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  • #784
    lightdrako
    Ospite

    salve, mi chiamo francesco, nella rete uso il nick lightdrako. mi sono iscritto principalmente in cerca di informazioni. ho ideato un gioco fondato sull’anime di death note (mi ha appassionato moltissimo come serie). nella sua composizione è molto semplice, nel senso che richiede pochissime componenti di gioco e ha un regolamento abbastanza corto e facile da imparare, pur consentendo un’ampia gamma di sviluppo della partita. ho avuto modo di provarlo in una comitiva di amici con buoni risultati e volevo sapere se per favore potevate spiegarmi come funziona in genere per proporre un gioco a qualche casa produttrice. vi ringrazio dell’attenzione e maggiormente per le risposte XD

    #9216
    Izraphael
    Partecipante

    Non so chi regoli i diritti di Death Note (bel manga, peraltro, IMHO) ma il primo problema che mi viene in mente è proprio questo: che l’editore ottenga i diritti del manga per pubblicare il gioco.

    In secondo luogo, come consiglio “base”, secondo me dovresti far provare il gioco a qualcuno che non sia un amico, preferibilmente qualcuno che conosce molti molti molti card games, in modo che possa dirti pregi & difetti, e aiutarti a limare il gioco e simili.

    Poi, ricordati di farlo playtestare un bel po’…
    Insomma, prima di proporlo è meglio verificare benissimo che funzioni, so per provato sulla mia pelle che un gioco playtestato troppo poco fa solo fare brutte figure con gli editori, che magari si maldispongono a provare prodotti successivi…

    Con questo non voglio assolutamente scoraggiarti, anzi, ne approfitto per darti il benvenuto più caloroso che mi venga in mente… Prima che tu scriva il mio nome sul tuo quaderno :)

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #9218
    lightdrako
    Partecipante

    don’t worry Izraphael, e anzi grazie per la celere risposta e il caloroso benvenuto.
    ponendo come priorità il collaudo della “versione beta” del gioco, sono dubbioso riguardo i gruppi a cui rivolgermi per il test, non conoscendo molta gente al di fuori della mia comitiva appassionata di gdr. oltre al fatto che mi chiedo se un autore, diffondendo le versioni di prova, non rischi di perdere la paternità del suo gioco, se mai ci sia un modo sicuro per rivendicarla dall’inizio. da questo punto di vista puoi consigliarmi qualcosa?

    #9219
    Linx
    Partecipante

    Il consiglio tipico che leggerai più volte su questo sito è di farlo vedere a più persone possibili, soprattutto in occasioni di Convention. Allo stesso tempo otterrai la prova della bonta del tuo gioco, potresti avere l’occasione di contattare direttamente le case editrici e otterrai molti testimoni del fatto che l’idea di gioco è tua.
    Non puoi puntare a molto di più perchè in Italia non esiste un vero copiright a proteggere le meccaniche di gioco.
    Tra l’altro le case hanno poco interesse a rubare idee, visto che ne circolano già tante e per loro sarebbe più importante mantenere la fonte di una buona idea.

    Death Note è uno dei migliori manga che leggo attualmente. La sua tematica investigativa rientra in quelle che ritengo si possano difficilmente rendere bene con un gioco da tavolo.
    Sono molto curioso di sapere come l’hai riprodotta.

    PS. Ritengo quello dei diritti d’autore un problema secondario. Di solito ci vuole poco a cambiare l’ambientazione di un gioco se la meccanica merita.

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #9220
    lightdrako
    Partecipante

    linx, a questo punto potrei provare a proporlo domani che c’è un raduno di cosplay. di solito in queste occasioni non mancano gli stand dei gdr e in generale i cosplay stessi ne sono appassionati.

    quanto alla meccanica di gioco, è composta da card che identificano i ruoli di ogni concorrente, tra cui L, kira e i sostenitori di uno o dell’altro (c’è un obiettivo per tutti e si realizza un gioco a squadre). queste identità però son tenute nascoste e questo pone il dilemma principale del gioco, ovvero capire chi hai davanti. ogni personaggio ha quindi nella sua scheda delle “abilità” (ad esempio occhi degli shinigami per i seguaci di kira o perquisizione per le forze di polizia) che possono permettergli di capire chi è amico e chi no. è un gioco fondato molto sul bluff e sulla regola costante che l’eccessivo uso delle proprie abilità può portare ad esporre se stessi o il proprio “capitano” (kira può uccidere, ma più gente uccide più riduce il numero dei sospetti. in genere ogni proprietà ha il suo “costo”). il gioco termina con l’arresto di kira o la morte di L solo che, prima di arrivarci, i viaggi mentali rasentano molto quelli dell’anime XD in genere la partita è abbastanza veloce, scandita in turni, la cui durata media è di circa mezz’ora-un’oretta

    per riadattarlo l’ostacolo più grande è costituito dal fatto che c’è sempre un “death note” (non può mancare, c’è troppo gusto ad eliminare i concorrenti in questo modo) e questo già sarebbe un richiamo abbastanza esplicito.. non saprei.. come si potrebbe risolvere?

