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Ma la stragrande maggioranza di giochi di carte (se non tutti) si basano sulla casualità della pescata
Se pesco una carta e devo giocarla, è casuale.
Se pesco due carte per giocarne una è un po' meno casuale.
Se pesco 10 carte per giocarne una è molto poco casuale.
Se pesco tutte le carte per giocarne una non è più casuale.
Oppure coi dadi… prendiamo un gioco in cui si vince ottenendo 6 sul dado.
Allora.. con un lancio è casuale.
Se posso rilanciare il dado una volta è un po' meno casuale.
Se posso rilanciare il dado 10 volte è molto poco casuale.
Se posso rilanciarlo infinite volte non è più casuale.
Non è la presenza di carte o dadi a rendere casuale un gioco.
Non basta l'assenza di carte o dadi a garantire la non casualità di un gioco.
Tutto dipende dalle meccaniche.
Spero che qualcuno riesca a portare un esempio di gioco di carte ,
il Bridge, lo Scopone scientifico
che possa mutare questa triste o genieale, a secondo dei punti di vista, verità
Beato te che hai scoperto la “Verità”! Io sono ancora alle opinioni…
Quando l'allievo è pronto... il maestro arriva!