Rispondi a: Perchè inventiamo?

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#7241
crisi
Partecipante

Come promesso, eccomi a riesumare questo interessante thread con alcune riflessioni che ho maturate prima, durante e dopo l’incontro a Piossasco.

Innanzitutto, invento perché non posso farne a meno.
Non si tratta propriamente di una scelta; potrei parlare di “vocazione”, certo che qualcuno storcerà il naso, ma il fatto è che non riesco a far tacere il filo dei pensieri e l’insorgere delle passioni.

Qui arriviamo al secondo punto: la passione.
Non ho ricevuto un’educazione tecnica, e la mia nozione della matematica è composta per metà di logica e per l’altra metà di osservazioni empiriche. Mi piacciono molto i giochi astratti e di piazzamento, ma come inventore non mi sento molto versato in questo campo.
La cosa che amo fare -quando disegno o scrivo- è raccontare una storia, che magari emozioni ed appassioni. Partendo da questa prospettiva, il mio approccio al gioco da tavola condivide gli stessi scopi. In più, la (nobile) forma espressiva del gioco costringe ad organizzare, sistematizzare ed integrare fra loro quelle idee e quelle atmosfere che galleggiano nelle pagine dei miei blocchi di appunti.
Il gioco è una creazione ordinata e sinfonica.

Nello studiare un gioco, sono posseduto dalle stesse emozioni che mi dominano mentre ho in mano i pennelli.
Non cederò alla tentazione d’impelagarmi nell’insidioso oceano delle dissertazioni sul senso dell’arte: ma vedere i giocatori di un mio prototipo che si appassionano, mentre scivolano sempre più addentro all’atmosfera che ho loro proposto attraverso il gioco, costituisce per me il senso di mesi di fatiche, tentativi e fallimenti.

Il mio scopo?
Umilmente, emozionare.
L’eventuale pubblicazione sarebbe un piacevole incidente lungo la strada che ho già intrapreso…

"Ci sono almeno due tipi di giochi. Uno potrebbe essere chiamato finito, l'altro infinito. Un gioco finito si gioca per vincerlo, un gioco infinito per continuare il gioco. (…) Non c'è che un solo gioco infinito."

(James P. Carse – da "Giochi finiti e infiniti")