Berceto – Impressioni di un principiante

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  • #763
    Izraphael
    Partecipante

    La tre giorni di Berceto – esperienza che consiglio a tutti gli inventori del globo terracqueo – mi ha aiutato più di tre mesi con testers “normali”.
    Per quanto riguarda i miei prototipi, è stato fondamentale il test su Oktawars per cassare la variante proposta dai giocatori e per sanare alcuni piccoli bug, e la chiacchierata con Paolo su Tales of Darkane CG.
    E ovviamente mi hanno fatto molto piacere i commenti positivi su “nonno” Oktagrid.

    In più, complice il clima creativo (e la grappa?…) è venuto fuori quel giochino di dadi che personalmente non mi dispiace.

    Dei giochi che ho provato, Pocket Armageddon è in assoluto quello che mi è piaciuto di più, per meccaniche e velocità, seguito a ruota dal completamente diverso Africa, che oltretutto è storico, anche se ho trovato un po’ frustrante la pesca delle carte (ma a quanto ho capito Piero ci sta già lavorando su).

    Dakota non mi è dispiaciuto, ma detestando cowboys e indiani mi ha coinvolto meno di quanto avrebbe potuto, visto che le regole sono comunque fluide e facilmente assimilabili (bisogna anche dire che con un’altra ambientazione non ha senso).

    Samurai e Dadozzo non l’hi provati direttamente, ma da quel che ho visto sembrerebbero entrambi carini; l’unica perplessità che ho riguarda la longevità del secondo, ma non avendolo giocato direttamente mi cucio la bocca.

    Secondo me anche Tinkul (o come verrà chiamato), opportunamente sviluppato, ha un suo perchè.
    Quantomeno, temo che abbia più chances del gioco di dadi sulla peste :)

    Comunque, bellissimo week-end (e complimenti ai cuochi/e).

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #9004
    wallover
    Partecipante

    Izraphael wrote:

    Secondo me anche Tinkul (o come verrà chiamato), opportunamente sviluppato, ha un suo perchè.

    Chissaì perche’, questo titolo mi inquieta… :)

    Walter Obert

    #9006
    Izraphael
    Partecipante

    E fai bene a spaventarti… :)

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #9007
    Wentu
    Partecipante

    Tinkul è il parto di quattro fervide menti alle prese con la vecchia creatura di una di loro. Il Mori ha ritirato fuori il padre di Ur, Hammurabi, ha spiegato cosa doveva contenere e… se ne è andato !
    Siamo rimasti in tre , abbiamo dato tutto e abbiamo aspettato il Mori per la presentazione. Dopo un altro test, lo abbiamo cambiato ancora.
    Non è finito ma è un germoglio interessante. Spero di poterci lavorare ancora.

    Per il resto.

    Ringrazio anche io tutti i partecipanti. E’ stato il mio secondo Berceto e ancora una volta mi è piaciuto molto, mi sono molto divertito. Giochi, cibo, alcol, folklore… e altro ! ;)

    Ho provato diversi giochi simpatici. Quello che mi ha divertito di più è stato sicuramente il super plastico gioco di automobiline. Non ricordo il nome, ahimè. Forse un po’ lungo, forse non originalissimo, ma alla fine ci siamo fatti grasse risate in 6 e questo è importante !!

    Questa volta mi sono anche lanciato in esperienze di creazione estemporanea, come Tinkul e Peste. Va beh, Peste ha poche speranze, ma la creazione stessa è stata molto divertente.

    E il tema, da me proposto, non lo abbandonerei così alla leggera, secondo me merita !

    Per quanto riguarda me, ho portato Alien Hexperiment ed è stato accolto piuttosto bene. Questo mi fa ben sperare nel futuro: magari questa volta riesco a portare a termine un gioco.

    Grazie a Paolo per l’organizzazione e a tutti i presenti per la partecipazione !

    Wentu

    ... e adesso vediamo cosa succede.

    #9008
    Dargon
    Partecipante

    Rieccomi, qualcosa dico anch’io :P

    Ho provato alcuni giochi e ne faccio un resoconto veloce:

    Mouse Fame
    Divertente e scorrevole, magari con le dispense variabili

    Il non mi ricordo il nome di Paolo sullo scontro medieval-fantasy
    Carino e veloce, tra l’altro mi ha fattov enire in mente alcune idee (di cui ne chiederò il copiright a Paolo;) ) per un mio giochino che langue in “credenza”.

    Alien Hexperiment
    Non il mio gioco ideale ma una idea opriginale e piacevole, necessarie le modifiche di cui abbiamo discusso con Wentu

    Cubetti
    Il gioco che finisce quando il giocatore è pienamente soddisfatto, cosa si vuole di più… a parte gli scherzi, forse la tipologia di gioco cui sono più affezionato; magari da rivedere alcune regole di “mangiata” a posteriori della mossa eseguita e, come ci siamo detti, la definizione del punteggio finale in modo da non penalizzare chi gioca troppo o troppo poco.

