Come sempre, c’era qualche prototipo a Pisa. Nulla di ufficiale ma qua’ e la’ spuntavano ogni tanto dei tabelloni e delle carte autocostruiti. Ho potuto testare con Mariov un gioco promettente di Luca Bellini che riproverei volentieri quando sara’ messo a punto.
Anche Tanis aveva qualcosa di simpatico, anche se in parte gia’ visto.
Tra le cose belle di PisaGioca:
– la scoperta in un remainders di “Pensare come Leonardo” consigliato al workshp del Politecnico di Torino da Marco Donadoni, che a sei euro non era da lasciarsi sfuggire:
http://www.libreriauniversitaria.it/pensare-leonardo-sette-principi-genio/libro/9788851522575
– la visita in piazza dei Miracoli ma anche la scoperta di una bella’ citta’ sovente trascurata per la suddetta piazza, in particolare il colpo d’occhio dei palazzi del Lungarno (come non ripensare al gioco omonimo?)
– la conoscenza diretta di qualche Goblin della Tana
– le tavole rotonde all’ombra della loggia centenaria
– qualche contatto promettente da parte degli editori presenti
– il viaggio in compagnia di Tinuz e Paoletta
– l’onnipresenza di Marco Iz Valtriani
– i giochi della Granna distribuiti da RedGlove e le edizioni italiane dei piccoli gioielli della Haba, che meraviglia quelle scatole gialle!
Walter Obert