Rispondi a: Contratto di edizione – punto 2

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#8693
Mariov
Partecipante

wallover wrote:

2. L’Editore si impegna a pubblicare l’opera entro un anno dalla stipula del presente contratto con il titolo di “TITOLO GIOCO”. Le scelte grafiche e stilistiche di tale edizione saranno soggette ad approvazione dell’Autore.

Ecco il caso ottimale dal punto di vista dell’autore, appena un anno e finalmente il gioco sara’ in commercio. E’ anche il segnale che l’editore crede nel progetto e intende portarlo a termine nel minor tempo possibile per svariati motivi, ad es. prima che il mercato ne produca uno simile. Ovviamente l’editore non sara’ mai abbastanza rapido, visto che gli autori una volta firmato vorrebbero il gioco entro la settimana successiva… :rolleyes:

Diciamo che secondo me dipende molto da chi è l’editore e chi è l’autore… Se l’editore è Post Scriptum si può permettere il contratto di un anno, perché di norma quando si firma il contratto è perché siamo già praticamente pronti a partire e lo pubblichiamo in 2-3 mesi… Ovviamente questo deriva dal fatto che siamo un editore piccolo che sta cercando di crescere seguendo varie strade e per il momento pubblichiamo un solo gioco all’anno. Quindi preferiamo non mettere sotto contratto un autore per un lungo periodo perché vogliamo vedere quali strade porteranno davvero a uno sviluppo e quali no, prima di decidere cosa pubblicheremo in futuro.

Io la metterei così:
caro autore IDG che non ha ancora pubblicato, o quasi: se trovi un editore grosso e importante, per te è sicuramente un guadagno perché il tuo gioco avrà visibilità (e royalties) maggiore. Però è possibile che tu debba aspettare molto tempo prima che l’editore riesca a inserire il tuo titolo in catalogo.
Al contrario l’editore piccolo (a livello di PS) ti garantisce una pubblicazione veloce, ma, realisticamente, non può assicurarti una visibilità pari a uno dei “grandi”.
In compenso se firmi oggi con PS o un editore simile, sai che già fra pochi mesi puoi iniziare a cercare editori per i tuoi prossimi lavori mostrando quello che hai già pubblicato, mentre con l’editore grande potresti dover aspettare il 2010.

Quindi alla fine… Se trovate un editore siatene SEMRE felici, chiunque esso sia… e se c’è da avere pazienza… abbiatela :)

wallover wrote:

Il discorso sulle scelte estetiche non coincide con altri contratti, che invece specificano a chiare lettere che tutte le decisioni sono di competenza dell’editore, che si impegna ad informare l’autore, sentendone il parere, ma non a chiederne il consenso.
Questa e’ una pratica abbastanza comune e condivisibile: spesso tra i due e’ presumibilmente l’editore (d’ora in poi E) a conoscere il modo migliore di presentare al pubblico il gioco finito, tenendo in considerazione tutta una serie di fattori difficilmente alla portata dell’autore (d’ora in poi A): target commerciale, gusti del pubblico, esigenze produttive, costi, formati, linee commerciali gia’ avviate…
In certi casi limite il gioco e’ stato pubblicato senza che l’A avesse visto il prodotto finito.Post edited by: wallover, at: 2008/01/22 10:49

Beh, diciamo che cambia poco, alla fine. Nel senso che alla fine l’editore e l’illustratore ne sanno molto di più dell’autore, in merito, quindi alla fine si fa come dicono loro ;)

Mario Sacchi - Post Scriptum
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Il mondo è bello perché è Mario