    Dakota
    molto bello (la contrario di Iz, a me piaccciono i Cow e gli Ind), ma complice il fatto che i mie compagni di gioco fossero tutti eccellenti ed il fatto che avrei dovuto andare via di li a poco, non sono riuscito a farmi un’idea critica, oltre a lasciare chi mi ha sostituito in una condizione a dir poco penosa.

    Oktawar
    ambientazione stupenda, cosa per cui anche se siamo andati in loop non mi sarebbe dispiaciuto continuare… (no non picchiatemi, mi sarebbe piaciuto davvero); concordo comunque con le modifiche sulla situazione che un giocatore non possa far finire la partita quando vuole e magari due fanti sul mago (azione che manca), però figo.

    Everest
    Bel gioco ambientato in montagna (anche se qui potrei citare un plagio… ;) ), da rivedere l’ordine di priorità sulle azioni e magari da ridurre il numero delle montagne, ma nel complesso appassionante, anche se io non sono riuscito a scalare oltre del Monte bianco… :dry:

    Mi sarebbe poi piaciuto anche provare i carpentieri pipistrelluti ed anche restare un po’ di più ma purtroppo per questa volta è andata così.

    Beh, ciao a tutti, ancora grazie ed alla prossima

    DaRgon

    #9009
    Dargon
    Partecipante

    Rileggendo il mio post mi sono reso conto che ho fatto una enormità di errori… va beh, sopportatemi così…

    #9010
    rporrini
    Partecipante

    Dargon wrote:

    Oktawar
    ambientazione stupenda, cosa per cui anche se siamo andati in loop non mi sarebbe dispiaciuto continuare… (no non picchiatemi, mi sarebbe piaciuto davvero); concordo comunque con le modifiche sulla situazione che un giocatore non possa far finire la partita quando vuole e magari due fanti sul mago (azione che manca), però figo.

    Non ti picchierò. Ma se sei così masochista da voler continuare un gioco così fesso come “inseguisoniachescappaperchéhascopertoilbacodioktawars” potrei avere un paio di ottimi suggerimenti per te :dry:

    #9011
    CINO
    Partecipante

    Caro Wentu, il gioco di corse sul plastico si chiama Runnerwar e mi fa piacere che tu abbia carpito l’essenza del gioco, che è appunto quella di far divertire da subito i giocatori. Ma permettimi di dirti che che già con la seconda partita il gioco si velocizza e il giocatore comincia a familiarizzare con i bonus carte a disposizione che essendo ben bilanciati permettono svariate strategie, pur sempre nella semplicità della dinamica di gioco, sviluppato sicuramente per un pubblico molto meno esigente e preparato di voi.
    Comunque grazie per il complimento, mi fa molto piacere e ti do un consiglio…stai sul pezzo per Peste Bubbonica, secondo me, che sono un giocatore occasionale, potrebbe essere uno di quei giochi a cui mi verrebbe voglia di giocare in una serata tra amici per l’originalità dell’argomento trattato…bella l’idea di appestare gli altri,non ti pare!!!
    Ciao e spero di rivedervi presto!

    #9012
    magobaol77
    Partecipante

    Bella anche questa berceto, meno “industriale” di Piossasco e molto più conviviale. Ero presente con bimbo e moglie e venivo da un periodi di vari mesi di stasi creativa per mancanza di tempo. Ho gicoato meno, portato meno gioco e niente di nuovo ma mi sono divertito lo stesso. Mi sono goduto il bellissimo posto, la compagnia, e tutto quello che ne segue. Di giochi:
    Giocati:
    Africa di Cioni: spunti interessanti ma troppo random e poco controllo per un gamers e troppo complesso per un family
    Il gioco su Venezia di Rossi e Colovini: bel family, qualche limatura ma funziona bene.
    Tinkul: parto veloce, ottime trovate ma da semplificare i calcoli e l’intricata struttura. Da rivedere al prossimo incontro.

    Ho fatto giocare Pecorelle, una partita insoddisfacente ad inca, e seguito qua e là varie partite, quando non riuscivo a giocarle tutte (il gioco della nave di Rossi, Shipyards, quello dei topi ed altri…)
    bell’esperienza…
    speriamo di ritrovarci ancora più numerosi e pieni di giochi l’anno prossimo!

    #9013
    PaoLo
    Partecipante

    Provo anch’io un breve resoconto dei giochi giocati. Sono felice di essere riuscito a provare almeno un gioco di ognuno, a parte del Wentu (che però posso provare ogni settimana), degli Acchittocca (che però avevo provato a Piossasco) e di Carlo Frittoli (che però si è dimenticato i giochi a Berceto, quindi rimedierò!).

