Se l'oggetto vi spaventa non preoccupatevi, non ho ancora capito come definire il gioco che ho creato e, “wargame di ruolo da tavolo” è la descrizione migliore che ho trovato. l'immagine sopra è il foglio di presentazione in cui sintetizzo il gioco, giusto per dare un'idea del prodotto. Se qualcuno di voi è interessato, posso spedire una copia del regolamento via mail (pdf da 4,3MB). Se poi volete anche provarlo, e abitate in zona Faenza, Lugo, Ravenna, Imola, Forlì, non esitate a contattarmi perché posso organizzare delle sessioni di gioco nella sede dell'associazione di cui faccio parte, la “Anonima Giocatori” di Cotignola.
L'idea mi piace assai, e ci vedo anche uno sbocco produttivo low cost o professionale a secondo delle esigenze. la presentazione mi ha incuriosito, benché i war game non siano la mia passione.
Che ne diresti di studiarci un mission book che guidi le azioni anzichè un vero e proprio master tutto fare. Secondo me un cooperativo è bello se tutti giocano contro il gioco, non tutti contro il master che ha 2 possibilità, o rendere la missione difficilissima per vedere se gli amici hanno la forza di batterlo (e alla fine complimentarsi) oppure fare di tutto per evitare una dura sconfitta senza speranza.
Se vuoi capire meglio il gioco posso spedirti una mail con il regolamento, mi farebbe piacere condividere con persone che non conosco. Nella mia associazione il gioco è piaciuto molto ma devo dire che è stato studiato proprio per raggruppare i vari tipi di giocatori. Mi spiego meglio, fra i soci ci sono alcuni che fanno solo Gdt, altri che fanno solo Gdr e una minoranza che ha esperienza nei wargame, assalto li ha raggruppati tutti. Nella presentazione non è chiaro ma è possibile giocare missioni “one shot” oppure “campagne”, in questo modo attiri sia i giocatori occasionali (da Gdt) che quelli che vogliono vedere il proprio personaggio che cresce di livello e migliora le proprie abilità (come nei Gdr). Il master per me è stata una scelta obbligata, non ho mai considerato di togliero, un po' perchè faccio il master da più di 20 anni, un po' perchè volevo lasciare l'idea del gioco di ruolo. Un altro motivo per cui c'è il master, è che nei wargame spesso ci sono problemi legati alla visibilità dei modelli o a dei cavilli delle regole, il master risolve tutti i problemi perché ha sempre l'ultima parola. Di contro, come dici tu, il master potrebbe falsare la partita ma bastano poche missioni per capire come bilanciare il gioco. Un mio amico, dopo aver giocato una campagna di 5 missioni da giocatore, ha masterizzato una sua campagna, a cui ho partecipato come giocatore, e il risultato è stato ottimo. Come ultima cosa aggiungo che, quando ci sono i dadi di mezzo, non sempre il master ha il pieno controllo della situazione perchè anche il personaggio più potente del mondo muore se colpito in testa…e con assalto è facile perdere la testa
se vuoi allegare il regolamento fai pure più gente lo legge più sarai aiutato e consigliato, altrimenti spediscimelo via email a marquito5 at virgilio.it.
è un idea il mission book, ma puoi lasciare anche il master, insomma le stesse regole del gioco da giocare sia con con il master che senza. Per gruppi numerosi trovare un master non è un problema, magari se si gioca in 3 sarebbe meglio giocare tutti assieme.
Poi è solo una mia idea, liberissimo di lasciarla solo una mia idea.
Ti ho inviato la mail adesso, ho messo anche un altro mio indirizzo in ccr e mi è arrivato. Se non ti arriva niente prova a scrivermi qualcosa a “patuellidavide@gmail.com” così provo a risponderti