Home › Forum › Idee di giochi › i “mattoni” del divertimento › Rispondi a: i “mattoni” del divertimento
Vedi, le soddisfazioni “estetiche” cambiano.
Ad esempio, per me un fattore importante per divertirmi (ovviamente in subordine a un “buon gioco”) sono pedine e componenti ben fatti – non mi piacciono le pedine tutte uguali, se io ho un cavaliere e tu un mago voglio “vedere” un cavaliere ed un mago…
Ma ovviamente il “buon gioco” viene prima. E alla mia età (sedici anni.. AHEM. Ok, sono 25 anni che ho 16 anni, e allora??) un buon gioco deve essere:
1) Spiegabile in 10 minuti mentre si mangia la pizza (vedi sotto, “regole modulari”…)
2) Essere giocabile in un’oretta OPPURE occupare tutta la serata (niente vie di mezzo da due ore… O una, o quattro).
3) Avere un “set up” rapido (dieci minuti).
4) Non eliminare mai alcun giocatore.
5) Essere “rivoltabile” fino all’ultimo (ovvero non escludere mai nessun giocatore dalla possibilità di vincere. Mai. Nemmeno se uno gioca da cani).
6) Ovviamente il fattore [5] non deve dipendere dalla fortuna: se uno gioca da cani ANCHE alla fine, perde
REGOLE MODULARI
Ecco cosa intendo per “spiegabile in 10 minuti”. Le regole non devono essere necessariamente semplici, è sufficiente che la maggior parte di esse siano “modulari” – ovvero che non ci sia bisogno di conoscerle finché non è il momento di usarle.
Ad esempio, se so che attaccando il castello aumento le mie possibilità di vittoria (o di recuperare una risorsa), e che per attaccare il castello ho bisogno di tante macchine d’assedio, non ho bisogno di conoscere il meccanismo preciso dell’attacco al castello finché non mi serve.
ATTENZIONE però: se nell’esempio precedente, per attaccare il castello devo conoscere altri fattori, che vengono determinati al momento dell’attacco stesso (ad esempio: al momento dell’attacco, il difensore determina scorte, guarnigioni, ecc.) la regola non rientra più nella definizione “modulare” – per avere qualche chance di vincere l’attacco al castello, DEVO prima conoscere bene le regole.
Uff. Scusate, sono troppo filosofico?
Infine, anche se sembra una sciocchezza, un fattore importante nel gioco, perché sia “divertente” (opposto ad “impegnativo”), c’è la possibilità di alzarsi a fare pipì durante i turni degli altri senza perdere il filo della partita o senza che tutti debbano aspettarti anche se non partecipi direttamente all’azione in corso…