Rispondi a: libertà concesse dalle case editrici

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#10534
scoclol
Partecipante

Mariov wrote:

A) Sinceramente, credo che al giorno d’oggi nessun collezionabile nasca più per iniziativa di un autore, ma che sia un progetto di marketing ben definito da parte di un editore, che di norma lavora con licenza (Wizards of Mickey, Yu-gi-oh ecc) e con una massiccia campagna pubblicitaria.

B) Il fatto è che le uniche case editrici in grado di avviare un progetto di questo tipo sono quelle grandi.

C) comunque, venendo alle tue domande, l’autore è tutelato da contratto, di norma. Ovvero, deve approvare il progetto.

D) Detto questo, prendi in considerazione i seguenti fattori:
1-l’editore di norma ha più esperienza di mercato rispetto all’autore (soprattutto se esordiente)
2-l’editore investe denaro, quindi è quello che ha più interesse affinché il gioco venga bene e ben vendibile.
3-l’editore è più oggettivo nella valutazione, rispetto agli autori. Spesso l’autore è affezionato a una certa regola, o a una componente del gioco per motivi “affettivi”, mentre l’editore è maggiormente in grado di valutarne l’effettiva giocabilità e utilità.

Come ho avuto modo di dire più volte in passato, l’umiltà è fondamentale per realizzare un buon gioco. I consigli, quando sono giusti, vanno ascoltati sempre. Soprattutto se provengono da qualcuno che ha tutto l’interesse a sfornare un buon prodotto.

E) Come non collezionabile è mooolto più fattibile, sia da sottoporre a un editore, sia per un’autoproduzione!

F) Prego :)
Manda pure il regolamento e qualche info sul gioco a info@psgiochi.com
poi potremo valutare insieme se e come pubblicare il gioco. Come forse già sai, noi forniamo un servizio di consulenza all’autoproduzione e potremmo farti un preventivo (ovviamente senza impegno) anche in tal senso.

Ciao,
Mario Sacchi – Post Scriptum

A) Già, ci siamo accorti che senza un fumetto/cartone animato + pubblicità martellante è difficile fare in modo che un tcg abbia successo. Noi abbiamo una storia dettagliata e che è piacuta parecchio a quelli che l’hanno detta.. Il problema è il pubblicarla eccetera :D

B) I costi sono altissimi per un tcg (e mi pare che ci sia la necessità di rivolgersi al belgio per le macchine adatte, non così?).. Avevamo ideato un sistema che a dire della tipografia a clla quale ci siamo rivolti era fattibile, ma prevedeva la possibilità che il compratore potesse trovare nella bustina contenuti esattamente uguali a quelli di altre bustine.. una cosa non da sottovalutare nell’ottica dell’impatto che questo provoca a chi apre la bustina :)

C) Ottimo ^^

D) Concordo pienamente con te.. Di certo l’editore è piùesperto e può dare consigli utili. La nostra paura era lo stravolgimento di regole fondamentali, ma ripensandoci sono paure infondate, non ci sono regole particolarmente “astruse” o difficilmente applicabili :D

E) Certo. Cosa consigli tu? Una produzione in scatole che contengono l’espansione intera? L’idea era quella.. Di certo più fattibile e meno dispendiosa.

F) Lo faremo di certo, proprio in questi giorni stiamo finendo di apportare gli ultimi ritocchi di precisione al regolamento.

Aggiungo una domanda: la casa editrice si occupa anche della grafica (problema per noi non indifferente) o questa è a carico degli autori? :D

In un modo o nell’altro questo gioco lo pubblicheremo.. Il lavoro è stato troppo llungo e minuzioso per non farlo.. Abbiamo deciso tutto nei minimi dettagli, compresi i ruling delle carte e le interazioni tra gioco e storia. Abbiamo appunti per le immagini di tutte le carte,
che ormai – abbiamo carte pronte fino alla quattordicesima espansione – sono più di 1100.. Beh, i dettagli te li manderemo poi.

grazie mille ancora :)