    MOUSE FAME – Carlo Lavezzi
    Giochino di carte quasi banale dove ognuno interpreta un topo misterioso (cioè ruoli segreti) alla caccia della dispensa più ricca. Sicuramente intrigante la versione a coppie, giochino light simpatico ma manca un po’ di verve e risulta un po’ ripetitivo. So che già dal secondo test è stato aggiunto qualcosa. Troppo sbilanciato in favore di Ciccio ;) .

    SCALATA ALLA VETTA – Davide Rigolone (Dargon)
    Altro giochino di carte, sempre giocato a coppie, giusto un filo più impegnativo. L’idea e gli spunti sono buoni, ma ha la pecca di non offrire nessuna piccola strategia oltre il turno corrente. Ho giocato solo qualche turno portando sciagura alla mia cordata, quindi non posso dire molto di più.

    DADOZZO – Davide Rigolone (Dargon)
    Piccolo puzzle di dadi, immediato e intelligente. Con un proto un po’ più fruibile (dadi grandi il doppio) e un po’ di cazzabubbole (qualche simbolino particolare, un bonus per chi usa tutti i dadi o fa delle combo) può fare la sua bella figura sullo scaffale. Sennò da ripensare in versione carte quadrate (un mazzo da cui se ne estraggono tot da combinare… magari con un elemento di push your luck.. se vuoi te ne parlo).

    TALES OF DARKANE – Marco Valtriani (Iz)
    Idea davvero bella (un simil collezionabili con duellanti e tecniche di scherma) ma… non funziona. Il gioco è troppo piatto e lineare per simulare uno scontro. Aggiungere pathos q.b.

    IN NOMINE PATRIS – Marco Valtriani (Iz)
    Questo invece funziona ma non è originale :-). Un gioco di piazzamento e spiazzamento che per i tre turni che ho giocato mi ha dato l’impressione di essere un po’ frustrante e di non offrire molte strategie alternative. Per ammissione del suo stesso autore, pensionabile (per raggiunti limiti d’età).

    IL GIOCO DEI MAGHI – Marco Valtriani (Iz)
    Idea partorita a Berceto: giochino di piazzamento dadi e mini-maggioranze con alcune dinamiche che meritano di essere sviluppate. Da compensare la sfortuna ai dadi e da sistemare o eliminare la seconda fase, quella di modifiche al piano di gioco (che rischia di essere cervellotica ed inoltre inutile)

    AVALON – Carlo A. Rossi
    Un german leggero con qualche anno di sviluppo alle spalle, ed una meccanica di spostamento per votazione originale e divertente (anche se forse meno ‘tesa’ di quanto avrei voluto). Alcune cose (il movimento su tessere già scoperte, l’assegnazione degli obiettivi) vanno un po’ limati. Il rischio è quello di avere molto poco controllo sul movimento generale. Domanda: perché c’è il limite max di due cubetti per votazione?

    DADI – Alex Zucchini (che poi è Carlo Rossi, come sanno tutti)
    Giochino leggero in stile Zoch, con aste coperte di carte per prendere dadi e carte speciali. Il genere mi piace molto ma qui ci sono troppi elementi casuali (dadi) e nascosti (le carte) per imbastire anche un minimo di tattica. Da riprovare con dadi poliedrici.

    CICLISMO – Marco Rossi
    Gioco curatissimo dal punto di vista dei dettagli sul ciclismo (ma to’), che permette di simulare sia corse a tappe che in linea. La meccanica di base è però troppo tabellosa e allo stesso tempo affidata al caso per risultare interessante o divertente, almeno per i miei gusti.

    PECORELLE – Simone Luciani (Magobaol)
    German purissimo, poche regole e una discreta profondità, con belle scelte da fare. Ho qualcosa da ridire forse sulla rigiocabilità, visto che la situazione di partenza da cui si dipana il gioco è sempre la stessa.

    INCA – Simone Luciani e.. (Magobaol)
    Un’idea brillante (lo scambio delle province) su cui ormai si è stratificato un orpello di meccaniche traballanti, in un’orgia di colori e polimini. Ripartire da capo.

    MIP – Piero Cioni (Cloquil)
    L’anti Battlelore. Che devo dire? Ricco e interessante, con molte idee originali (prima tra tutti la gestione della magia) e una grossa espandibilità in tante direzioni. Bello ma mi lascia perplesso il sistema di movimento ad obbiettivi. Spero di vederlo presto in circolazione :-).

    LA ISLA CHUPITA – Davide Finotto (Cino)
    Beh, come il nome lascia intuire, è un drinking game. Poco di più di un gioco dell’oca con l’aggiunta di chupitos e rum&pera. Sembra destinato ai bar o a qualche marca di superalcolico. Sull’eticità dell’operazione ho qualche dubbio, sulle meccaniche niente da obiettare (la semplicità regge al quinto chupito, e questo basta), sul successo possiamo scommettere molto di più di qualsiasi altro palloso german game che potremo mai inventare.