    #9221
    Izraphael
    Partecipante

    Immaginavo un gioco di bluff, ma non così “party”, devo dire che l’idea mi piace anche se dovrei vederlo “all’opera”.

    Stavolta non concordo con Linx, però.
    L’ambientazione sarà pure secondaria in un gioco “alla tedesca”, ma se l’ambientazione è l’idea attorno a cui ruota un gioco, e su cui le meccaniche sono costruite, questa diventa inscindibile dal resto.

    Ci sono giochi che ho preso fregandomene delle meccaniche, solo perchè mi intrigava l’ambientazione (roba della FF più che altro); viceversa, molti dei giochi che mi piacciono potrebbero essere popolati da pinguini o da mutanti malvagi e sarebbe lo stesso: sempre cubetti sono…

    Insomma, non escluderei la possibilità che una persona voglia che l’ambientazione sia quella… Perchè ha costruito il gioco sulle emozioni derivanti da quel setting.

    Marco Valtriani
    Red Glove Edizioni & Distribuzioni
    Lead Designer
    --
    Board Game Designers Italia

    #9222
    lightdrako
    Partecipante

    Izraphael, come hai affermato l’ho creato proprio perchè mi piaceva l’ambientazione, così come un appassionato del signore degli anelli potrebbe creare un d&d o un warhammer su quel tema.

    riguardo al primo commento chiedo scusa ma non sono sicuro di aver compreso il termine “party”.
    riguardo invece il discorso di vederlo all’opera non credo di aver problemi a passarne via e-mail una versione. prima però vorrei avere un’idea un po’ più chiara riguardo la protezione, anche se, leggendo qua e là altri post, mi pare di aver capito che ci sia una sorta di “tacito accordo” tra i vari ideatori che tutelano il riconoscimento di ogni autore con la propria “creatura”. dimentico altro?

    #9223
    Linx
    Partecipante

    Da quello che leggo mi sto facendo una buona immagine del gioco (nel senso che mi pare piacevole più di quanto potessi immaginare per un gioco con quel difficile tema), anche se penso funzioni solo da un determinato numero di persone in su. E posso immaginare che rimanere morti per mezz’ora mentre gli altri giocano un gioco di bluff o controbluff dove le informazioni sono sempre nascoste non sia il massimo.

    Ripeto che il problema dei diritti d’autore mi pare secondario.
    Anche se tu usi l’idea del quaderno assassibo e degli occhi della morte, se davvero trovi qualcuno che volesse editarlo senza voler ottenere i diritti penso che potrebbe evitarlo senza fare riferimento diretto ai nomi dei personaggi e dell’opera. Può tranquillamente essere un “ispirato a…”, no?
    Le citazioni si trovano sempre un pò ovunque.
    Pensi che un gioco sul “quaderno del demonio” non sia essenzialmente la stessa cosa e nello stesso tempo abbastanza diverso da non essere obbligati ad ottenere i diritti?
    Cambi iconologia religiosa, trasferisci il tutto in occidente e improvvisamente è un’altra cosa.
    Quanti film americani di successo hanno fatto in tal modo (a partire dal Re Leone ;) ).
    E poi puoi sempre trovare un editore che VUOLE acquisire i diritti oppure trovare un editore giapponese, o farlo editare dalla Panini che ha i diritti italiani…
    Insomma. E’ un problema veramente secondario.

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

    #9224
    lightdrako
    Partecipante

    linx il gioco in effetti è dai 5 giocatori in su (4 + 1 per esser precisi). serve sempre uno shinigami. è una specie di figura arbitro e come essere soprannaturale conosce l’identità dei giocatori (è lui che mette in pratica le richieste e abilità dei personaggi, ad esempio eliminare dal gioco uno dei concorrenti). l’aspetto più simpatico dello shinigami è che è un essere a parte, non ha altri fini se non quello di gustarsi i viaggi mentali da una posizione privilegiata e, nei limiti, influenzare il gioco. chi viene eliminato in teoria può aggregarsi a vedere la partita senza più alcun velo sopra, qui non mi sono concentrato molto.

    per quanto riguarda i diritti di copyright non costituiscono grossi problemi, specie posta anche in chiave sfumata e “ispirata da” che hai proposto. diciamo che al momento mi concentrerei sulla limatura del gioco e successivamente a un eventuale proposta a qualche editore

    #9226
    tanis70
    Partecipante

    Izraphael wrote:

    Non so chi regoli i diritti di Death Note (bel manga, peraltro, IMHO) ma il primo problema che mi viene in mente è proprio questo: che l’editore ottenga i diritti del manga per pubblicare il gioco.

    I casi della vita (e le passioni in comune, evidentemente) fanno sì che da alcuni mesi stia testando un gioco su Death Note, peraltro non ideato dal sottoscritto, per valutarne le possibilità di pubblicazione.

