Rispondi a: Cimento estivo: cartoline in gioco

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#23508
PaoLo
Partecipante

Ed ecco a voi il momento che non avreste mai pensato sarebbe arrivato! Ho finalmente trovato il tempo e la voglia per riguardare i giochi che mi avete spedito a suo tempo, e per fornire una dettagliata analisi tecnica ed emozionale di essi.  A questo indirizzo trovate anche un pdf con le scansioni dei quattro giochi.

SJOSLAG (Yuiop)

Navi vichinghe si danno battaglia di fronte alla città di Stoccolma! Il giochino sfrutta ottimamente la veduta panoramica sul fronte della cartolina. I giocatori devono decidere nel turno se occupare una nave vuota con un proprio segnalino, o se combattere per conquistarne una avversaria. Per combattere si tirano i dadi necessari per coprire fisicamente la distanza tra le barche e si vince se si ottiene un punteggio minore o uguale a 4. I punti si segnano… sulla riga di edifici che costeggiano il mare. La parte più artificiosa del gioco è la misurazione in dadi: un righellino o la conta delle navi interposte avrebbe funzionato meglio. Il gioco rischia inoltre di essere un po' frustrante e ripetitivo. Elemento assolutamente positivo, l'immagine della cartolina è sfruttata davvero meravigliosamente.

LA MIA GITA SUI MONTI (Dargon)

Direttamente da Prali Ghilo, in Val Germanasca, arriva questo story telling per tutta la famiglia. Al gioco bisogna aggiungere – grossa pecca – alcune pedine bifronte con immagini di vita montanara. Poi si lanciano queste pedine e si posizionano in giro sulla cartolina: ad esempio il sole in cielo, i lupi a valle, la nebbia ad alta quota… Da qui partono i racconti dei giocatori, che vengono semplicemente votati dagli altri, o che vengono conteggiati a seconda delle pedine usate e dalla forma metrica del racconto. Credo che il problema principale del gioco – a parte il reperire delle introvabili pedine bifronte! – sia nella scarsa varietà dei racconti possibili, con 'indizi' non molto variegati.

ICONOCLASTIQUE! (FedericoLatini)

Finalmente una cartolina-gioco in cui non serve nient'altro per giocare… a parte una forbice! In breve, si lancia la cartolina al centro del tavolo e si scommette sul numero di 'ribaltamenti' necessari per farla arrivare a bordo tavolo. Se il conteggio è esatto, chi ha vinto la scommessa taglia la cartolina arbitrariamente, e si ricomincia. Vince il primo che arriva a cinque tagli (immagino con una cartolina microscopica!). Concetto molto interessante nella sua semplicità. Difetti: la scarsa tematicità (infatti la cartolina è stata costruita 'ad hoc'), e ovviamente la scarsa rigiocabilità, trattandosi ovviamente di un gioco usa e getta (vero, poteva essere una cartolina dagli USA… brrr).

TOUR OPERATOR (Massimiliano Cuccia)

Un gestionalino semplice semplice sui tour operator siciliani. Il fronte della cartolina diviso in caselle si presta bene allo scopo. Da aggiungere, un paio di dadi a sei facce e un po' di pedine: accettabile. Il gioco di per sé potrebbe anche funzionare, anche se un paio di punti del regolamento lasciano qualche dubbio (che in questi mesi avrei anche avuto il tempo di chiarire con l'autore, a dire il vero). Il dubbio principale è sul sistema di punti che premia una sola locazione a round, locazione che alla fine viene decisa da un singolo giocatore. Non dovrebbe però essere difficilissimo pensare un'alternativa.

VERDETTO

Fatto salvo che tutti dovrebbero vincere qualcosa, visto l'impegno profuso e la pazienza con cui hanno dovuto aspettare questo verdetto, ritengo che il vincitore del Cimento Estivo, per il migliore mix di attinenza alla cartolina, necessità di materiale aggiuntivo, brevità delle regole e funzionamento delle stesse sia da ritenere il gioco SJOSLAG di Yuiop. Alla prima occasione può venire da me a reclamare il solito ridicolo premio, che farà da accompagnamento alla gloria imperitura.

..e voi? avreste giudicato diversamente? Dite la vostra, sfogliando il fascicoletto allegato con tutti e quattro i giochi pervenuti!

"E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."