MikeT

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  • #10575
    MikeT
    Partecipante

    Nessuno ha avuto la possibilità di leggere e/o provare il gioco?

    -MikeT

    #10574
    MikeT
    Partecipante

    Nessuno è almeno incuriosito dal progetto?

    -MikeT

    #10544
    MikeT
    Partecipante

    Sto finalmente mettendo mano in modo serio a questo gioco.
    Per ora, la struttura è la seguente: 6 gruppi di specie si “affrontano” per il dominio di un reef corallino. I gruppi sono: coralli ramificati (a crescita rapida ma piuttosto fragili), coralli tabulari (piatti ma in grado di occupare molte caselle), coralli massivi (grossi e pesanti ma a crescita lenta), coralli di fuoco (a crescita variabile, aggressivi ma poco resistenti), alghe (crescono velocemente, ma non resistono molto) e spugne (ancora da definire bene).
    Ogni specie è caratterizzata da 4 parametri: tipo di crescita, velocità di crescita, attacco e resistenza.
    Tutte le specie di coralli (tranne i coralli di fuoco) e le alghe hanno bisogno di luce per crescere, e quindi essere ombreggiati da qualcosa è pericoloso per loro.
    Dopo ogni giro, un giocatore a caso estrae una carta-evento, che apporta dei cambiamenti a uno dei sei quadranti di gioco o all’intero ambiente. Le carte-evento sono di due tipi: scartabile (si toglie dal mazzo appena giocata) o recuperabile (la si rimette nel mazzo e la si può far tornare in gioco solo dopo un certo numero di round, a seconda dell’entità dell’impatto in gioco).
    Il tabellone è suddiviso in sei quadranti, che rappresentano tre porzioni distinte del reef; due quadranti rappresentano la stessa zona, ma con caratteristiche diverse. I quadranti sono combinabili in molti modi diversi perché fisicamente separati.
    Ogni tot round, le specie possono riprodursi, disperdendo larve che possono colonizzare nuove caselle.
    Se si obliterano gli avversari nel proprio quadrante si ha ottenuto il dominio della zona. Vince chi per primo ottiene il controllo della maggior parte dei quadranti.
    Ora, una domanda tecnica: i substrati rocciosi sono sopraelevati, e quindi permetterebbero di sfruttare la tridimensionalità dell’ambiente per la crescita dei coralli. Come posso produrre un supporto per il gioco che mi consenta di sfruttare questa caratteristica?

    -MikeT

    #10524
    MikeT
    Partecipante

    Ho effettuato una massiccia revisione del gioco, che intendo pubblicare in modo più serio.
    In questa versione ho incluso alcuni esempi e ho chiarito molti punti del regolamento. Vorrei poi aggiungere un indice ben fatto, immagini e piccoli riquadri divulgativi correlati al tema del gioco.
    Il gioco è reperibile a questo indirizzo: http://www.megaupload.com/?d=UYWM3UAL

    -MikeT

    #10497
    MikeT
    Partecipante

    Ho sostituito la versione precedente con una corretta, contenente una parte che precedentemente era stata omessa per errore.

    -MikeT

    #10467
    MikeT
    Partecipante

    Sì, effettivamente anche io sto pianificando di creare una versione “espansa” del gioco stesso, con un parziale intento divulgativo relativo ai problemi connessi ad una errata alimentazione, disturbi alimentari e metabolici e obesità.
    Per ora, la versione stampabile e corretta del gioco risiede a questo indirizzo: http://www.lulu.com/content/multimediale/fat-chance/6529738

    -MikeT

    #10464
    MikeT
    Partecipante

    Qualcuno ha avuto poi la possibilità di provare o almeno di vedere il gioco?

    -MikeT

    #10403
    MikeT
    Partecipante

    Non è un gioco da tavola, ma un gioco di ruolo, eppure “La mia vita col padrone” tratta di temi non propriamente sani, come la sottomissione, il disgusto di sé, la violenza psicofisica… Eppure è stato pubblicato ed ha un buon seguito, sia qui in Italia che all’estero. Alcuni giochi di ruolo Jeepform sono poi molto “duri” in quanto a tematiche…
    Secondo me, poi, non credo ci possano essere troppi problemi nel presentare i giochi che dici tu (tranne, forse, quello sulle BR): voglio dire, di violenza fine a se stessa ormai se ne vede a fiocchi dovunque, sia in ambito ludico che non. Se il tuo gioco la tratta in maniera ironica o scanzonata (ma senza far capire che “rapinare una vecchietta è divertente”), penso possa poi essere un valore aggiunto.

    -MikeT

    #10340
    MikeT
    Partecipante

    Infatti il bilanciamento è uno dei problemi che voglio affrontare fin da subito.
    Tutte le specie (coralli e alghe) saranno definite da questi parametri:
    Attacco: quasi tutte le specie sono dotate di strutture per sbarazzarsi dei vicini invadenti.
    Resistenza: tutte le specie hanno un preciso valore di resistenza, che indica quanti danni devono subire per essere eliminate dalle caselle di gioco.
    Crescita: alcune specie sono più veloci di altre a crescere e a svilupparsi, nonché a riprodursi.
    In base a questi tre parametri, ogni specie ha la sua strategia.
    Inoltre, alcune specie crescono prevalentemente in verticale, altre solo in orizzontale, altre prima in verticale e poi in orizzontale, eccetera. Anche questo influisce molto sull’andamento del gioco, perché i coralli per vivere (be’, non i coralli, ma le alghe da cui essi dipendono) hanno bisogno di luce: se una colonia cresce oscurandone un’altra, quest’ultima potrebbe morire.
    Molte cose possono danneggiare i coralli: attacchi da parte di altri coralli, attacchi da parte di vari animali, soffocamento da parte delle alghe, danni provocati all’ambiente, danni provocati dall’ambiente, oscuramento della casella.

    -MikeT

    #10330
    MikeT
    Partecipante

    Sì, ho avuto già occasione di vedere “Reef Encounter,” ma da quel che ho capito si tratta di qualcosa di diverso dal mio gioco.
    Mi spiego un po’ meglio. Ogni corallo ha una sua modalità di crescita; quando si piazzano le pedine della propria specie sulla tabella, si ha solo la larva “fondatrice” della colonia. Nei round successivi, la colonia si accresce, e quindi si hanno i coralli incrostanti che ricoprono una superficie sempre più ampia ma rimangono bassi, i coralli palmati che crescono prima in altezza e poi in larghezza coprendo le altre colonie, i coralli massicci che crescono lentamente ma sono durissimi da abbattere e altro ancora. Ogni specie quindi ha delle sue debolezze e dei suoi punti di forza da sfruttare per le proprie strategie, e viene più o meno impattata dalle carte-evento: quelli più deboli non resisteranno, per esempio, a dei sub novizi che toccano e rompono tutto con le pinne, mentre quelli più resistenti impiegheranno sì molto a crescere, ma sarà necessario un maremoto per smuoverli.

    -MikeT

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