    Il prototipo è stato portato e fatto provare a Ludicamente Mantova, è stato inoltre visto e provato da alcuni ragazzi di GiocaTorino circa un mese fa, lo scrivo perchè i punti di contatto sono ovviamente molti -dato che il tema è identico – con quanto ha fin qui scritto Francesco (che non ho il piacere di conoscere) e non vorrei che in futuro se questo progetto diventasse realtà (i contatti con chi detiene i diritti dell’anime sono già parecchio avanzati) sorgessero spiacevoli equivoci a riguardo della paternità del gioco.

    Non lo dico per “stroncare” le velleità di Francesco (sono certo che anche il suo gioco sarà molto divertente e fedele al manga che è un vero capolavoro), ma solo per chiarezza e trasparenza.

    Andrea

    ps: Francesco se vuoi maggiori chiarimenti puoi chiedermeli in pm

    #9228
    lightdrako
    Ospite

    andrea ti ringrazio per avermi informato sull’esistenza di un’altra versione. uno dei miei pensieri era anche riguardo questo punto, ragion per cui all’inizio avevo cercato su web possibili edizioni scaricabili per il solo gusto di giocarci. avendolo realizzato, l’eventualità di proporlo in un concorso o ad un’editore (sebbene non abbia ancora compreso la modalità per quest’ultimo) mi tenta, e non credo che ci siano problemi nell’esistenza di due versioni differenti dello stesso gioco.
    dubito infatti che, per quanto prevedibilmente ci siano molti punti di contatto, abbiano entrambi gli stessi regolamenti e modalità di gioco ed è per questo che sono piuttosto fiducioso che non ci siano nè saranno motivi di ostacolo.
    per garantire una completa trasparenza caricherei la mia versione di modo che tutti possano leggerla e, come altro vantaggio, eventualmente testarla. prima di farlo però vorrei che uno dei moderatori del forum desse un segno di attenzione per testimoniare il caricamento e la visualizzazione del regolamento.
    chiedo scusa per la richiesta, ma essendo nuovo e completamente digiuno di questo genere di cose, ci terrei a un po’ di tutela, ovviamente non verso andrea o altri membri di questo forum, che potranno tranquillamente scaricare, e spero commentare, la mia versione del gioco.
    grazie e a presto :)

    #9229
    tanis70
    Partecipante

    lightdrako wrote:

    l’eventualità di proporlo in un concorso o ad un’editore (sebbene non abbia ancora compreso la modalità per quest’ultimo) mi tenta, e non credo che ci siano problemi nell’esistenza di due versioni differenti dello stesso gioco.
    dubito infatti che, per quanto prevedibilmente ci siano molti punti di contatto, abbiano entrambi gli stessi regolamenti e modalità di gioco ed è per questo che sono piuttosto fiducioso che non ci siano nè saranno motivi di ostacolo.

    Sono convinto anche io :)

    Per quanto riguarda l’editore, se vuoi sapere quanto costa la licenza per fare il gioco… beh, ci sono un pò di zeri nel numero, diciamo quattro… a questi aggiungi i costi per produrre e distribuire

    #9230
    wallover
    Partecipante

    lightdrako wrote:
    vorrei che uno dei moderatori del forum desse un segno di attenzione per testimoniare il caricamento e la visualizzazione del regolamento.

    Paolo e’ appena tornato dal viaggio di nozze e immagino sia un po’ impegnato. Inoltre stiamo preparando un nuovo cimento parecchio interessante che vedra’ la sua scadenza a PL>Y (ex ModCon) a Modena a meta’ settembre, e i tempi sono strettissimi.

    Il fatto che il regolamento sia stato pubblicato e’ gia’ un implicito segno di riconoscimento, anche se come osserva giustamente Tanis cio’ purtroppo non costituisce una tutela sufficiente. In ogni caso attendiamo Paolo che presto si fara’ vivo.

    PS – ora vado a leggere qualcosa su Death Note, mi avete proprio incuriosito . :)

    Post edited by: wallover, at: 2008/06/27 10:00

    Walter Obert

    #9231
    tanis70
    Partecipante

    wallover wrote:

    PS – ora vado a leggere qualcosa su Death Note, mi avete proprio incuriosito . :)Post edited by: wallover, at: 2008/06/27 10:00

    Uno dei fumetti migliori degli ultimi X anni (X dipende da quanto tempo leggi fumetti) a mio avviso.

    Ma non azzardarti a farci un gioco sopra anche tu (anche se conoscendoti tu ci faresti un gioco in cui gli shinigami si sfidano a chi mangia più mele… 😆 -questa la puoi capire solo dopo aver letto il fumetto- )

    #9232
    Linx
    Partecipante

    Concordo con Tanis in entrambe le affermazioni (e scopro ora che legge manga).

    Dovrebbe addirittura esistere un film con attori in carne e ossa che ne riprende la storia, Wallower, se ti viene più comodo che reperire la versione a fumetti (a me manca ancora il numero 3, sigh). Non l’ho visto ma mi dicono che abbiano utilizzato dei pupazzoni giganteschi per rappresentare gli dei della morte.

    Dove stiamo andando?
    Non lo so... ma ci arriveremo molto velocemente.

    (da Flushed Away)

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