inoltre la tensione che monta quando devi vincere il terzo round per vincere il gioco e l'avversario inizia a rimontare rende l'esperienza più divertente (vedi i match di tennis!).
Inoltre: non c'è modo di “collegare” i round come fa TIDES OF TIME, “conservando” in qualche modo una piccola risorsa da un round all'altro?
E' l'Enciclopedia dei Giochi di Giampaolo Dossena, assolutamente imperdibile per ogni autore e giocatore che si rispetti; è stata fuori catalogo per moltissimi anni, ed è stata ristampata di recente. A quel prezzo, un vero affare. Compra, compra!
Per “persuasibile” mi viene in mente una Banderuola; ho anche controllato che “essere una banderuola” significhi anche in inglese quello che intendiamo noi.
Ciao, ora sono al lavoro e non ho purtroppo tempo di ragionare sul regolamento con la dovuta calma. Faccio notare piuttosto che presentando questo gioco a un editore, la prima cosa che ti direbbe è che un gioco con 12 Schede, 6 Plance, fustelle con Monete di vario taglio, tasselli Provvista e 253 (!) Carte è TROPPO costoso da produrre; quindi a meno che non sia un capolavoro assoluto o porti il nome di Uwe Rosenberg in copertina, difficilmente darà retta alla tua presentazione.
Grandioso, Folkwine! Io rinnovo il mio permesso a migliorare (non ci vuole molto!) l'aspetto grafico, e a diffondere il tutto ovunque – mantenendo ovviamente i credits.
Grazie mille per l'impegno!
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