Ciao a tutti. Sono iscritto a questo gruppo da molto tempo ma non sono mai intervenuto. Non frequento l'ambiente dei giochi da tavolo, ma mi solletica l'idea di inventare dei giochi. Un paio di volte ho partecipato al Premio Archimede, ma non ho avuto altre reali occasioni testare le mie idee con qualcuno. Di recente ho pensato ad un gioco di corse la cui meccanica di base è l'utilizzo di carte movimento, numerate da 1 a 6, che i giocatori calano simultaneamente: chi è stato l'unico a giocare quella carta si muove del numero scelto; se invece più giocatori hanno giocato la stessa carta, essi arretrano di una casella; poi le carte vengono raccolte e si ricomincia. A ciò si aggiungono alcune carte e caselle speciali. (ho scoperto a posteriori che esiste -ahimè- già almeno un gioco simile, di cui non ricordo il nome, la cui ambientazione è una corsa di cavalli ad ostacoli, in cui però le le carte vengono raccolte solo una volta esaurito il mazzo.) Non so se a chi se ne intende può sembrare troppo banale, ma giudizi e consigli sono sempre graditi. Allego le regole complete, e la foto di un rozzo prototipo; il gioco non ha una reale ambientazione e non l'ho ancora giocato con nessuno.
Ciao Zeffirino, ti consiglio di dare un occhio a Rush&Bush, sotto forma diversa è esattamente il tuo gioco (ma già edito). L'unica cosa di realmente differente sta nel “come si muovono i personaggi”, ma a quanto ho capito il tuo movimento è basato completamente sulla fortuna, oltre che a essere difficilmente intuibile a livello di background.
Dai un'occhiata a qualche gioco da tavolo simile, tipo Ave Caesar o Rush & Bash, perché di meccaniche “gioco una carta e mi muovo” ce ne sono parecchie e rischi di perdere in originalità.
In aggiunta, un consiglio: non mettere cose tipo “fate un passo indietro”. Hanno un effetto brutto sui giocatori e magari farli rimanere sul posto mentre gli altri muovono è una punizione già più che sufficiente.
Ringrazio tutti per i consigli. Mi riservo di studiarmi meglio i giochi che mi avete suggerito. Tuttavia, ad una lettura veloce dei regolamenti, devo dire che io non trovo molti punti di contatto con la mia (se pur molto rozza) idea: la meccanica di movimento che propongo io si basa sull'azzardo; non si gioca a turno ma tutti in simultanea; la fortuna pesa meno di quanto sembri, poiché l'esito della giocata non dipende da una mano di carte, ma dalla somma delle scelte dei giocatori… …vorrei aggiungere tante altre osservazioni… …ma sono consapevole di essere uno dei meno esperti in questo gruppo e rischio di rimangiarmi tutto e fare una misera figura. Quindi incasso le critiche e ne faccio tesoro. Anzi, se avete altre osservazioni, son tutte ben accette. E se proprio dite che non si salva nulla del mio gioco…vuol dire che devo giocare di più e fare più esperienza
Quindi incasso le critiche e ne faccio tesoro. Anzi, se avete altre osservazioni, son tutte ben accette. E se proprio dite che non si salva nulla del mio gioco…vuol dire che devo giocare di più e fare più esperienza
Attento: nessuno dice che “non si salva nulla” del tuo gioco, eh!
Sono solo consigli che spero possano tornarti utili. Prova a intavolarlo, da li avrai un'idea migliore di come sia e di come puoi svilupparlo.
Non si salva nulla no. Per quanto mi riguarda, ad esempio, è una specie di complicazione della morra cinese (devi usare una carta diversa da quelle degli altri ma non hai la benché minima idea di cosa useranno gli altri), ma già se, per dire, le carte si potessero usare una sola volta (una volta usate restano scoperte e visibili a tutti e solo dopo averle usate tutte le riprendi tutte in mano) già si ridurrebbe l'alea a favore di una minima componente logico-strategica
CMT, hai presente quella scena di Indiana Jones e il tempio maledetto, in cui lo stregone strappa il cuore dal petto del tizio incatenato e glielo fa vedere mentre ancora palpita nella sua mano? Beh, il tuo commento mi ha sfiorato con la stessa delicatezza! Ma apprezzo l'onestà e il consiglio che mi hai dato.
In realtà la mia intenzione era provare a realizzare una specie di gioco dell'oca senza dadi, con più interazione tra i giocatori e con la componente dell'azzardo.
CMT, hai presente quella scena di Indiana Jones e il tempio maledetto, in cui lo stregone strappa il cuore dal petto del tizio incatenato e glielo fa vedere mentre ancora palpita nella sua mano? Beh, il tuo commento mi ha sfiorato con la stessa delicatezza! Ma apprezzo l'onestà e il consiglio che mi hai dato.
Era così brutale? ^__^; Stavo solo definendo una situazione, alla fine tu giochi una carta senza avere la minima idea di quali carte giocheranno gli altri, in realtà ci sono anche giochi divertenti che si basano sullo stesso concetto, solo che lo vedo poco appassionante.
Cérto
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