    GIOCO DI DEDUZIONE – Luca Coppola (Schopenhoffen)
    Un’idea molto originale, ma il mio cervello è andato in fumo al secondo turno cercando di tenere traccia delle informazioni. E’ stato rivisto successivamente grazie al contributo di Carlo F., e non so come sia cambiato. Per me sarebbe un casino da bilanciare. Particolare la sensazione di avere un pedone in mezzo alle gambe :-).

    PESTE – AAVV
    Gioco nato da uno sforzo collettivo notturno. Ha retto ad una sua partita e questo per quanto mi riguarda è sufficiente.

    TINKUL – AAVV
    Un nome censurabile per un gioco con del futuro (oltre che del passato). Il progetto Hammurabi è riaperto e la ripartenza è buona.

    Grazie infine a chi ha provato i miei giochi e mi ha dato feedback preziosi.

    Post edited by: paolo, at: 2008/04/15 17:40

    "E' grazie a questi sodi principii che di continuo riesco a regalarmi alla fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate."
    #9014
    Schopfenhoffen
    Partecipante

    Be’ l’anno scorso l’ho saltato e m’è mancato. Quest’anno c’ero.
    Il clima al solito è stato fantastico (non tanto qello fuori..)
    Penso di essere stato il fesso che ha fatto più chilometri per venire lì con le mie oltre 11 ore di viaggio all’andata e 11 al ritorno..

    Portavo con me quattro giochini, ne ho provato uno solo, ancora in stato embrionale e in appena 3 partite ha assunto una forma più certa.
    Insomma un buon raccolto.
    Grazie

    Per il resto ho provato:

    Dadozzo
    Un’idea carina, da impreziosire. L’unico gioco sul quale mi sono dilungato in commenti (su un foglietto) per l’autore

    Gioco di scontri medioevali di Mori Paolo
    Leggero, rapido ed efficiente, il “warhammer tascabile” bravo Paolo.
    Qualche dubbio sulla longevità, per un gioco che praticamente si trova già sugli scaffali.

    Le olimpiadi di Mori
    Un gioco di carte e poche medaglie semplicemente perfetto nel quale ci si occupa di vincere medaglie nelle 9 discipline olimpioniche..
    Sotto stessa ammissione dell’autore, ha funzionato subito e quando l’ho giocato ha funzionato eccome.

    Il gioco delle frecce a gravitazione di Carlo F.
    Con una semplice modifica ha iniziato a funzionare pure lui.
    Un gioco astratto, nel quale si ruota il tavoliere e si sfruttano gli effetti della “gravità”. Ci vuole un bel po’ di lavoro ancora (tipico degli astratti) per renderlo pulito. Probabilmente uno studio sulle zone del tabellone difficielmente raggiungibili dai pezzi darebbe luogo ad una condizione di vittoria alternativa “una volta raggiunto la casella obiettivo”

    Inca (era lui?)
    Nuova versione fresca fresca di stampa.
    Aggiungendomi ai commenti degli altri.. i palazzi andrebbero ridiscussi, probabilmente la via è quella giusta.
    Il gioco m’ha dato belle sensazioni, SARA’ CHE HO VINTO..
    Oddio in realtà non ricordo bene..

    Mouse fame di carlo lavezzi
    L’ho provato “dopo”, quando gli aggiusti delle credenze erano stati fatti. L’ho giocato in 4 ed è andata molto bene. Un gioco semplice, per famiglie, nel quale si deve individuare il proprio compagno e un “topo mercenario”.
    Vai carlo! quando sei aNapoli, vieni a trovarmi.

    Oktawar
    Non mi aspettavo un gioco così carino.
    Mi sono divertito abbastanza, poichè c’erano diverse scelte da fare. I turni si succedono molto rapidamente.
    Non sono pienamente convinto del bilanciamento del gioco che pur essendo buono, dà adito a delle combo tremende. Giocandolo però ho avuto l’impressione che ci fosse un “qualcosa che mi sfugge”..

    Grazie a tutti, ai presenti, ma soprattutto agli assenti, visto che grazie a questi ho potuto occupare posti letto che mi hanno garantito sonni tranquilli.
    I cuochi sono tutti assunti.

    Inserire citazione a scelta

    #9015
    Izraphael
    Partecipante

    Appena si presenta l’occasione, Schopfenhoffen, ti faccio provare OW con le regole “vere”…
    Niente teleport back, niente oktagrid che si attiva solo “se vuoi” etc etc.
    Ti assicuro che è meglio bilanciato di quel che possa sembrare da partite con varianti in test :)

    Post edited by: Izraphael, at: 2008/04/15 17:25

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
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